ATTENZIONE, L'INPS DEVE RIFARE I CALCOLI ARRUOLATI 81/83

[Angelo98]

Purtroppo, se quelle annualità fino al 20’ anno si devono considerare NEUTRE, PROPRIO PER QUESTO NON DOVREBBERO ESSERE CALCOLATE AFFATTO, MEN CHE MENO CON IL CONTRIBUTIVO, COME INVECE ACCADE, ECCO PERCHÉ SUSSISTE LA DUPLICAZIONE DI VALUTAZIONI.
Comunque, prepariamoci al possibile “FERMO BIOLOGICO” in arrivo!
Infatti, già dalle prossime udienze ognuna delle 4 sezioni di appello (sia a Roma che a Palermo) potrebbe rinviare alle Sezioni Riunite e, a quel punto, tutte le sezioni (sia di primo che di secondo grado) potrebbero sospendere i relativi giudizi e ragionevolmente rinviare la decisione sui ricorsi in discussione fino al pronunciamento delle sezioni riunite.
Spero vivamente di sbagliarmi, ne sarei felicissimo.....!
Sono curioso di vedere quale sezione di appello rinvierà per prima, forse quella siciliana.
Tutto fermo, tutti in Italia volenti o nolenti “appesi” alle sezioni riunite, sperando che lì i giochi non siano già consumati.....!

Bene, poiché la sentenza siciliana di appello crea enormi problemi con il comma 9 ed il 2,2% annuo (ribadiamolo, irrazionalmente inferiore al 2,333% annuo dei civili), a mio avviso bisogna trovare qualche piccola subordinata, come quella magari di perdere alcuni mesi di contributivo (al massimo 3 anni) per tentare di portare a casa un risultato a vantaggio di tutti, con un “contentino” perfino per l’INPS.
In caso contrario, si potrebbe seriamente rischiare il NULLA PIÙ ...PER NESSUNO, salvo per i (comunque tanti) fortunati muniti già di sentenze definitive.
Meditiamo.....

Ora e sempre...abbasso i gufi....

[istillnotaffound]

@Angelo98

interessante questa analisi che stiamo sviluppando...sono annualità neutre considerandole con il regime vigente "pro rata" infatti si sono levate da parte dei "gufi" anche lamentele proprio perchè chi ha 17 anni al 31.12.1995 avrebbe il medesimo 44% di chi ha invece solo 15 anni.
Questa neutralità, pertanto, esplica i suoi effetti (positivi o negativi a seconda della parte dalla quale la si esamina) NEL regime pensionistico che la stabilisce per l'appunto.
La medesima neutralità, dopo aver svolto i suoi effetti anzidetti, ai sensi del 1092/1973 non esiste più semplicemente perchè entra in vigore il nuovo sistema. E tutto questo, non dimentichiamocelo, al di là di qualsiasi nostra volontà in quanto ci hanno cambiato il sistema pensionistico.

Comunque, mi spieghi come pensi di voler procedere nella "contrattazione" che prospetti?

[Angelo98]

Ed infatti con il temperamento di “togliere/tagliare” la quota parte di CONTRIBUTIVO mancante fino ai 20 anni (io proporrei appunto fino ai 18) si fornisce una risposta seria anche alla (ragionevole) anomalia segnalata dai gufi....!
Esiste un solo modo per portare eventualmente avanti la proposta, e cioè dedurla come ESTREMA SUBORDINATA in tutti i prossimi giudizi che verranno discussi soprattutto in primo grado, FINO AD ARRIVARE AL FUTURO, MA ORMAI INEVITABILE, GIUDIZIO DAVANTI ALLE SEZIONI RIUNITE.
Non mi stupirebbe, infatti, che d’ora in avanti l’INPS evidenziasse la sentenza siciliana a suo favore (nulla di più scontato invero) e, quindi, la subordinata potrebbe realisticamente avere un senso.

Sempre che si faccia ancora in tempo, nel senso che nel frattempo tutti i giudizi non vengano sospesi in attesa della decisione delle SEzioni Riunite. Ribadisco ovviamente che spero davvero di sbagliarmi.
A quel punto, non resterebbe che la subordinata davanti alle Sezioni Riunite stesse.

