Calcolo pensione ed altro.

[alfano francesco]

Buongiorno. Cari colleghi, carissimi Angri 62 e Gino 59. Buone feste e buona pensione per i più fortunati. Sto aspettando gli eventuali effetti dell'ultima legge di stabilità ed il sospirato rinnovo contrattuale, dopodiché mi presenterò all'INPS dove spero mi possano dare delle certezze sulle mie speranze di pensione. Forse ho già disturbato a vario titolo in passato ma ormai, 60 anni permettendo, a luglio 2017 (arruolamento 1.10.1984 e contribuzione 26.12.1981) dovrei raggiungere il primo traguardo (al lordo della finestra nefasta). Sono qui a disturbare per i seguenti motivi: navigando sul blog mi è parso di aver capito che, pur raggiungendo i fatidici 40 e 7 mesi, se si aspettasse la massima età pensionabile (60 anni senza altre aggiunte?) sia la liquidazione (5 annualità) che l'assegno (per i lgt addirittura 300 e più) aumenterebbero di un bel po'. Allora mi chiedo: potendo uscire nel novembre 2018 e compiendo 60 anni a luglio 2021, forse è il caso di restare. Inoltre, i famosi moltiplicatori (è li il problema, giusto?) scattano solo con la massima età pensionabile? Ma ho anche sentito che per coloro che sono usciti col massimo di contribuzione, al compimento del sessantesimo anno l'assegno aumenterebbe comunque cospicuamente. Quindi chiedo gentilmente: è possibile avere chiarimenti ulteriori oppure le mie affermazioni sono troppo vaghe. Se così fosse, potrei fornire ulteriori informazioni. Grazie a tutti coloro che leggeranno e soprattutto a coloro che vorranno fornire preziose indicazioni. Saluti da Francesco Alfano - Mar. Aiut. + 10.

[alfano francesco]

Volevo aggiungere: il decreto 165 de 1997 è stato prorogato sino ad aprile 2017? Quindi era scaduto?
Il modello pa04, quello sconosciuto, perché non può essere rilasciato anche prima della domanda di pensione? Nelle altre amministrazioni viene rilasciato, oppure sto sbagliando? Grazie ancora a tutti.

[oreste.vignati]

andiamo con ordine, parto dalla fine, il mod.PA04 (ormai di imminente sostituzione) normalmente non viene mai rilasciato prima perché qualcuno lo deve compilare e fanno fatica, puoi provare al tuo ufficio amministrativo se qualcuno ti può dare delle indicazioni di massima.
il dec.leg.vo 165/97 non è scaduto, all.art3 prevede il c.d. moltiplicatore, che l'anno prossimo potrebbe essere rivisto, ma vista la situazione staremo a vedere.
questo prevede che chi va in pensione con il sistema misto o contributivo (credo il tuo caso a meno che tu non abbia servizi particolari) al compimento dei 60 anni, l'ultimo anno di contributi viene moltiplicato per 5, andando ad aumentare il montante contributivo.
sicuramente invece che novembre 2018 uscire a luglio 2021 avresti una discreta differenza sia per la pensione che per il TFS.
a grandi linee con il tuo grado, uscendo con la pensione anticipata percepiresti all'incirca quanto un app. scelto che è uscito con il sistema retributivo, mentre aspettando i 60 potresti recuperare all'incirca la cifra che hai citato.
ora non rimane che aspettare il rinnovo contrattuale, ma vista la situazione politica la vedo lunga.
spero di averti chiarito alcuni dei tuoi dubbi.

[alfano 61]

