Carta Europea della Disabilità

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panorama
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Carta Europea della Disabilità

Messaggio da panorama »

Tramite il portale Inps è già possibile presentare la richiesta per la Carta Europea della Disabilità, che permette di accedere a servizi e agevolazioni riservate, in tutti i paesi dell’Unione Europea.

Tramite il portale Inps, è possibile richiedere la Carta Europea della Disabilità (CED), il documento che permette alle persone con invalidità riconosciute di accedere a servizi e agevolazioni loro riservate, in Italia e in tutti i paesi dell’Unione Europea.

La Carta Europea della Disabilità, come fare domanda
La domanda – spiega l’Inps in una nota – può essere effettuata sul portale Inps direttamente dal beneficiario o dal suo rappresentante legale o da una delle associazioni di categoria accreditate.

Il servizio verifica direttamente dagli archivi dell’Istituto la maggior parte delle informazioni necessarie sullo stato di invalidità o di handicap di cui la legge 104, richiedendo al cittadino semplicemente una fototessera valida e, solo per alcune casistiche, un documento attestante lo stato di invalidità. Il cittadino verrà poi informato sull’iter di rilascio e consegna della carta prodotta dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato.

La CED, che consente di attestare il proprio stato di invalidità solo esibendola congiuntamente al proprio documento di identità, avrà carattere dinamico: grazie alla presenza del QR Code stampato sul retro permette al cittadino di attestare sempre il suo stato di invalidità aggiornato, consentendogli automaticamente l’accesso a determinati servizi e convenzioni in Italia e in Europa.


Vedi anche

https://disabilita.governo.it/it/disabi ... -funziona/


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domenico.c
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Re: Carta Europea della Disabilità

Messaggio da domenico.c »

@panorama

quel link non mi apriva la pagina, mi sono permesso di postare quello sotto. ciao

https://disabilita.governo.it/it/carta- ... -funziona/
panorama
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Re: Carta Europea della Disabilità

Messaggio da panorama »

Ciao domenico.c, hai fatto bene.

Ho fatto ora la prova io e non riesco al link di stamattina dandomi Errore, viceversa, stamattina si apriva. Cmq. grazie per la tua collaborazione.
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airone7388
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Re: Carta Europea della Disabilità

Messaggio da airone7388 »

Grazie Panorama e Domenico C, ma da quale percentuale di invalidità civile parte? Dal 67% compreso o da oltre 67%? Vi chiedo inoltre ma gli ex inpdap (cioè attuali inps gestione ex inpdap) possono richiedere il calcolo della percentuale di invalidità sul lavoro all'inail o è solo di competenza delle cmo (le cui tabelle sono riferite alla diminuzione della capacità lavorariva) visto che trattasi di invalidità per servizio? Grazie a tutti.
panorama
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Re: Carta Europea della Disabilità

Messaggio da panorama »

Con il messaggio 22 febbraio 2022, n. 853, l’INPS comunica che è disponibile il servizio online per richiedere la Carta europea della disabilità.

La domanda può essere presentata direttamente dal cittadino oppure avvalendosi, tramite delega, di associazioni rappresentative delle persone con disabilità abilitate dall'INPS all'uso del canale telematico (ANMIC, ENS, UIC, ANFFAS).

Nel messaggio vengono elencati i soggetti che possono presentare la domanda, per i quali l’INPS verificherà il possesso dei requisiti richiesti. In caso di esito positivo, la Carta verrà consegnata al richiedente presso l’indirizzo indicato nella domanda.

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Messaggio n° 853 del 22-02-2022

OGGETTO: - Rilascio nuova procedura “Richiesta della Carta europea della disabilità in Italia” (CED)


Si comunica che è disponibile sul sito internet dell’INPS la nuova procedura “Richiesta della Carta europea della disabilità in Italia”, tramite la quale il cittadino può presentare la domanda per ottenere la Carta europea della disabilità.

La procedura è accessibile direttamente dal cittadino tramite SPID di livello 2, Carta di identità elettronica 3.0 (CIE) o Carta Nazionale dei servizi (CNS).

Dopo l’accesso con identità digitale, la procedura visualizza automaticamente i dati anagrafici presenti negli archivi dell’Istituto e l’indirizzo di residenza del richiedente.

La procedura chiede poi all’interessato di fornire:

- una propria fotografia a colori in formato tessera (formato europeo), che sarà successivamente stampata sulla Carta;

- l’indirizzo per il recapito della Carta, se diverso da quello di residenza già noto all’INPS.