[KURO OBI]

Angelo98 ma la tua espressione "nel frattempo tutti i giudizi non vengano sospesi in attesa della decisione delle SEzioni Riunite" vuol dire che qualsiasi ricorso anche in primo grado non verrebbe sentenziato perchè l'INPS dovrà uniformarsi alle sez. riunite o perchè tutti i giudici aspetteranno tale giudizio per sentenziare?

[Gianfranco64]

Buongiorno, mi permetto di intervenire sull'argomento con alcune considerazioni personali.
Come preannunciato in alcuni vecchi post, l'art. 54 nella sua applicazione pratica avrebbe sicuramente scontentato una parte dei ricorrenti, qualsiasi decisione fosse stata presa in considerazione.
A livello giuridico ci sono alcuni punti che non credo possano essere stravolti.

1. Come ribadito i colleghi che hanno avuto una rivalutazione della pal sulla base di sentenza definitiva, sappiano che giuridicamente non potrà essere decurtata, in quanto determinata da una sentenza, e non dal normale calcolo previdenziale.

2 . Giuridicamente la sentenza Siciliana risulta in controtendenza alla affermazioni fatte da altre sedi della Corte dei Conti, che in altri giudizi hanno affermato di non poter intervenire cambiamo il sistema previdenziale stabilito per legge. L' eventuale prolungamento della parte retributiva fino ai 20 anni e decurtazione della parte contributiva fino al 2000, risulta chiaramente uno stravolgimento della legge che ha previsto il sistema previdenziale contributivo dal 01.01.1996.

Sul principio che alcuni ricorrenti si sono ritrovati con sentenze favorevoli con l'applicazione del coefficiente del 2,93, altri del 2,2 ed altri con sentenze negative, effettivamente sarebbe auspicabile nel comune senso di giustizia che i calcoli per l'art. 54 vengano applicati in modo uniforme per tutti gli interessati.

Giustifico comunque la complessità nel prendere una decisione univoca, in quanto non c'è uniformità di status tra i vari ricorrenti.
Esiste una fascia tra i 15 ed i 17 anni ed 11 mesi, un' altra fascia fino ai 15 anni. Le due fasce hanno interessi diversi.
Certo sarebbe auspicabile una decisione univoca con l' applicazione del coefficiente del 2,93 per tutti.
Il problema nel prendere tale decisione è collegato ai famosi anni neutri, che di fatto se arrotondati fino ai 20 anni vengono riconosciuti nella parte retributiva, ma di fatto risultano conteggiati anche nella parte contributiva dal 01.01.1996, il tutto in contrasto con la norma giuridica che vieta che anni previdenziali vengano conteggiati in più sistemi.
Concludo dicendo che tutte le nostre ipotesi ed il parlare sull' argomento non hanno alcuna valenza sulle decisioni prese dai giudici della Corte dei Conti. In attesa delle loro somme decisioni, io applico il vecchio detto "io speriamo che me la cavo"
Buone vacanze a tutti.

[Angelo98]

Credo invece che le nostre ipotesi ed il nostro parlare abbiano certamente valenza sui giudici.
Con le opportune tesi giuridiche i Giudici e, soprattutto, il Sistema potrebbero trovare un dignitoso compromesso.
La “battaglia” sopra le nostre teste è asperrima, ma questa volta investe, dopo la sentenza siciliana che porta tutto il comparto al rendimento del 2,2% annuo, anche altissime sfere personalmente, come il Comandante Generale Carabinieri, della GDF, il Capo della PDS, il Capo DAP, i Capi di S.M., di Esercito, Marina, Aeronautica, tutti gli altissimi ufficiali interessati..........
Non parliamo certo di gente silente ed inerte......
Ce li vedete a rinunciare non solo al 2,93% annuo, ma addirittura anche al 2,3333% annuo per accontentarsi del 2,2%.......!
Il 5% in più della loro base imponibile vale un aumento di PAL di 4/5000 euro circa, ne faranno a meno senza colpo ferire?
Non credo proprio.
Ecco perché bisogna essere lungimiranti e, forse, ancora un po’ ottimisti

[naturopata]

L'art.54 prevede per gli ufficiali:

Per gli ufficiali del servizio permanente che rivestono un grado per il quale sia stabilito, ai fini della cessazione dal servizio, uno dei limiti di età indicati nella tabella n. 1 annessa al presente testo unico si applicano le percentuali di aumento previste nella tabella stessa.

