ATTENZIONE, L'INPS DEVE RIFARE I CALCOLI ARRUOLATI 81/83

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istillnotaffound
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Re: ATTENZIONE, L'INPS DEVE RIFARE I CALCOLI ARRUOLATI 81/83

Messaggio da istillnotaffound »

naturopata ha scritto: gio ago 06, 2020 5:25 pm Per essere accusati di calunnia bisogna dimostrare che chi denuncia sia pienamente a conoscenza che il denunciato sia innocente.
Nella circostanza, premesso che anche le altre corti di appello dovranno pronunciarsi circa il contenuto della sentenza della corte di appello siciliana, qualora si dimostrasse che le determinazioni alle quali è pervenuta la corte di appello siciliana sono illogiche, e il loro orientamento permanere al oltranza, credo che presenterò una denuncia alla Procura competente senza ipotizzare alcun tipo di reato ma evidenziando i fatti. Come ho già detto non mi aspetto nulla perché sebbene ho indossato la divisa per 34 anni, oggi non credo assolutamente nella giustizia.
Visto che non credi nella giustizia (e fai bene), proprio per questo, non presentare alcuna denuncia, perché il discorso della calunnia come tu la conosci, per alcuni casi potrebbe non valere. Se tu non ipotizzi alcun reato, vuol dire che non ci vedi alcun reato, quindi il soggetto segnalato lo ritieni innocente (comunque non imputabile di nulla), ma speri che il Pm faccia qualcosa senza che tu ti esponga. A questo aggiungi che sei del mestiere e non un cittadino qualunque e i giochi sono fatti.

Piuttosto ora bisogna stare attenti ai nuovi decreti di pensione che emetterà l'INPS a seguito della diffusione capillare di questa sentenza a tutte le sedi, per cui si applicherà 'art.54 con il 2,2% per anno utile ed eventualmente se omogeneizeranno anche l'art. 44 per i civili posto su base 20 anni e quindi al 2,2, oppure lo terranno al 2,33%. Cornuti e mazziati
.
[/quote]

@naturopata, come sempre d'altronde, ha perfettamente ragione. Ricalcoleranno la pensione a tutti con il 2,2% fino al ventesimo anno ultrattivamente e solo per la parte restante degli anni maturati ai fini pensionistici con il sistema contributivo.
Esempio: militare arruolato nel 1989 e in quiescienza per riforma nel 2017
Dal 1989 al 2009: il 44% della media degli stipendi degli ultimi 10 anni (sistema retributivo con applicazione del comma 9 dell'art. 54)
Dal 2010 al 2017: sistema contibutivo
E @naturopata ce lo aveva detto dall'inizio....


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Re: ATTENZIONE, L'INPS DEVE RIFARE I CALCOLI ARRUOLATI 81/83

Messaggio da Mareemare »

Io già in sede di appello chiedo l'1,8% e non se ne parla più.
Mareemare
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Re: ATTENZIONE, L'INPS DEVE RIFARE I CALCOLI ARRUOLATI 81/83

Messaggio da Mareemare »

Poi, siccome sono stato riformato non mi spetta niente, nemmeno quello che spetta ai civili.
mauri64
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Re: ATTENZIONE, L'INPS DEVE RIFARE I CALCOLI ARRUOLATI 81/83

Messaggio da mauri64 »

istillnotaffound ha scritto: gio ago 06, 2020 6:33 pm Esempio: militare arruolato nel 1989 e in quiescienza per riforma nel 2017
Dal 1989 al 2009: il 44% della media degli stipendi degli ultimi 10 anni (sistema retributivo con applicazione del comma 9 dell'art. 54)
Dal 2010 al 2017: sistema contibutivo
E @naturopata ce lo aveva detto dall'inizio....
A mio avviso, Il tuo esempio non regge. Come può un militare che ha lavorato solo 7 anni retributivi + maggiorazioni entro il 1995, dopodiché rientrante nel sistema contributivo, avere un'aliquota del 44% anche con l'applicazione del c. 9 art. 54, così come un militare che ne ha lavorati 20 prima di detta data?
Un caro saluto
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istillnotaffound
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Re: ATTENZIONE, L'INPS DEVE RIFARE I CALCOLI ARRUOLATI 81/83

Messaggio da istillnotaffound »

@mauri64

ho solo applicato il metodo della ultrattività del GUP De Marco delineato con sentenze che @naturopata ben definirebbe perfette.
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Re: ATTENZIONE, L'INPS DEVE RIFARE I CALCOLI ARRUOLATI 81/83

Messaggio da Gianfranco64 »

