Purtroppo in questo momento sono convalescente per un infortunio che mi è accaduto in servizio. Frattura del V metacarpo della mano destra che mi sta portando delle conseguenze negative.
Ho difficoltà ad afferrare e stringere oggetti ed ho dolore lungo il dito coinvolto che, a distanza di 3 mesi e mezzi dall'intervento (ho dovuto portare il chiodo per 45 giorni) sembra non voler guarire completamente.
Ho effettuato ulteriori accertamenti dai quali è emerso che la frattura si è riconsolidata ma presenta una leggera "angolazione" (non in asse con l'osso). A causa di questo, quando chiudo la mano il dito mignolo converge verso le altre dita fino a sovrapporsi.
Visto il perdurare del dolore e delle "scosse" che avverto ho deciso di effettuare una elettromiografia. L'esito ha evidenziato una leggera sofferenza del nervo ulnare.
Mi hanno prospettato l'ipotesi di un nuovo intervento chirurgico per rimettere in asse l'osso senza però garantirmi la buona riuscita.
Nel frattempo sto continuando il periodo di convalescenza (fra poco 4 mesi) e fra qualche giorno dovrò presentarmi presso il CMO per visita di riconoscimento causa di servizio.
Ho ricevuto consigli di ogni genere. Chi prospetta una riforma parziale, chi idoneità, chi mi dice di fare richiesta e presentarmi spontaneamente a visita presso l'infermeria militare chi mi dice di attendere.
Come dicevo, è la prima volta che mi trovo in questa situazione e non saprei come muovermi.
Qualcuno saprebbe darmi un consiglio su come comportarmi e dirmi quale fine faro?
Grazie