Tabella:

Percentuali di aumento per la liquidazione delle pensioni degli Ufficiali cessati dal servizio permanente A. Ufficiali che transitano per la posizione ausiliaria Limite di età % della base pensionabile 45 anni 2,80% 46 anni 2,60% 47 anni 2,40% 48 anni 2,25% 49 anni 2,15% 50 anni 2,00% 51 anni 1,90% B. Ufficiali che non transitano per la posizione ausiliaria Limite di età % della base pensionabile 45 anni 7,20% 46 anni 6,00% 47 anni 5,15% 48 anni 4,50% 49 anni 4,00% 50 anni 3,60% 51 anni 3,30% 52 anni 3,00% 53 anni 2,80% 54 anni 2,60% 55 anni 2,40% 56 anni 2,25% 57 anni 2,15% 58 anni 2,00% 59 anni 1,90%.

Non credo che convenga a chi fa carriera grazie alla politica, rompere le scatole per uno o,.........% che avvantaggerebbe, sul numero complessivo, le categorie sfigate.

[Angelo98]

Ribadito che i gufi e gli avvezzi ai lavori non sono ammessi al dibattito.......................

ribadiamo, anche in prospettiva, magari fra qualche anno.....
Un alto/altissimo ufficiale si troverà a vantare 14 anni utili al 1995: conoscendo le conseguenze del 2,2% annuo (e state sicure che le conosce...) si accontenterà forse del 30,80% (2,2 X 14 = 30,80) annuo, invece del 41,07% annuo (2,93333 X 14 = 41,07 arrotondato) ????!!!! Non credo proprio....
Non riesci davvero a capire che si tratta di una differenza di euro 10.000 annue circa di pensione in meno, che non verranno certo lasciate così per strada.....
Ma dai......

Ora e sempre .... abbasso i gufi.....

[Gianfranco64]

Non so se vengo annoverato tra i gufi, ma per correttezza di informazioni ci tengo a fare delle precisazioni.

La tabella indicata da Naturopata riferita all'art 54 risulta superata dal susseguirsi delle norme degli ultimi anni.
Sicuramente gli ufficiali hanno dei maggiori vantaggi economici, il loro contratto di lavoro e' soggetto ad aggiornamento biennale, il loro calcolo del montante contributivo e' soggetto ad una maggiore valutazione determinata dal limite di età differente. Per alcuni gradi e di 63 anni, per altri 65.
Ulteriore vantaggio è che per elevate CAPACITÀ' professionali, alcuni Generali dopo i 65 anni, anziché andare in pensione vengono destinati in posti di prestigio, sia nel privato che nel pubblico. Per rassicurare Angelo98, spesso vengono destinati a presiedere le varie sedi della Corte dei Conti.
Notizia di poco tempo fa , un Generale prossimo alla pensione era incorso in problemi giudiziari per un appalto, lo stesso generale come dà notizia pubblicata, risultava che dopo la pensione avrebbe proseguito come presidente di una delle Corti dei Conti nel Lazio. Mi chiedo quanti giudici sono ex generali in pensione.
A supporto di quanto dichiarato inizialmente, ho visionato alcune determine di ufficiali, sappiate che a livello di aliquote e percentuali sono state applicate quelle che vedete applicate a tutti, aggiungo che sono già al nostro fianco e che hanno presentato i relativi ricorsi per art 54.

[Angelo98]

Ok caro UFFICIALE gentiluomo Gianfranco64, prendiamo atto con sommo piacere......!
Quanto alle nomine altissime condivido in pieno, ma si contano sulle dita di una mano, privilegio per casi rari....

