Aumento pensione con nuovo contratto

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GiulioTR
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Re: Aumento pensione con nuovo contratto

Messaggio da GiulioTR »

Per il ricalcolo dovuto al roordino la data cardine è 1.10.2017, chi è andato dopo questa data beneficerà della riparametrazione. Purtroppo per i colleghi andati in pensione prima del 1.10.2017
Non benifeceranno della misura.


frankcip
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Re: Aumento pensione con nuovo contratto

Messaggio da frankcip »

Buongiorno e buona domenica a tutti,
Caro GiulioTr penso (anzi spero), che ti stai sbagliando perché da quanto si legge nel contratto collettivo gli aumenti ci spettano per intero, e nel contratto 2016/2018 nelle tabelle ce inserito tutto anche la riparimentrazione che parte dal 1.10.17,. Però per quanto riguarda il tfs lo calcolano fino a quando si era in servizio , nel mio caso 1.4.17.
Comunque dobbiamo solo attendere i nuovi calcoli e poi si vedrà.. rimango fiducioso
GiulioTR
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Re: Aumento pensione con nuovo contratto

Messaggio da GiulioTR »

Spero per tutti che Tu abbia ragione, io ho solo riportato una fonte diretta del mio ex Ufficio contabile. Daltronde la riparametrazoone era collega al riordino misura a se. Comunque tra poco vedremo cosa ci accrediteranno in più sulla pensione. Spero abbia ragione tu.
GiulioTR
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Re: Aumento pensione con nuovo contratto

Messaggio da GiulioTR »

Invito Luis vero esperto a dare la sua versione. Grazie.
oreste.vignati
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Re: Aumento pensione con nuovo contratto

Messaggio da oreste.vignati »

È corretto quanto scritto da Giulio tr
Il riordino e il rinnovo contrattuale sono separati come effetti.
mario1960
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Re: Aumento pensione con nuovo contratto

Messaggio da mario1960 »

GiulioTR ha scritto: gio gen 24, 2019 11:41 am Bene, quindi essendo andato con il retributivo visto che il contratto prevedeva circa 90 euro lordi in più al mese per gli ap.ti, facendo due conti a braccio chi è andato con il retributivo avrà un aumento lordo rispetto all'aumento contrattuale del 110%. circa.
Infatti 60 euro netti corrispondono a qua di 100 euro lordi.
Xxxxxxxxxx
Magari i 60 euro sono compresivi di 10/15 euro di indicizzazione 2019. Perché essendo andato in pensione a gennaio 2016, mi sembra alto l’aumento se di aumento si tratta, considerando che per quel periodo non ha insistito il riordino, che invece varrà per chi è uscito successivamente a ottobre 2017.
GiulioTR
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Re: Aumento pensione con nuovo contratto

Messaggio da GiulioTR »

Mario, infatti chi percepirà contratto e riordino a secondo dei punti parameteali in più percepirà complessivamente dal 120 ai 180 netti al mese, sempre approssimativamente. Infatti la riparameteazione ha portato dai 65 ai 130 euro lordi di aumento ai colleghi ancora in servizio. Saluti.
frankcip
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Re: Aumento pensione con nuovo contratto

Messaggio da frankcip »

Secondo me da quanto leggo nel dpr ci dovranno dare tutto gli aumenti..


Il DPR 15 Marzo 2018 cita testualmente:(forze armate)

1. Ai sensi dell’articolo 2, comma 2, del decreto legislativo 12 maggio 1995, n. 195, il presente decreto si applica
al personale militare dell’Esercito (esclusa l’Arma dei carabinieri), della Marina, incluse le capitanerie di Porto, e
dell’Aeronautica, con esclusione dei colonnelli ed ufficiali generali e gradi equipollenti e del personale volontario
non in servizio permanente. Il presente decreto si applica ai maggiori e tenenti colonnelli e gradi equipollenti esclusivamente
per il periodo dal 1° gennaio 2016 al 31 dicembre 2017 e cessa, per il predetto personale, di produrre i suoi
effetti al 31 dicembre 2017, per effetto delle disposizioni previste dal decreto legislativo 29 maggio 2017, n. 94.

2. Il presente decreto concerne il periodo dal 1° gennaio 2016 al 31 dicembre 2018 sia per la parte normativa che
per la parte economica, con le eccezioni di cui al comma precedente.

Art. 3.
Effetti dei nuovi stipendi

1. Fermo restando quanto previsto dall’articolo 2, commi 5 e 6, le nuove misure degli stipendi risultanti dall’applicazione
del presente decreto hanno effetto sulla tredicesima mensilità, sul trattamento ordinario di quiescenza,
normale e privilegiato, sulla indennità di buonuscita, sull’assegno alimentare per il dipendente sospeso, come previsto
dall’articolo 82, del decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3, o da disposizioni analoghe,
sull’equo indennizzo, sulle ritenute previdenziali ed assistenziali e relativi contributi, compresi la ritenuta in conto
entrata INPS, o altre analoghe, ed i contributi di riscatto.

