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Buongiorno, avrei una domanda sui buoni pasto.
Qualche collega asserisce che i buoni pasto concorrono ad aumentare la pensione (anche se in piccola parte) poichévengono consideri "accessori".
Personalmente ritengo che non essendo erogati in denaro mi sembra improbabile che essi confluiscano nel montante contributivo...
Qual'è la verità?

salvo8696 ha scritto: ↑sab mar 06, 2021 3:27 pm Buongiorno, avrei una domanda sui buoni pasto.
Qualche collega asserisce che i buoni pasto concorrono ad aumentare la pensione (anche se in piccola parte) poichévengono consideri "accessori".
Personalmente ritengo che non essendo erogati in denaro mi sembra improbabile che essi confluiscano nel montante contributivo...
Qual'è la verità?

Ciao Salvo, leggendo la circolare non ho trovato alcun riscontro, però visto mai..........

Ciao Alberto, quindi ho ragione... i buoni pasto esulano dai conteggi pensionistici come qualcuno ancora pensa (e che magari mi starà leggendo )

salvo8696 ha scritto: ↑dom mar 07, 2021 7:13 pm Ciao Alberto, quindi ho ragione... i buoni pasto esulano dai conteggi pensionistici come qualcuno ancora pensa (e che magari mi starà leggendo )

Ciao Salvo, penso proprio che non incidano nei conteggi, ma non vorrei dire inesattezze, l'unico che può darci un parere qualificato è sasabl


Alberto

Io nella mia piccola esperienza posso dirvi che quando ero in servizio percepivo il famoso buono pasto!! Sulla busta paga per ogni buono assegnatomi veniva trattenuta la somma di euro 1, 20 esempio 15 buoni pasto trattenuta di 1.20 x15. A seguito di riforma per altri motivi contattai il cna mi rispose in collega molto gentile quindi gli domandai anche questo quesito perché era anche un mio dubbio, il collega mi rispose positivamente in quanto quelle trattenute di euro 1,20 per ogni buono ricevuto vanno nelle accessorie del calcolo pensionistico!! P.s. Se mi disse una cavolaia adesso ne ho scritte dueAl momento non ho avuto riscontro in quanto per le accessorie passa del tempo per il calcolo. Ciao

la risposta dell'agenzia delle entrate sui buoni pasto, in particolare "ticket restaurant"
spero possa esserti utile, ma la cifra superiore andrà conteggiata con le accessorie.

oreste.vignati ha scritto: ↑dom mar 14, 2021 6:39 pm la risposta dell'agenzia delle entrate sui buoni pasto, in particolare "ticket restaurant"
spero possa esserti utile, ma la cifra superiore andrà conteggiata con le accessorie.

Ciao Oreste sei un "Grande" nulla sfugge

Per cui se ho ben compreso, considerando che il buono pasto al 2019 era di euro 4, 65 non si realizzano accessorie.

Grazie

Alberto

zippone alberto ha scritto: ↑lun mar 15, 2021 7:49 am

oreste.vignati ha scritto: ↑dom mar 14, 2021 6:39 pm la risposta dell'agenzia delle entrate sui buoni pasto, in particolare "ticket restaurant"
spero possa esserti utile, ma la cifra superiore andrà conteggiata con le accessorie.

Ciao Oreste sei un "Grande" nulla sfugge

Per cui se ho ben compreso, considerando che il buono pasto al 2019 era di euro 4, 65 non si realizzano accessorie.

Grazie

Alberto

grazie per il complimento, solo un pò esperienza passata.
si, poi dipende dai tipi di buoni pasto o convenzioni, io quando ero in servizio, per un anno abbiamo avuto una convenzione di 14,50, ma senza buoni pasto, era in base alla presenza.
la tassazione per quanto a mia conoscenza è sui ticket restaurant, considerando che li puoi utilizzare anche per fare la spesa.
ciao alberto

A me venivano assegnati tichet restaurant imporro 7 euro tassato 1,20 circa circa cadauno!!

Ciao a tutti, ho ripescato una vecchia discussione sui buoni passo per non aprirne una nuova.
Avrei un quesito: sono stato trasferito d’ufficio da una parte all’altra dell’Italia, dopo qualche mese dal trasferimento mi sono stati accreditati sulla tessera personale diversi buoni per prestazioni effettuate nella vecchia sede.
Il problema è che nella nuova regione questi buoni non vengono accettati…come posso recuperare l’importo dei buoni che mi spetta di diritto? Qualcuno conosce una procedura da seguire?
Grazie a chiunque vorrà rispondere

Il CdS con la n. 5007/2023 rigetta l'Appello del Ministero dell'Interno avverso la sentenza del TAR Veneto n. 199/2021 riguardante il Buono Pasto.

1) - Ricorrenti personale in forza al Servizio Polizia di frontiera presso l’Aeroporto “Antonio Canova” di Treviso,

In sentenza si legge:

- Non è contestato – ed stato comunque dimostrato dai lavoratori, con la produzione dei d.m. 24 gennaio 2019 e 21 gennaio 2020, doc. 1 e 2 del fascicolo di primo grado – che l’Ufficio Polizia di Frontiera di Treviso rientra tra le “sedi disagiate” presso le quali l’art. 1 della legge n. 203 del 1989 prevede la costituzione di «mense obbligatorie di servizio».

- Si deve dunque concordare con il Tribunale sia quando afferma che «spetta in definitiva all’Amministrazione valutare se attivare una mensa presso la sede di servizio o se stipulare una convenzione con un servizio di ristorazione o se riconoscere al personale il buono pasto», sia quando argomenta che laddove l’accesso alla mensa non sia “possibile” – cioè l’Amministrazione non riesca ad assicurarne il “funzionamento” rispetto ad alcuni dei suoi dipendenti – e non siano state stipulate convenzioni con altri Enti pubblici per l’uso della loro mensa o con ristoranti privati, ai lavoratori spetta il buono-pasto quale unica soluzione in concreto disponibile.

- Va pertanto confermata la sentenza di primo grado che ha ritenuto che «in considerazione della distanza e dei tempi di percorrenza, la mensa situata presso la Questura di Treviso non può ritenersi soluzione idonea» (tesi peraltro già condivisa da questo Consiglio di Stato in sede cautelare) e che devono pertanto essere riconosciuti i buoni-pasto ai dipendenti dalla cessazione della erogazione fino all’effettiva attivazione di una soluzione che consenta loro di consumare il pasto presso l’aeroporto o altra struttura nelle vicinanze e agevolmente raggiungibile.

CONCLUDENDO CON

P.Q.M.

Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Seconda), definitivamente pronunciando sull’appello, come in epigrafe proposto, lo respinge; condanna il Ministero appellante al pagamento in favore degli appellanti delle spese processuali del grado, complessivamente liquidate in 4.000 euro, oltre oneri e accessori di legge.


N.B.: Come sempre Vi consiglio di leggere l'allegato.