Il cittadino dovrà inoltre dichiarare sotto la propria responsabilità, ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, di essere in possesso di verbali cartacei antecedenti al 2010 o di verbali rilasciati dalla Regione Valle d’Aosta e dalle Province autonome di Trento e Bolzano attestanti lo stato di invalidità, ovvero di essere stato riconosciuto invalido da sentenze o decreti di omologa a seguito di contenzioso giudiziario.

A breve verranno rilasciate ulteriori implementazioni procedurali per consentire l'allegazione dei verbali cartacei, di cui sarà data specifica informazione nella circolare illustrativa della misura in commento, di prossima pubblicazione.

Nel caso di minori con disabilità, appartenenti alle categorie di cui all’allegato 3 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 5 dicembre 2013, n. 159, la domanda deve essere presentata dal soggetto che esercita la responsabilità genitoriale, da chi esercita la funzione di tutore o dall’amministratore di sostegno, utilizzando la delega dell’identità digitale in uso oppure le credenziali di identità digitale del minore. Nel caso di minori in affidamento familiare, appartenenti alle categorie di cui all’allegato 3 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 159/2013, la richiesta può essere presentata dagli affidatari per il periodo di permanenza dei minori in famiglia.

La presentazione della domanda può essere effettuata dal cittadino avvalendosi di associazioni rappresentative delle persone con disabilità abilitate dall'INPS all'uso del canale telematico (ANMIC, ENS, UIC, ANFFAS).

L’accesso al servizio anche in questo caso deve essere effettuato mediante identità digitale (SPID, CIE, CNS) dall’operatore dell’associazione, preventivamente abilitato ad accedere agli archivi dell’Istituto, e prevede obbligatoriamente la dichiarazione di possedere la delega specifica firmata dal cittadino.

Si segnala, inoltre, che gli operatori delle associazioni non avranno accesso alla funzione di inserimento di un indirizzo di recapito della Carta diverso da quello di residenza del richiedente (estratto dagli archivi dell’Istituto ed esposto, come anticipato, in fase di acquisizione).

I soggetti legittimati a presentare la domanda sono i seguenti:

- invalidi civili maggiorenni con invalidità certificata superiore al 67%;

- invalidi civili minorenni;

- cittadini con indennità di accompagnamento;

- cittadini con certificazione ai sensi dell’articolo 3, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104;

- ciechi civili;

- sordi civili;

- invalidi e inabili ai sensi della legge 12 giugno 1984, n. 222;

- invalidi sul lavoro con invalidità certificata maggiore del 35%;

- invalidi sul lavoro con diritto all’assegno per l’assistenza personale e continuativa o con menomazioni dell’integrità psicofisica;

- inabili alle mansioni ai sensi della legge 11 aprile 1955, n. 379, del D.P.R. 29 dicembre 1973, n. 1092, e del D.P.R. 27 luglio 2011, n. 171, e inabili ai sensi dell’articolo 13 della legge 8 agosto 1991 n. 274, e dell’articolo 2 della legge 8 agosto 1995, n. 335;

- cittadini titolari di trattamenti di privilegio ordinari e di guerra.

L’INPS verifica il possesso dei requisiti richiesti sulla base dei dati pertinenti disponibili nei propri archivi. Nel caso di disabilità autocertificata, corrispondente a una delle casistiche sopra indicate, l’INPS si riserva di accertarne l’effettiva validità nei limiti e secondo le regole consentite dalla norma.

All’esito dell’accertamento del possesso dei requisiti, l’INPS affida la produzione della Carta all’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato che, attraverso un gestore/provider esterno, provvede anche alla consegna della stessa al richiedente presso l’indirizzo indicato nella domanda.

Il Direttore Generale

Vincenzo Caridi
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
samurai
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Re: Carta Europea della Disabilità

Messaggio da samurai »

Cortesemente chiedo, per chi è stato riformato in modo totale per cumulo di patologie ( 7^ si dipendente da c.s. e due 7^ non riconosciute ) quindi riformato con la 5^ categoria, è possibile chiedere il rilascio della carta in argomento?
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Re: Carta Europea della Disabilità

Messaggio da panorama »

Per coloro che hanno dubbi o incertezze, se spetta o non spetta, consiglio di interfacciarsi direttamente con le proprie sedi Provinciali dell'INPS o tramite INPS risponde o mediante invio di PEC, giusto per avere risposte precise e senza vagare di qua o di là perché le ipotesi potrebbero essere tante.
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Re: Carta Europea della Disabilità