Buonasera a tutti, comprendo la rabbia, ma poiché il forum e' nato per fornire il giusto supporto ed informazioni ai colleghi , non credo che discussioni di tipo calcistico siano di qualche utilità per i frequentatori.
Le motivazioni indicate nella sentenza di appello della Sicilia corrispondo a quelle negative di primo grado nel Veneto, poi ribaltate in sede di appello.
Certo risulterebbe grave è preoccupante se tale orientamento diventasse prassi della Corte dei Conti in Sicilia, proprio per la sua natura di sentenza definitiva di appello.
Data la facile variabilità delle decisioni , al momento non mi fascerei la testa. Certo bisognerà vedere se tale sentenza condizionerà le future sentenze di primo grado e se tale interpretazione verrà applicata anche ai futuri appelli.
Una rassicurazione per chi in appello ha ricevuto una sentenza favorevole, anche se dovessero verificarsi stravolgimenti normativi ed un futuro non riconoscimento dell' art 54, tali pensioni non subirebbero alcuna variazione, in quanto cristallizzate dalla sentenza favorevole.
Per quanto riguarda calcoli, coefficienti, percentuali ed altro, invito ad analizzare qualche determina delle tante pubblicate sul forum, prima di presentare fantasiose soluzioni dei calcoli che l'Inps dovrebbe applicare.
Poiché leggo spesso "il legislatore ha concesso una condizione previdenziale più favorevole per i Militari" consentitemi una domanda, cosa intendete per Militari ?
Dallo studio delle norme previdenziali e dei calcoli effettuati dall'Inps , tra un Carabinire ed un Finanziere, rispetto ad un operatore dell''Esercito della Marina e dell'aeronautica, nel vecchio sistema retributivo dopo i primi 20 anni si creava un differenziale di pensione notevole. Tale differenziale e' stato sanato prima con il tetto dell'80% , successivamente con il calcolo contributivo per tutti.
Ancora oggi all'interno del Ministero della Difesa si verificano delle disparità , ai Carabinieri non viene applicata la riparametrazione per chi in pensione prima del 01.10.2017 mentre a personale dell'esercito viene applicata.
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Re: ATTENZIONE, L'INPS DEVE RIFARE I CALCOLI ARRUOLATI 81/83

Messaggio da mauri64 »

@ Gianfranco64, condivido appieno il tuo pensiero. Guai fasciarsi la testa prima di rompersela. Chi vivrà vedrà...
Un caro saluto
Angelo98
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Re: ATTENZIONE, L'INPS DEVE RIFARE I CALCOLI ARRUOLATI 81/83

Messaggio da Angelo98 »

Le ultime sentenze di ACCOGLIMENTO Sez Abruzzo dott De Marco meritano un approfondimento, ragionando un po’ per stabilire in via definitiva se è meglio addivenire quantomeno a qualche compromesso per ottenere comunque alla fine della giostra qualche vantaggio per tutti (e non solo per pochi fortunati), oppure rischiare tutto e magari....non ottenere alla fine dei giochi alcunché .
Allora, De Marco ora accoglie i ricorsi, precisando che per ogni anno utile fino al 1995 si applica l’aliquota del 2,2% annuo, che al raggiungimento di anni 15 entro il 1995 spetta l’aliquota del 44%, ma poi gli anni mancanti fino al ventesimo NON POSSONO ESSERE CALCOLATI A LORO VOLTA IN CUMULO CON IL SISTEMA CONTRIBUTIVO.
Esempio: un soggetto con 15 anni utili esatti al 1995 avrebbe si il 44% di rendimento complessivo sulla parte retributiva fino al 1995, ma poi i 5 anni mancanti fino ai 20 non verrebbero calcolati (quindi 5 anni dal 1996 in poi) con il sistema CONTRIBUTIVO, in modo da evitare, così asserisce il dott De Marco, ma anche APPELLI SICILIA 40 2020 (e qualcun altro), UNA DUPLICAZIONE DI VALUTAZIONI.
Ora, diamo per note tutte le tesi (anche dignitose e ragionevoli) idonee a confutare tale nuovo orientamento. OK, LE CONOSCIAMO GIÀ ...!
La domanda è: “Se l’eliminazione avvenisse sugli anni mancanti non a 20 anni, MA SOLO A 18 ANNI, considerato che l’art.1, c.12, L. 335/95 GARANTIVA E CONSERVAVA IL SISTEMA RETRIBUTIVO A CHI VANTAVA ALMENO 18 ANNI AL 1995, tale posizione merita una qualche considerazione o no”?
Nell’esempio di prima, chi ha 15 anni esatti al 1995 perederebbe il calcolo contributivo solo dall’1/1/1996 al 31/12/1998 e non fino 31/12/2000.
Mi chiedo e vi chiedo: vale la pena ragionarci sopra? In realtà, tutti perderebbero 2 anni IN MENO.

