ATTENZIONE, L'INPS DEVE RIFARE I CALCOLI ARRUOLATI 81/83

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elciad1963
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Re: ATTENZIONE, L'INPS DEVE RIFARE I CALCOLI ARRUOLATI 81/83

Messaggio da elciad1963 »

IMG-20210619-WA0017.jpg


Marco Bosia
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Re: ATTENZIONE, L'INPS DEVE RIFARE I CALCOLI ARRUOLATI 81/83

Messaggio da Marco Bosia »

... Si, il collega mi ha inviato la stessa immagine...
alfano francesco
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Re: ATTENZIONE, L'INPS DEVE RIFARE I CALCOLI ARRUOLATI 81/83

Messaggio da alfano francesco »

elciad1963 ha scritto: mar giu 22, 2021 3:16 pm IMG-20210619-WA0017.jpg
non riesco a visualizzarla
Marco Bosia
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Re: ATTENZIONE, L'INPS DEVE RIFARE I CALCOLI ARRUOLATI 81/83

Messaggio da Marco Bosia »

Immagine pervenutami da un collega, non l'ho ancora trovata sul sito del "sindacato", ma forse non ho cercato al posto giusto....
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
mbetto
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Re: ATTENZIONE, L'INPS DEVE RIFARE I CALCOLI ARRUOLATI 81/83

Messaggio da mbetto »

Mi sembra molto simile a tante notizie stile ultim'ora pseudo televideo che sistematicamente circolano.
mauri64
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Re: ATTENZIONE, L'INPS DEVE RIFARE I CALCOLI ARRUOLATI 81/83

Messaggio da mauri64 »

panorama ha scritto: mar giu 22, 2021 3:15 pm Non ha importanza, perchè l'Inps e da Febbraio c.a. che afferma che deve adeguarsi ma fino ad oggi, nessun collega andato in pensione da GENNAIO 2021 in avanti ha mai avuto adeguato "volontariamente" il 2,44% ma soltanto dietro nuovi ricorsi alla CdC. regionali.

La volontà dell'Inps si è vista come è cambiata.
Concordo pienamente.

Saluti
panorama
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Re: ATTENZIONE, L'INPS DEVE RIFARE I CALCOLI ARRUOLATI 81/83

Messaggio da panorama »

Prima o poi questa storia dovrà finire del 2,44%, ma, non si comprende perchè l'Inps ai colleghi che ne fanno richiesta di adeguare il 2,44 come da SS.RR. risponde che le sentenze non possono essere estese ad altri ma solo a coloro che fanno ricorso e, quindi, a sentenza ottenuta.
Bastava che il Legislatore interveniva sulle diverse mozioni presentate e avrebbero evitato tanti ricorsi e somme legali.
naturopata
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Re: ATTENZIONE, L'INPS DEVE RIFARE I CALCOLI ARRUOLATI 81/83

Messaggio da naturopata »

panorama ha scritto: mer giu 23, 2021 9:32 am Prima o poi questa storia dovrà finire del 2,44%, ma, non si comprende perchè l'Inps ai colleghi che ne fanno richiesta di adeguare il 2,44 come da SS.RR. risponde che le sentenze non possono essere estese ad altri ma solo a coloro che fanno ricorso e, quindi, a sentenza ottenuta.
Bastava che il Legislatore interveniva sulle diverse mozioni presentate e avrebbero evitato tanti ricorsi e somme legali.

Il legislatore non interviene quasi mai, perché da un lato fa la legge e dall'altro assume dipendenti (di tutti i ranghi) che devono dare il meno possibile anche contro la legge e quindi per la separazione dei poteri, fa finta che non centra nulla e non interviene. L'INPS sa bene che il legislatore non interverrà mai, quindi fino a quando non emetterà una propria circolare (quando invece dovrebbe intervenire il legislatore), sarà costretta sempre a rifiutare. Insomma l'INPS deve fungere da legislatore con una semplice circolare e assumersi da sola l'aggravio di bilancio.

Questo è lo stato democratico italiano.
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Re: ATTENZIONE, L'INPS DEVE RIFARE I CALCOLI ARRUOLATI 81/83

Messaggio da mauri64 »

panorama ha scritto: mer giu 23, 2021 9:32 am Prima o poi questa storia dovrà finire del 2,44%, ma, non si comprende perchè l'Inps ai colleghi che ne fanno richiesta di adeguare il 2,44 come da SS.RR. risponde che le sentenze non possono essere estese ad altri ma solo a coloro che fanno ricorso e, quindi, a sentenza ottenuta.
Bastava che il Legislatore interveniva sulle diverse mozioni presentate e avrebbero evitato tanti ricorsi e somme legali.
Se l'Inps applicasse il 2,44% come da sentenza delle SS.RR. tutti chi poco chi tanto ne benefirebbero.

Così facendo invece, solo una parte di questi ricorreranno perché hanno la possibilità e l'interesse nel farlo.

