Salve, sono un App. scelto Arma Carabinieri che presta servizio a Napoli dal 2014 ma che ha contestualmente residenza a Faicchio (BN) e domicilio a Caserta. Negli ultimi 3 anni mi è stata riconosciuta, con validità provvisoria, l' autorizzazione a scegliere il medico di famiglia nella città di domicilio dove ho trovato alloggio idoneo e dalla quale riesco a raggiungere facilmente il luogo di lavoro trovandosi ad una distanza dimezzata rispetto al mio comune di residenza. Quest'anno, alla richiesta di rinnovo di detta autorizzazione ho ricevuto un sonoro diniego dal medico referente il quale mi ha contestato il requisito della provvisorietà. Dal momento che i dipendenti delle forze dell'ordine non hanno obbligo di residenza nel comune in cui prestano servizio,esiste qualche provvedimento che non vieti la scelta del medico di base nel comune di domicilio? Se esiste, potrei avere un riferimento?
Grazie
Giorgio
Assistenza medica di base per i non residenti
Moderatore: Avv. Giorgio Carta
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Re: Assistenza medica di base per i non residenti
=== INDICAZIONI PER ISCRIZIONE TEMPORANEA – DOMICILIO SANITARIOGiorgio Caruso ha scritto:Salve, sono un App. scelto Arma Carabinieri che presta servizio a Napoli dal 2014 ma che ha contestualmente residenza a Faicchio (BN) e domicilio a Caserta. Negli ultimi 3 anni mi è stata riconosciuta, con validità provvisoria, l' autorizzazione a scegliere il medico di famiglia nella città di domicilio dove ho trovato alloggio idoneo e dalla quale riesco a raggiungere facilmente il luogo di lavoro trovandosi ad una distanza dimezzata rispetto al mio comune di residenza. Quest'anno, alla richiesta di rinnovo di detta autorizzazione ho ricevuto un sonoro diniego dal medico referente il quale mi ha contestato il requisito della provvisorietà. Dal momento che i dipendenti delle forze dell'ordine non hanno obbligo di residenza nel comune in cui prestano servizio,esiste qualche provvedimento che non vieti la scelta del medico di base nel comune di domicilio? Se esiste, potrei avere un riferimento?
Grazie
Giorgio
Il domicilio sanitario è concesso al cittadino già iscritto presso la ASL di residenza, che necessita di assistenza sanitaria nel luogo dove ha eletto temporanea dimora e, quindi, di un trasferimento di domicilio, per un periodo superiore almeno a 3 mesi e comunque non superiore a 12mesi, rinnovabile alla scadenza, per i motivi sotto elencati. Per esercitare il diritto è necessario recarsi presso uno degli sportelli polifunzionale di distretto presenti sul territorio, muniti di:
• il modulo della richiesta compilato dall’interessato (il modulo è presente sul sito sito aziendale);
• valido documento di riconoscimento;
• tessera sanitaria/codice fiscale.
A seconda del motivo per cui si richiede l’iscrizione temporanea, la domanda di domicilio sanitario va corredata da:
• motivi di lavoro (l’assistenza può essere estesa anche al nucleo familiare): autocertificazione circa l’attività lavorativa svolta rilasciata dal cittadino che chiede il domicilio o dichiarazione rilasciata dal datore di lavoro;
• ricongiungimento familiare :rientra in questa casistica il ricongiungimento del nucleo familiare residente in altro comune rispetto alla residenza del familiare al quale si ricongiungono e, in questo caso, il domicilio non può essere rinnovato per più di un anno;
• motivi di studio: autocertificazione rilasciata dal cittadino che chiede il domicilio o documentazione di iscrizione scolastica;
• motivi di salute: dichiarazione del medico specialista pubblico o del medico di distretto;
• motivi di assistenza a) (al cittadino che trasferisce il proprio domicilio dal familiare che necessita assistenza continuata): autocertificazione dalla quale risulti la necessità di tale assistenza;
• motivi di assistenza b) (al cittadino che necessita di assistenza continuata e trasferisce il proprio domicilio sanitario presso un familiare già residente): autocertificazione dalla quale risulti la necessità di tale assistenza;
• svolgimento del servizio civile: autocertificazione rilasciata dal cittadino o dichiarazione dell’ente dove viene effettuato il servizio;
• iscrizione presso un centro per l’impiego (nell’ambito della Regione Toscana, per un periodo massimo di un anno non rinnovabile): autocertificazione rilasciata dal cittadino o documentazione comprovante l’iscrizione;
• titolarietà di contratto di lavoro di almeno un mese: dichiarazione di permanenza di almeno tre mesi nel Comune dove viene richiesto il domicilio sanitario;
• ricovero (in istituti di cura o case di riposo): autocertificazione rilasciata dal cittadino stesso, o da un familiare o dichiarazione della struttura di ricovero;
• stato di semilibertà o detenuti (sottoposti alle misure di prevenzione dell’obbligo di soggiorno): provvedimento di concessione della semilibertà;
• religiosi (fino alla professione dei voti): autocertificazione;
• minori in affidamento: documentazione comprovante l’affido;
• militari di carriera (assegnati in via temporanea in località diversa dalla residenza o distaccati per frequentare corsi di studio, l’assistenza può essere estesa anche al nucleo familiare): autocertificazione o documentazione comprovante lo stato.
Questo è quanto previsto dalla Conferenza Stato- Regioni - Repertorio atti n. 1705 del 08.05.2003 -(pubblicato in G.U. n. 121 del 27/05/2003).
http://www.usl12.toscana.it/indicazioni ... sanitario/" onclick="window.open(this.href);return false;
Re: Assistenza medica di base per i non residenti
Quello lo so, ma come hai ben detto é una deroga e spetta solo a coloro che non hanno una sede fissa.
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