[Gianfranco64]

Per evitare fraintendimenti , non sono un ufficiale, ma un ex sottufficiale della P.di.S in pensione dal 2018

[Angelo98]

Peccato.........!

[naturopata]

Non so se vengo annoverato tra i gufi, ma per correttezza di informazioni ci tengo a fare delle precisazioni.

La tabella indicata da Naturopata riferita all'art 54 risulta superata dal susseguirsi delle norme degli ultimi anni.
Sicuramente gli ufficiali hanno dei maggiori vantaggi economici, il loro contratto di lavoro e' soggetto ad aggiornamento biennale, il loro calcolo del montante contributivo e' soggetto ad una maggiore valutazione determinata dal limite di età differente. Per alcuni gradi e di 63 anni, per altri 65.
Ulteriore vantaggio è che per elevate CAPACITÀ' professionali, alcuni Generali dopo i 65 anni, anziché andare in pensione vengono destinati in posti di prestigio, sia nel privato che nel pubblico. Per rassicurare Angelo98, spesso vengono destinati a presiedere le varie sedi della Corte dei Conti.
Notizia di poco tempo fa , un Generale prossimo alla pensione era incorso in problemi giudiziari per un appalto, lo stesso generale come dà notizia pubblicata, risultava che dopo la pensione avrebbe proseguito come presidente di una delle Corti dei Conti nel Lazio. Mi chiedo quanti giudici sono ex generali in pensione.
A supporto di quanto dichiarato inizialmente, ho visionato alcune determine di ufficiali, sappiate che a livello di aliquote e percentuali sono state applicate quelle che vedete applicate a tutti, aggiungo che sono già al nostro fianco e che hanno presentato i relativi ricorsi per art 54.

Vero, ma allora questo art.54 è in vigore oppure no? Visto che non è abrogato (parrebbe) quella tabella è tenuta in vita dall'art.54 e fossi un ufficiale ne chiederei l'applicazione in proporzione sino al 1995. Come può ben vedersi anche gli ufficiali sono sulla stessa barca e magari ce ne sono tanti che hanno firmato tanti di quei decreti di pensione ante 2010, capendoci poco o nulla. Lo stesso quelli dell'INPS ora che, combattendo per il 2,2%, vedranno, probabilmente anche rettificato il loro 2,33% dell'art.44, se la cosa verrà confermata.

[elciad1963]

ben venga il coefficiente 2,2, almeno per me che al 31.12.1995 vantavo 17 anni di anzianità contributiva. A differenza del 2,33 al 1992 guadagno oltre 1.200€ sulla PAL finale, ottenendo però il 44% al 31.12.1995.
In ogni caso ci guadagnerei

[Angelo98]

Ancora tu...! Incredibili questi gufi...
Prima si AUTODICHIARANO AVVEZZI AI TRIBUNALI e poi...le sparano davvero grosse........tanto per cambiare.
La tabella 1 prevista dall’art.54 per gli Ufficiali in primo luogo riguardava L’INCREMENTO DELLE ALIQUOTE DOPO IL VENTESIMO ANNO.
Poi, si riferiva alla CESSAZIONE DAL SERVIZIO PER TRANSITO IN AUSILIARIA....
Infine, la tabella non risulta vigente quantomeno dopo le svariate riforme dell’ausiliaria....
Nulla di più lontano, quindi, dall’attuale contenzioso sull.art.54. SVEGLIAAAAA....!

Per Elciad: vedo che purtroppo non hai afferrato bene le eventuali conseguenze di un consolidamento della tesi espressa dalla Sez APPELLO SICILIANA.
Infatti, si potrebbe per l’effetto ottenere solo il 2,2% annuo per ogni anno utile al 1995 e non più il 44% complessivo.
Nel tuo caso, con 17 anni otterresti SOLO IL 37,40% complessivo, inferiore anche all’aliquota ora attribuitati dall’INPS, altro che 44% complessivo......


Pertanto, con maggior vigore....ora e sempre abbasso i gufi....