Ringrazio Oreste Vignati per le utili informazioni, come del resto di tutti coloro che offrono il loro tempo per questa preziosa iniziativa. Ci sono alcuni passaggi che ancora non riesco a comprendere. Per coloro che sono andati in pensione (ex retributivi e non), al compimento dei 60 anni mi risulta che percepiranno un lauto aumento. Se si, da cosa dipende e a quanto ammonterebbe per un misto come me? Io dovrei andare a novembre 2018 con 36 anni e 7 mesi di contributi al 31 luglio 2017, oltre i 5 figurativi riscattati. Potrebbe trattarsi della maturazione dei moltiplicatori, magari solo per l'aspetto contributivo? Poi ho anche sentito parlare di quote di trattenute sulla pensione sino al raggiungimento dei 60 anni. Mi chiedo anche: nel mio caso, raggiungendo il massimo contributivo prima della massima età, al raggiungimento della stessa, fatta salva l'attuale normativa, è vero che non dovrei scontare speranze e finestre varie aggiuntive? Infine, senza un pao4 ed una situazione contributiva aggiornata, come può l'INPS fornirmi dati precisi? Possibile che solo la nostra amministrazione, legali permettendo, si può permettere di non rendere il quadro contributivo aggiornato? Quando esisteva ancora il tla (2013), solo per sapere gli anni contributivi ad una data precisa, ho dovuto rompere per tre mesi. Ultima chicca per chi vuole farsi ancora del male riguarda la situazione rate prestiti INPS. Ebbene, ho chiesto un piccolo prestito a dicembre 2014. In regime tla, a seguito di una simulazione per ottenere un prestito pluriennale, il sistema automatico Inps a luglio 2015 riferiva: è stato rilevato il seguente errore "prestito non erogabile in quanto risultano rate da sanare non dchiarate. Dopo aver sentito Inps e tla ho scoperto che tutte e quattro le rate sono a quel punto trattenute in busta non risultavano pagate all'inps per problemi dovuti ai sistemi operativi telematici. Dopo aver segnalato la problematica al cian, il risultato è che oggi le rate risultano 14. Grazie ancora per chi volesse ancora approfittare ed un saluto a tutti.

[alfano francesco]

Rettifico: al 31 luglio 2017 gli anni di contributi sono 35 e 7 mesi. Saluti.

[oreste.vignati]

prego non c'è di che, la maggior parte delle risposte le trovi rileggendo il post che ti ho inviato, il lauto aumento non è previsto per gli ex retributivi, o meglio ci sarebbe ma a seguito della manovra economica 2015 tale incremento non può superare il vecchio 80% (riepilogato a spanne). gli ex retributivi avrebbero un incremento solo sul tfs, ma qui va valutato quanti anni devi lavorare in più.
la piccola quota da pagare se vai in pensione anticipata fino al 60 anno e dovuta al fatto che andando in pensione ti vengono conteggiati i sei scatti e normalmente devi pagare circa 20 30 euro al mese fino al compimento dei 60 anni.
da ultimo l' INPS non ti farà mai nessun conteggio senza i dati dell'attuale PA04, che verrà inviato dal tuo al momento che fai richiesta di pensionamento.

[alfano francesco]

Un buongiorno ad Oreste, ormai siamo di famiglia. Quindi, se non ho capito male, cerco di riepilogare velocemente. La quota a cui facevo riferimento consentirebbe comunque al compimento dei 60 una pensione più ricca ed un tfs maggiorato di 5 annualità (compreso fondo previdenza e faf? Speriamo). Però se andassi in pensione a 60, fatta salva l'attuale normativa, come siamo messi con finestre e speranze? E soprattutto, quando è previsto il tfs ed il fondo? Ma non vorrei esagerare con le richieste. Una cosa credo sia utile valutare, ed è questa: capire a quanto potrebbe ammontare la differenza tra lo stipendio attualmente disponibile e l'assegno fruibile il quale, nel mio caso, non dovrebbe superare i 2000 euro, esattamente quanto percepisce un app.sc., collega di reparto, pensionato retributivo dal 2015. Una ulteriore considerazione mi verrebbe da fare: i moltiplicatori per gli anni contributivi e per il tfs comunque scatterebbero al compimento dei 60 anni. E allora dico, se mentre sto pagando le quote mensili dovessero eliminare il 165, fregatura? Oppure una volta raggiunti i 40 e 7 mesi, amen. Speriamo bene. Comunque sono sempre più convinto di provare a resistere sino ai 60. Grazie ancora, alla prossima.