Prima di intervenire, SI PREGA VIVAMENTE DI RAGIONARCI SOPRA ALMENO 5 MINUTI.....

Non sono ammessi a rispondere. I GUFI..........,E GLI AVVEZZI AI TRIBUNALI.......!
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Re: ATTENZIONE, L'INPS DEVE RIFARE I CALCOLI ARRUOLATI 81/83

Messaggio da istillnotaffound »

A mio modesto parere, per quanto ne so, l'ipotesi delineata dalle ultime sentenze del GUP De Marco credo sia (come ha scritto l'avvocato Chessa) una "aberratio giuridica".
In Italia non vige il "common law" anglosassone, una sentenza non ha valore di legge.
Quindi nessun giudice può modificare per sentenza la Legge nr. 335/1995 che stabilisce che dal 1.1.1996 il sistema pensionistico è di tipo contributivo.
Per questo discutere di questa ipotesi credo sia esercizio inutile.
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Re: ATTENZIONE, L'INPS DEVE RIFARE I CALCOLI ARRUOLATI 81/83

Messaggio da Angelo98 »

Purtroppo nel nostro caso la DUPLICAZIONE DI VALUTAZIONI non è una aberratio giuridica, ma una realtà.
Torniamo all’esempio del militare con 15 anni utili esatti al 31/12/1995.

Secondo le sentenze di appello romane (e le altre), correttamente e giustamente, il militare raggiunge, tramite il 2,93% annuo, il 44% complessivo già al 15’ anno appunto, MA ALLORA DAL 15’ anno al 20’ NON PUÒ E NON DEVE AGGIUNGERE NULLA DI ALTRO , IN QUANTO NON GLI È CONSENTITO DI SUPERARE IL 44% APPUNTO FINO AL 20’ ANNO.
Invece, nel nostro esempio ottiene al 31/12/1995 il 44% già con 15 anni e poi i successivi 5 (quindi fino al 20’ anno), dall’1/12/1996 al 31/12/2000, che dovevano rimanere “VUOTI”, vengono, invece ulteriormente valorizzati con il CONTRIBUTIVO.

Bene, la tesi che si può legittimamente sostenere è quella secondo cui il legislatore ha proprio VOLUTO, ACCETTATO, TOLLERATO E QUINDI RATIFICATO TALE EFFETTO, IN CONSEGUENZA DEL BRUSCO PASSAGGIO PREGIUDIZIEVOLE DAL RETRIBUTIVO AL CONTRIBUTIVO, quindi nessuna difficoltà crea giuridicamente tale DUPLICAZIONE, in quanto implicitamente voluta, anche perché il trattamento di quiescenza relativo resta comunque anche così inferiore a quello del retributivo.
Oppure, per salvare o provare a salvare tutto e tutti, dedurre QUANTOMENO IN VIA SUBORDINATA, il “paletto” dei 18 anni di cui all’art.1, c.12, L. 335/1995, per cui si possono semmai “togliere” e “tagliare” solo GLI ANNI MANCANTI FINO AI 18 E NON FINO A 20.

Riepilogando, così vincerebbero tutti:
1) ogni anno verrebbe valutato il 2,93% fino al 15’, con applicazione del 44% complessivo;
2) continuerebbero così ad avere Giustizia anche i militari con meno di 15 anni al 1995;
3) verrebbero eliminati meno anni dalla valutazione, non più quelli mancanti fino ai 20, ma solo fino ai 18;
4) l’INPS ridurrebbe le “perdite” grazie alla diminuzione di VALUTAZIONE DA UN MESE A TRE ANNI DI CONTRIBUTIVO.

Meditiamo........
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Re: ATTENZIONE, L'INPS DEVE RIFARE I CALCOLI ARRUOLATI 81/83

Messaggio da Mareemare »

Credo che per fare questo che tu proponi dovrebbero legiferare in tal senso.
Se i Signori facessero questo presumo che produrrebbero normative in pejus per tutti, altro che auspicato "sacificio minimale".
I Signori sono abituati al taglio del collo totale (vds es. Art. 3) e per fare questo fanno finta di sgozzarsi (loro) a vicenda.
Attenzione: sto parlando dell'articolo 54.
Astenersi richiami tipo Sentenze astruse: "Scrivi nella sezione del forum competente".
Buongiorno.
Angelo98
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Re: ATTENZIONE, L'INPS DEVE RIFARE I CALCOLI ARRUOLATI 81/83

Messaggio da Angelo98 »

Siate lungimiranti e non isterici, i pericoli ancora FORTEMENTE IN ATTO SUL CONTENZIOSO DELL’ART.54 sono tanti, in particolare i seguenti: Sezioni Riunite; Corte Costituzionale; leggina di “interpretazione autentica” retroattiva ovviamente per noi negativa.
Rischiano di salvarsi solo i più veloci con le sezioni di appello romane...