2. I benefici economici risultanti dall’applicazione del presente decreto sono corrisposti integralmente, alle scadenze
e negli importi previsti, al personale comunque cessato dal servizio, con diritto a pensione, nel periodo di vigenza
del presente decreto.
Agli effetti dell’indennità di buonuscita si considerano solo gli scaglionamenti maturati alla data
di cessazione dal servizio.

3. La corresponsione dei nuovi stipendi, derivanti dall’applicazione del presente decreto, avviene in via provvisoria
e salvo conguaglio, ai sensi dell’articolo 172 della legge 11 luglio 1980, n. 312, in materia di sollecita liquidazione
del nuovo trattamento economico.

Quindi da quanto leggo sul dpr gli effetti economici sono corrisposti integralmente alle scadenze ed agli importi previsti....

Inoltre il mio ex reparto ha inviato al Cuse gli aggiornamenti stipendiali comprensivi della riparametrazione riferita al 1.10.2017(io in pensione dal 1.4.17)..

ovviamente dobbiamo vedere cosa invieranno all'inps....
frankcip
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Re: Aumento pensione con nuovo contratto

Messaggio da frankcip »

dimenticavo che cè anche un ricalcolo dei sei scatti e quindi la pal aumenterà ulteriormente ...
di poco per i sei scatti, ma qualcosa in più con il nuovo contratto...
mario1960
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Re: Aumento pensione con nuovo contratto

Messaggio da mario1960 »

Più piccolo ricalcolo per la cassa sottufficiali....
Mazz65
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Re: Aumento pensione con nuovo contratto

Messaggio da Mazz65 »

Buonasera a tutti.
Ho letto più volte l'articolo 19 del DPR 15 marzo 2018 n.39 e il punto 2 mi sembra chiarisca senza ombra di dubbio che i benefici economici spettano integralmente a tutti i militari andati in pensione dal 1° gennaio 2016 al 31 dicembre 2018 mentre per la buonuscita si devono considerare solo gli scaglioni maturati alla data di cessazione dal servizio. Spero solo che non provino a dare una interpretazione diversa e penalizzante come già successo con il famigerato art.54 e con la mancata attivazione del secondo pilastro pensionistico.
gokumark
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Re: Aumento pensione con nuovo contratto

Messaggio da gokumark »