[scontento]

Buonasera, mi intrometto sperando di fare cosa utile.
Per quanto riguarda il moltiplicatore al raggiungimento dei 60 anni, si è certi che vale anche per il sistema misto ?
A me sembra di aver letto che vale solo per quelli arruolati dal 01/01/1996 i cosiddetti contributivi puri.
Saluti

[oreste.vignati]

per ora vale per chi al 31.12.1995 non aveva 18 anni di contribuzione, compresi i figurativi.
dec.to leg.vo 165/97 art.3 c7

[alfano francesco]

Buona serata a tutti i partecipanti al forum, compresi Oreste vignati, ovviamente Gino 59 ed Angri 62, oltre a chiunque volesse contribuire ad integrare un argomento che, a differenza delle altre forze di polizia ben più strutturate su questi argomenti, per noi tapini, oltre a questo forum resta poco altro.
Soprattutto per i colleghi innanzi nominati, con enorme gratitudine anticipata per le eventuali risposte, vorrei fare qualche richiesta precisa.
1. Andando in pensione al compimento dei 40 e 7 mesi, età 57 e 3 mesi, m.a. con 11 anni e 10 mesi nel grado, misto con 16 anni e qualche mese retributivi al 31 12 1995, fatta salva l'attuale normativa e stipendio, la cifra netta mensile dovrebbe aggirarsi all'incirca sui 2000 euro. Al raggiungimento dei 60 anni di età, restando invariato il 165, la pensione verrebbe adeguata alla cifra percepibile se lavorassi sino a quella data? 2. Stessa cosa varrebbe anche per gli anni utili per tfs (x 5)? Oppure andando al compimento dei 40 e 7 mesi, una volta raggiunti i 60 di età si applicherebbero altre forme di benefici economici? O, peggio ancora, la cifra rimarrebbe invariata?
Spero di essere stato preciso e chiaro. Aspetto con somma simpatia.

[oreste.vignati]

se vai in pensione anticipata cioè 40 anni e 7 mesi più 15 mesi di finestra mobile, la tua pensione rimane la stessa anche al compimnento dei 60 anni anagrafici.
invece se vai in pensione di vecchiaia cioè al raggiungimneto del limite ordinamentale 60 anni, in questo caso e solo in questo caso viene applicato il cosiddetto moltiplicatore, previsto dal citato 165/97.
spero di aver chiarito i tuoi dubbi, altrimenti siamo qui, un caro saluto

[alfano francesco]

Grazie Oreste. In effetti questo aspetto non ero mai riuscito a rilevarlo in tanti quesiti letti. Purtroppo ormai la pensione come tante altre questioni è sempre più un'incognita. Viviamo alla giornata, speriamo nella salute e tutto il meglio possibile a tutti. Grazie infinite, Francesco Alfano.

[oreste.vignati]

speriamo che in seguito continuino a pagarle. come hai detto tu l'importante è la salute poi a tutto il resto c'è rimedio.
prego e solo un piacere

[firefox]

se vai in pensione anticipata cioè 40 anni e 7 mesi più 15 mesi di finestra mobile, la tua pensione rimane la stessa anche al compimnento dei 60 anni anagrafici.
invece se vai in pensione di vecchiaia cioè al raggiungimneto del limite ordinamentale 60 anni, in questo caso e solo in questo caso viene applicato il cosiddetto moltiplicatore, previsto dal citato 165/97.
spero di aver chiarito i tuoi dubbi, altrimenti siamo qui, un caro saluto

Consentimi di dissentire in toto...almeno NON abbia capito male la richiesta del collega.
Rimanendo invariata la normativa, anche se si sa già che dal 01/01/19 ed ogni biennio i coefficienti di computo si abbasseranno leggermente, siccome parliamo di MISTO già dal 01/01/96 un conto è andare in pensione anticipata ad esempio oggi con 41 AA e 10 MM cosa ben diversa è andarci 1,2,3, N anni dopo sia che sia arrivi alla massima età ordinamentale sia che si cessi dal servizio prima.

- la quota C della pensione è calcolata in base al proprio accantonamento annuo...più anni stai più accantoni più è alta la PAL

- magari restando ancora qualche anno si aumenta di grado, si ha un automatismo stipendiale un beneficio contrattuale e quindi di ciò ne beneficeranno anche le quote A e B, poichè il loro riferimento e sempre legato alle ultime retribuzioni prima del pensionamento

- se poi si ci va a 60 anni, oltre tutto quanto sopra vi è anche l'applicazione dell'art. 3 comma 7 del dlgs 165/97

Ora si potrà dire che la differenza sarà poca (ma siamo in grado oggi di dirlo?) che è meglio prendere l'uovo oggi che la gallina domani, però così è.

[oreste.vignati]

Quello che dici è giusto! Però mi sembra giusta anche la mia risposta alla domanda del collega.

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