Meditate.....
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Re: ATTENZIONE, L'INPS DEVE RIFARE I CALCOLI ARRUOLATI 81/83

Messaggio da panorama »

CdC sezione di Trento
Sentenze Accolte nel 2020, n. 15, 16, 17, 18, 26, 27, 28, 29, 30, 31,
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Re: ATTENZIONE, L'INPS DEVE RIFARE I CALCOLI ARRUOLATI 81/83

Messaggio da istillnotaffound »

grazie @panorama
siamo fermo giudiziario fino al 31 agosto, giusto?
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Re: ATTENZIONE, L'INPS DEVE RIFARE I CALCOLI ARRUOLATI 81/83

Messaggio da istillnotaffound »

Angelo98 ha scritto: sab ago 08, 2020 11:50 am Purtroppo nel nostro caso la DUPLICAZIONE DI VALUTAZIONI non è una aberratio giuridica, ma una realtà.
Torniamo all’esempio del militare con 15 anni utili esatti al 31/12/1995.

Secondo le sentenze di appello romane (e le altre), correttamente e giustamente, il militare raggiunge, tramite il 2,93% annuo, il 44% complessivo già al 15’ anno appunto, MA ALLORA DAL 15’ anno al 20’ NON PUÒ E NON DEVE AGGIUNGERE NULLA DI ALTRO , IN QUANTO NON GLI È CONSENTITO DI SUPERARE IL 44% APPUNTO FINO AL 20’ ANNO.
Invece, nel nostro esempio ottiene al 31/12/1995 il 44% già con 15 anni e poi i successivi 5 (quindi fino al 20’ anno), dall’1/12/1996 al 31/12/2000, che dovevano rimanere “VUOTI”, vengono, invece ulteriormente valorizzati con il CONTRIBUTIVO.

Bene, la tesi che si può legittimamente sostenere è quella secondo cui il legislatore ha proprio VOLUTO, ACCETTATO, TOLLERATO E QUINDI RATIFICATO TALE EFFETTO, IN CONSEGUENZA DEL BRUSCO PASSAGGIO PREGIUDIZIEVOLE DAL RETRIBUTIVO AL CONTRIBUTIVO, quindi nessuna difficoltà crea giuridicamente tale DUPLICAZIONE, in quanto implicitamente voluta, anche perché il trattamento di quiescenza relativo resta comunque anche così inferiore a quello del retributivo.
Oppure, per salvare o provare a salvare tutto e tutti, dedurre QUANTOMENO IN VIA SUBORDINATA, il “paletto” dei 18 anni di cui all’art.1, c.12, L. 335/1995, per cui si possono semmai “togliere” e “tagliare” solo GLI ANNI MANCANTI FINO AI 18 E NON FINO A 20.

Riepilogando, così vincerebbero tutti:
1) ogni anno verrebbe valutato il 2,93% fino al 15’, con applicazione del 44% complessivo;
2) continuerebbero così ad avere Giustizia anche i militari con meno di 15 anni al 1995;
3) verrebbero eliminati meno anni dalla valutazione, non più quelli mancanti fino ai 20, ma solo fino ai 18;
4) l’INPS ridurrebbe le “perdite” grazie alla diminuzione di VALUTAZIONE DA UN MESE A TRE ANNI DI CONTRIBUTIVO.

Meditiamo........
La duplicazione della valutazione, a mio modesto parere, non è una realtà perchè l'art. 54 stabilisce (come fa, d'altronde, l'art. 44 per il personale civile) l'aliquota spettante al raggiungimento del quindicesimo anno ("effettivi" per i civili, "utili" per i militari). Il fatto che poi il Legislatore (per compensare il vantaggio di aliquota che ha inteso dare al personale militare) ha indicato che la progressione sarebbe ripresa al ventesimo anno non vuol significare che il 44% si matura al ventesimo e, pertanto, non va a "valutare" le annualità dal quindicesimo al ventesimo anno. Quelle sono annualità neutre ai fini pensionistici dell'art. 54 come le sentenze di Appello a Roma hanno alla noia ribadito. Neutre: quindi non può configurarsi alcuna doppia valutazione.
Per il resto continuo a pensare che in Italia (non essendoci il "common law") un giudice non può modificare una legge e, in ogni caso, la "contrattazione" che suggerisci di imbastire come e su che piani ritieni possa essere sviluppata?
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