Il rinnovo del contratto per i dipendenti pubblici avrà effetti anche sulla misura della pensione del personale che è già stato collocato a riposo e, anche se in misura più contenuta, sull'indennità di buonuscita.
Il rinnovo della parte economica dei contratti nel pubblico impiego per il triennio 2016-2018 avrà risvolti anche sui trattamenti previdenziali di una ampia fetta di dipendenti pubblici.
L'intesa raggiunta tra Aran e parte sindacale per gran parte del pubblico impiego determinerà, infatti, un incremento dei trattamenti previdenziali del personale che è cessato o che cesserà dal servizio durante la vigenza del nuovo contratto economico.
Ai fini pensionistici i nuovi CCNL dispongono, infatti, che i benefici economici dovranno essere computati ai fini previdenziali integralmente, secondo gli ordinamenti vigenti, alle scadenze e negli importi previsti, nei confronti del personale comunque cessato dal servizio, con diritto a pensione, nel periodo di vigenza del nuovo contratto. Vale a dire che tutto il personale cessato tra il 1° gennaio 2016 ed il 31 Dicembre 2018 avrà diritto
all'aggiornamento della base pensionabile sulla quale si computa la misura del trattamento pensionistico. Per il calcolo della pensione dovranno, dunque, essere utilizzati i nuovi stipendi tabellari risultanti dall'accordo con il riconoscimento dell'intero aumento di contratto a regime, in media 80/90 euro al mese. Interessati da questo aggiornamento sono in primis i lavoratori del comparto Funzioni Centrali dello Stato per i quali si è ormai
raggiunta l'intesa definitiva (lo scorso 12 Febbraio 2018), a ruota seguiranno i lavoratori del settore conoscenza (il cui comparto conta da solo oltre un milione di lavoratori), il Comparto Difesa e Sicurezza, Vigili del Fuoco e, quindi, gli altri comparti per i quali si stanno ancora concludendo le procedure (in particolare il settore enti locali e sanità).
Ai fini pensionistici Ciò significa che i lavoratori che sono cessati tra il 1° gennaio ed il 31 dicembre 2016 otterranno il ricalcolo della propria pensione dal 1° gennaio 2016, dal 1° gennaio 2017 e dal 1° marzo 2018; chi è andato in pensione tra il 1° gennaio ed il 31 dicembre 2017
otterrà il ricalcolo dal 1° gennaio 2017 e dal 1° marzo 2018 e chi è andato in pensione tra il 1° gennaio ed il 28 febbraio 2018 si vedrà ricalcolata la pensione dal 1° marzo 2018. Il calcolo finale comprenderà così l'intero importo dell'aumento contrattuale riconosciuto nel triennio 2016-2018 anche se i benefici economici possono decorrere da un momento successivo a quello della data di pensionamento. Complessivamente i pensionati del
triennio 2016-2018 otterranno un beneficio medio retributivo di circa 80-90 euro al mese (l'entità dipende dal singolo comparto e dalla posizione del lavoratore) che si trascineranno quindi anche sulla pensione. Nulla naturalmente è dovuto nei confronti dei pensionati prima del 1° gennaio 2016 che non sono rientrati nel perimetro di applicazione del nuovo contratto. Dopo nove anni con le retribuzioni bloccate, al pubblico impiego viene
così riconosciuto il diritto di un piccolo recupero del potere d'acquisto perso in questi anni.
Ai fini della buonuscita Discorso diverso, invece, per quanto riguarda la buonuscita, cioè il TFS o il TFR a seconda del regime applicabile. I contratti siglati prevedono che a fini dell’indennità di buonuscita o altri analoghi trattamenti, nonché del trattamento di fine rapporto, dell’indennità sostitutiva del preavviso e dell’indennità in caso di decesso di cui all’art. 2122 C.C., si considerano solo gli aumenti maturati alla data di cessazione del rapporto di lavoro. Significa cioè che sarà valida la retribuzione, comprensiva degli aumenti contrattuali, in vigore alla data di cessazione: pertanto i pensionati nel 2016 avranno titolo al ricalcolo dell'indennità solo con riferimento alle voci pensionabili relative al primo aumento, scattato il 1° gennaio 2016, ma non di quelli corrisposti in data posteriore alla cessazione. I pensionati nel 2017 avranno diritto al ricalcolo dell'indennità con
riferimento alle voci pensionabili vigenti dal 1° gennaio 2017. In sostanza i pensionati nel 2016 e nel 2017 ai fini della buonuscita raccoglieranno ben poco perchè gli aumenti corrisposti nel primo biennio risultano quasi irrisori, una parte poco significativa di quello che è l'aumento contrattuale a regime.
Dal punto di vista previdenziale, inoltre, i CCNL confermano gli effetti delle previgenti disposizioni che hanno operato il conglobamento dell’indennità integrativa speciale nello stipendio tabellare e dispongono dal 1° Aprile 2018 l'assorbimento dell'indennità di vacanza contrattuale all'interno dello stipendio tabellare.
Il ricalcolo dei trattamenti previdenziali avverrà d'ufficio da parte dell'Inps senza bisogno che il pensionato presenti un'apposita istanza. Occorrerà avere però molta pazienza perchè le pratiche da elaborare sono moltissime e potrebbero essere necessari diversi mesi prima che le operazioni giungano a conclusione.
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Re: Aumento pensione con nuovo contratto

Messaggio da JESSICA1995 »

Mi auguro vivamente che quello che dire e riportato nel contratto nazionale si tramuta in concretezza. Intanto nessuno del forum che ne ha diritto ha avuto aggiornata la pensione? O meglio ha avuto assicurazioni dai competenti centri che elaborano i famosi PA04 che sarà" applicata alla lettera tale contratto? E al netto tra un minimo e un massimo con riguardo al grado rivestito quanto sarà questo benedetto aumento?
Siamo nel paese dei se e dei ma è delle interpretazioni.....
costauno
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Re: Aumento pensione con nuovo contratto

Messaggio da costauno »

...scusa Frankcip, ma l'Arma dei Carabinieri, come indicata nel decreto, è esclusa?
...Ai sensi dell’articolo 2, comma 2, del decreto legislativo 12 maggio 1995, n. 195, il presente decreto si applica
al personale militare dell’Esercito (esclusa l’Arma dei carabinieri), della Marina, incluse le capitanerie di Porto, e
dell’Aeronautica...
frankcip
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Re: Aumento pensione con nuovo contratto

Messaggio da frankcip »

Ciao Costauno, nel DPR sono i carabinieri, come la guardia di finanza e la polizia, tutti hanno delle tabelle specificate per CC, PS e GF, quindi basta sfogliare il dpr e leggerai quello che ti interessa, non me ne volere ma sono andato a leggere per bene quello che interessa le FFAA.
Ma per quanto riguarda l'applicazione 2016/2018 del decreto presumo che valga per tutto il comparto sicurezza e difesa...
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