Suddetto Istituto forte di questa convinzione, attua la politica del risparmio sulla pelle di chi si vede negato un proprio diritto.
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Re: ATTENZIONE, L'INPS DEVE RIFARE I CALCOLI ARRUOLATI 81/83

Messaggio da pinsech »

Buongiorno, con sentenza del 12 marzo la Corte dei Conti di Genova ha favorevolmente accolto il ricorso per il 2,44%.
Chiedo pertanto a chi è esperto della materia quanto tempo ha l'inps, una volta che riceve la notifica della sentenza, per rifare i conti ed emanare un nuovo SM5007 ?
Grazie ancora per l'attenzione.
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Re: ATTENZIONE, L'INPS DEVE RIFARE I CALCOLI ARRUOLATI 81/83

Messaggio da mauri64 »

Salve pinsech, dipende dalle varie Direzioni Provinciali come il carico di pratiche in pendenza da evadere ed altri motivi che noi non siamo a conoscenza, non tutte operano allo stesso livello con tempi certi e prestabiliti.

Saluti
pinsech
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Re: ATTENZIONE, L'INPS DEVE RIFARE I CALCOLI ARRUOLATI 81/83

Messaggio da pinsech »

Grazie per la risposta. Pensavo comunque che l'Inps come tutte le amministrazioni avesse per ogni tipo di pratica un tempo predefinito per concluderla.
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Re: ATTENZIONE, L'INPS DEVE RIFARE I CALCOLI ARRUOLATI 81/83

Messaggio da mauri64 »

Senz'altro avranno dei termini per portare a conclusione le pratiche che, immancabilmente non rispettano mai.

Leggevo tempo addietro che occorrono dai 42 a 48 mesi per tramutare la pensione da provvisoria a definitiva.

Ebbene nel mio caso sono già trascorsi oltre 54 mesi ed ancora mi devono liquidare il contratto economico 2016-2018, pertanto fintantoché vi sono provvedimenti in corso non provvederanno a renderla definitiva.
Mareemare
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Re: ATTENZIONE, L'INPS DEVE RIFARE I CALCOLI ARRUOLATI 81/83

Messaggio da Mareemare »

Per avere risposte certe da parte delle Amministrazioni (Inps etc): esempio art. 54, ma validi per le Amministrazioni e per ogni caso di diversa specie.

Legge 241/90
Tramite P E.C.: esempio art 54

Oggetto: Sentenza n.__/2021 - COGNOME NOME - CODICE FISCALE -
Iscrizione INPS: _____________ (è quello attribuito dall'INPS all'atto della pensione)


Con la sentenza in oggetto è stato riconosciuto dalla Corte dei Conti di Appello di _____________ il diritto al ricalcolo della mia pensione con il coefficiente del 2,44% annuo, oltre arretrati, rivalutazione monetaria, interessi; chiedo anche, in seno al conteggio, l'afferente ricalcolo della causa di servizio già peraltro concessa.


In linea giurisprudenziale sono esecutive le sentenze pronunciate in grado d’Appello, ovviamente salva la sospensione dell’esecuzione a seguito di impugnazione, e le sentenze della Corte di Cassazione pronunciate in ultima istanza.

Si allega pertanto la Copia Conforme della Sentenza n. ___/2021 rilasciata in PDF dalla Segreteria Corte dei Conti di Appello di _______ debitamente firmata dagli estensori.

Pertanto chiedo di fare ottemperare e fare dare corso alla Sentenza in oggetto specificata e di fornire presso la mia PEC ___________________ogni comunicazione.

Chiedo inoltre a Codesta Direzione INPS in indirizzo:

A) il nominativo e la PEC del funzionario responsabile che tratterà la mia pratica amministrativa, cosi come previsto dalla L. 241/1990 in ossequio agli artt. 2, 4, 5, 6 e 6 bis e 7, sia ai fini della riliquidazione sia ai fini della causa di servizio.

B) conteggi analitici relative alle annualità spettanti a far data dal mio congedo avvenuto in data ___/___/Anno.

C) rilascio nuovo modello SM5007 unitamente a foglio di calcolo;

D) rilascio foglio di calcolo relativo alla causa di servizio, già conteggiata e da ricalcolare.

E) il conteggio delle variazioni annuali riguardanti la P.A.L. per ogni anno con separato conto analitico.

In attesa di un Vostro gradito riscontro,

Distinti Saluti


Vedrete che faranno i salti mortali e vi liquidano il dovuto nei termini (120 giorni)

Se dopo 30 giorni non rispondono provvedere a diffidarli con P.E.C. indicando di volere risposta entro e non oltre i 15 giorni.

Se non rispondono dopo la diffida denuncia alla Procura della Repubblica (Vedasi SCHEMA in fondo)

Per i danni civili procedimento come da Codice Civile.


LEGISLAZIONE (da Internet)

Ma lo strumento più efficace è sicuramente quello di richiedere, ai sensi dell'art.5 della legge 241/90, il nominativo del reponsabile del tuo procedimento (cioè della tua domanda o pratica).