Messaggio da airone7388 »

airone7388 ha scritto: mer feb 23, 2022 4:39 pm Grazie Panorama e Domenico C, ma da quale percentuale di invalidità civile parte? Dal 67% compreso o da oltre 67%? Vi chiedo inoltre ma gli ex inpdap (cioè attuali inps gestione ex inpdap) possono richiedere il calcolo della percentuale di invalidità sul lavoro all'inail o è solo di competenza delle cmo (le cui tabelle sono riferite alla diminuzione della capacità lavorariva) visto che trattasi di invalidità per servizio? Grazie a tutti.
Salve Samurai proprio per questo ho chiesto ai colleghi se c'è una sorta di conversione tra la percentuale dell'invalidità per servizio (o comunque le percentuali adottare dalle cmo secondo il dpr 461/2001 con la relativa tabella annessa) e la percentuale di invalidità per lavoro (di competenza inail). Nel suo caso però lei ha una 5ctg per cumulo con patologie non dipendenti da cds, anche se ovviamente è sempre una invalidità per cui in primis dovrebbe essere l'inps a valutarne la percentuale civile.
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airone7388
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Re: Carta Europea della Disabilità

Messaggio da airone7388 »

panorama ha scritto: gio feb 24, 2022 10:49 am Per coloro che hanno dubbi o incertezze, se spetta o non spetta, consiglio di interfacciarsi direttamente con le proprie sedi Provinciali dell'INPS o tramite INPS risponde o mediante invio di PEC, giusto per avere risposte precise e senza vagare di qua o di là perché le ipotesi potrebbero essere tante.
Ottimo consiglio Panorama, buona giornata.
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Re: Carta Europea della Disabilità

Messaggio da mauri64 »

airone7388 ha scritto: gio feb 24, 2022 10:56 am
panorama ha scritto: gio feb 24, 2022 10:49 am Per coloro che hanno dubbi o incertezze, se spetta o non spetta, consiglio di interfacciarsi direttamente con le proprie sedi Provinciali dell'INPS o tramite INPS risponde o mediante invio di PEC, giusto per avere risposte precise e senza vagare di qua o di là perché le ipotesi potrebbero essere tante.
Ottimo consiglio Panorama, buona giornata.
Concordo quanto sopra riportato.

Saluti
panorama
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Re: Carta Europea della Disabilità

Messaggio da panorama »

Personalmente mi sorge un dubbio su questo punto, visto che in tanti abbiamo la P.P.O., sarebbe il caso di scrivere alla sede INPS e vedere cosa rispondono:

- cittadini titolari di trattamenti di privilegio ordinari e di guerra.
panorama
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Re: Carta Europea della Disabilità

Messaggio da panorama »

Se può servire a qualcuno questa informazione,

Corrimano o maniglia in condominio: quali sono gli obblighi previsti.

In un condominio, la presenza di gradini dovrebbe comportare sempre l’esistenza di un corrimano, o comunque di un dispositivo simile, che faciliti la fruizione della scala da parte di chi entra nello stabile.

In un condominio, la presenza di gradini dovrebbe comportare sempre l’esistenza di un corrimano, o comunque di un dispositivo simile, che faciliti la fruizione della scala da parte di chi entra nello stabile. Si tratta di un fatto di sicurezza, oltre che di un obbligo di legge sancito dal DM 236 del 1989, per effetto del quale in tutti gli edifici realizzati dopo quella data la presenza del corrimano è obbligatoria. Se, invece, si parla di un immobile che è stato realizzato prima del 1989, deve essere l’assemblea di condominio a stabilire l’installazione del corrimano, o in presenza di disabili, di un Montascale a piattaforma.

Il corrimano in una rampa per disabili

L’obbligo del corrimano non ammette deroghe se in una rampa per disabili finalizzata al superamento di un dislivello di appena dieci centimetri la rampa è lunga più o meno 1 metro e mezzo con una pendenza al massimo del 6%. L’obbligo non può essere omesso, e in base a ciò che prevede la norma occorre posizionare il corrimano su tutti e due i lati, ad almeno 90 centimetri di altezza. Occorre, inoltre, che la pendenza dello scivolo sia al massimo dell’8%. Nel caso di adeguamento, è consentita una pendenza del 12% al massimo.

L’installazione del corrimano

Il decreto ministeriale che abbiamo menzionato, finalizzato al superamento delle barriere architettoniche, rende obbligatoria la presenza del corrimano. La procedura a cui si è fatto riferimento, in relazione alla valutazione da parte dell’assemblea, deve essere messa in atto se è necessario installare un corrimano di piccole dimensioni di fianco ai pochi gradini che in genere sono presenti all’entrata di un immobile e che portano al pianerottolo dal quale cominciano le scale in direzione dei diversi piani. In tale circostanza, qualora la proposta non venisse accolta entro 3 mesi, è facoltà del richiedente realizzare a proprie spese l’opera, dal momento che la rimozione successiva non implicherebbe delle difficoltà significative.

Corrimano: tutto quello che c’è da sapere

L’obbligo del corrimano vale anche per le rampe per l’ingresso delle persone disabili negli immobili. In tale situazione, non è sufficiente un corrimano solo ma occorre installarne due, vale a dire uno per lato, ad almeno 90 centimetri di altezza. È obbligatoria la presenza del corrimano anche nei servizi igienici che sono dedicati alle persone disabili. Riassumendo, secondo la legge il corrimano deve essere presente negli edifici privati che sono stati realizzati dopo il 1989, siano essi residenziali o meno, inclusi quelli di edilizia residenziale convenzionata. Inoltre, esso è obbligatorio per gli edifici di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata e agevolata che siano stati realizzati dopo il 1989 e in seguito alla ristrutturazione di questi immobili, a prescindere dall’anno di costruzione. Infine, il corrimano è necessario nelle aree esterne di pertinenza degli immobili di cui abbiamo parlato e per i servizi igienici dedicati alle persone disabili.

L’installazione del corrimano

Il corrimano, poi, è necessario in quelle strutture pubbliche frequentate da persone malate, con disabilità, non del tutto autosufficienti o anziane, come per esempio le case di riposo e gli ospedali. Ovviamente, l’obbligo di un corrimano non avrebbe senso nel caso in cui non vi fossero delle norme di sicurezza anche per le scale. Questo è il motivo per il quale la legge stabilisce le caratteristiche del corrimano e delle scale perché possano essere considerati a norma. Per quel che riguarda il corrimano, deve essere realizzato con un materiale che non sia tagliente e che risulti molto resistente e di facile presa. Le scale, invece, devono avere un parapetto che garantisca una protezione rispetto al vuoto e assicurare un andamento uniforme e regolare dal basso verso l’alto. Nel caso in cui questo non sia possibile, è indispensabile la presenza di ripiani che abbiano dimensioni appropriate. Ogni rampa deve essere caratterizzata da un numero uguale di gradini, con la stessa alzata e la stessa pedata.

I gradini

I gradini devono avere un profilo con un disegno continuo a spigoli arrotondati, e la larghezza delle scale non può essere inferiore a 1 metro e 20 centimetri. Dove il corrimano si interrompe, esso deve essere prolungato oltre il primo gradino e l’ultimo di 30 centimetri, e la sua altezza non può essere di più di 1 metro.

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Un idea? - Vimec presenta una gamma di servoscala/montascale a pedana per disabili, ideali per migliorare l’accessibilità nelle abitazioni, ma anche in uffici pubblici e negozi. I montascale per disabili Vimec, rappresentano la soluzione per il superamento delle barriere architettoniche, per scale dritte e scale curve.
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Re: Carta Europea della Disabilità

Messaggio da KURO OBI »

samurai ha scritto: gio feb 24, 2022 10:12 am Cortesemente chiedo, per chi è stato riformato in modo totale per cumulo di patologie ( 7^ si dipendente da c.s. e due 7^ non riconosciute ) quindi riformato con la 5^ categoria, è possibile chiedere il rilascio della carta in argomento?
Se sei percettore di PPO la risposta è SI
panorama
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Re: Carta Europea della Disabilità

Messaggio da panorama »

Ciao KURO OBI, con la PPO di qualsiasi ascrivibilità di categoria? Tabellare o normale?
- Con 8^/A ?
- Esperienza personale o conoscenti?
KURO OBI
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Re: Carta Europea della Disabilità

Messaggio da KURO OBI »

Esperienza personale. E non mi sembra che la circolare INPS parli categoria. Ma comunque perché non fai domanda online sul sito? Ci vogliono 30 secondi giusto il tempo di caricare la fototessera. Se te la rifiutano poco importa, la richiesta è gratis 😂
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