Se non lo fa spontaneamente, richiedilo, e l'ente dovrà comunicarti nome e cognome di chi fisicamente si occupa del tuo documento...NOME E COGNOME!
La richiesta può essere verbale, ma se la fai per iscritto sarà sicuramente molto più efficace.
Bastano due righe:
"ai sensi dell'art.5 legge 241/90, chiedo di conoscere il nominativo del responsabile del procedimento......."

Infine, e qui viene il bello, ogni procedimento amministrativo oltre che un responsabile identificabile ha anche un termine entro il quale deve concludersi (art.2 legge 241/90)

Tale termine, se non è già disposto per legge o per regolamento, può essere determinato (e quindi reso pubblico) dall'ente per ciascun tipo di procedimento.
Se l'ente non ha provveduto (molto probabile) il termine è di 90 giorni...non male eh?

Se ottieni risposta negativa (rifiuto espresso), o se non ottieni risposta entro 30 giorni (rifiuto tacito), non arrenderti subito perchè puoi presentare ricorso al T.A.R. o al giudice di pace - difensore civico come previsto dall'art. 25 comma 4 della legge

A questo punto se qualche ufficio è recidivo (molto difficile) puoi "calcare la mano" con un'intimazione all'ente seguendo questo schema

Se non ottieni riscontri dopo l'intimazione, presenta un esposto alla Procura della Repubblica seguendo questo schema



SCHEMA
Al sig. Procuratore della Repubblica
...............................
...............................
...............................



OGGETTO: ESPOSTO per presunta violazione della legge 241/90 e dell'art. 328 del Codice Penale



Il sottoscritto, ..............................
nato a ..............................,
residente in ..............................,
via..............................,



in data .................... ha presentato l'intimazione che si allega in copia a (indicare l'amministrazione destinataria) al fine di ottenere quanto in essa specificato e cioè ..............................

Trascorsi .......... giorni lo scrivente non ha ricevuto alcun riscontro dall'Amministrazione e pertanto

chiede

alla S.V. di voler ravvisare, qualora ricorrano, gli estremi di reato di cui all'art.328 del Codice Penale come modificato dall'art.16 della legge 86/90 (omissione o rifiuto di atti d'ufficio).

Con osservanza.

(Data)
.............................

Firma
.................................................


Fonti > Codice Penale > LIBRO SECONDO > Titolo II > Capo I > Articolo 328


Articolo 328 Codice Penale

(R.D. 19 ottobre 1930, n. 1398)

[Aggiornato al 28/02/2021]

Rifiuto di atti d'ufficio. Omissione

Dispositivo dell'art. 328 Codice Penale

Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, che indebitamente rifiuta(1) un atto del suo ufficio(2) che, per ragioni di giustizia o di sicurezza pubblica, o di ordine pubblico o di igiene e sanità, deve essere compiuto senza ritardo, è punito con la reclusione da sei mesi a due anni.

Fuori dei casi previsti dal primo comma, il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, che entro trenta giorni dalla richiesta di chi vi abbia interesse non compie l'atto del suo ufficio e non risponde per esporre le ragioni del ritardo, è punito con la reclusione fino ad un anno o con la multa fino a euro 1.032. Tale richiesta deve essere redatta in forma scritta ed il termine di trenta giorni decorre dalla ricezione della richiesta stessa(3).

Note

(1) Il comma primo disciplina il reato di rifiuto di atti urgenti, la cui rilevanza è limitata a tassative ragioni d'urgenza di compiere l'atto tra cui rientrano ad esempio i sequestri obbligatori amministrativi, la confisca amministrativa, gli ordini di distruzione degli immobili abusivi, gli ordini di scioglimento delle manifestazioni vietate, la sospensione e la revoca della patente di guida, gli ordini di non circolare su determinate strade.
Questo dunque si consuma quando l'inerzia ha compromesso l'adozione efficace dell'atto urgente. In merito all'urgenza parte della dottrina ritiene che occorra distinguere tra termine perentorio in cui si ha una vera e propria omissione e termine ordinatorio in cui si avrebbe mero ritardo, in quanto l'atto può essere ancora compiuto e può esplicare i suoi effetti tipici.

(2) Rilevano solo gli atti esterni e quelli a rilevanza esterna, non invece gli atti interni cosiddetti organizzativi.

(3) Il comma secondo punisce invece la condotta di omissione non motivata di atti richiesti. Questa ovviamente non si realizza qualora il procedimento si sia concluso senza adozione espressa dell'atto in virtù del silenzio-assenso, previsto all'art. 20, comma 1, della l. 7 agosto 1990, n. 241. Dunque perché vi sia omissione è necessario il ricorrere di tre requisiti: la richiesta formale dell'interessato, il mancato compimento dell'atto entro 30 giorni dalla ricezione della richiesta (termine previsto dalle norme amministrative) e la mancata esposizione dell'interessato, nello stesso termine, delle ragioni del ritardo.
pinsech
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Re: ATTENZIONE, L'INPS DEVE RIFARE I CALCOLI ARRUOLATI 81/83

Messaggio da pinsech »

Buongiorno a tutti, che voi sappiate l'Inps sta operando appelli sui ricorsi vinti in primo grado sull'ex art 54 ?
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