ARTICOLO 54. Udienza del 25.11 delle Sezioni Unite
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ARTICOLO 54. Udienza del 25.11 delle Sezioni Unite
Messaggio da domenico69 »
Sono già trascorsi 10 gg. dall'udienza delle Sezioni Unite; il Natale si avvicina ed ancora tutto tace.
Come considerare ciò?
Ci verrà fatto un bel regalo per Natale o insieme al resto (Covid19) ci verrà data un"altra bella mazzata?!
Certo che se vogliamo vedere cosa prevede la Legge (molto chiaramente) e la quasi totalità della Giurisprudenza, dovremmo aspettarci un bel regalo, quantomeno potremmo compensare le altre mazzate ricevute.
Soffermandoci però sul fatto che il Presidente delle Sezioni Unite a chiusura dell'udienza annunziava l"immediata riunione in camera di consiglio per la decisione e che non avrebbe dato lettura del dispositivo, informando che la questione sarebbe stata resa nota attraverso il deposito della sentenza/e, c'è da pensare.
Se poi, a questo, vogliamo aggiungerci anche il duro intervento finale della Procura Generale....
Procura che escludeva l'applicabilità dell'aliquota del 2,33% (utilizzata dalla"INPS) ribadendo la necessità storico-sistematica di addivenire all'applicazione dell'aliquota del 2,20%, (fatto che secondo la Legge non sta né in cielo e né in terra, perché così facendo non solo non si avrebbe un trattamento più favorevole rispetto ai civili voluto dal legislatore, ma addirittura vi sarebbe una penalizzazione) direi che l'ago della bilancia si sposterebbe verso l'ennesima mazzata; sia nei nostri confronti ed ancora di più nei confronti del diritto.
Detto questo, in un caso o nell'altro, finché non avremmo il risultato non ci resta che stringere i denti e prepararci allo stesso, sperando che almeno stavolta vinca la GIUSTIZIA.
Come considerare ciò?
Ci verrà fatto un bel regalo per Natale o insieme al resto (Covid19) ci verrà data un"altra bella mazzata?!
Certo che se vogliamo vedere cosa prevede la Legge (molto chiaramente) e la quasi totalità della Giurisprudenza, dovremmo aspettarci un bel regalo, quantomeno potremmo compensare le altre mazzate ricevute.
Soffermandoci però sul fatto che il Presidente delle Sezioni Unite a chiusura dell'udienza annunziava l"immediata riunione in camera di consiglio per la decisione e che non avrebbe dato lettura del dispositivo, informando che la questione sarebbe stata resa nota attraverso il deposito della sentenza/e, c'è da pensare.
Se poi, a questo, vogliamo aggiungerci anche il duro intervento finale della Procura Generale....
Procura che escludeva l'applicabilità dell'aliquota del 2,33% (utilizzata dalla"INPS) ribadendo la necessità storico-sistematica di addivenire all'applicazione dell'aliquota del 2,20%, (fatto che secondo la Legge non sta né in cielo e né in terra, perché così facendo non solo non si avrebbe un trattamento più favorevole rispetto ai civili voluto dal legislatore, ma addirittura vi sarebbe una penalizzazione) direi che l'ago della bilancia si sposterebbe verso l'ennesima mazzata; sia nei nostri confronti ed ancora di più nei confronti del diritto.
Detto questo, in un caso o nell'altro, finché non avremmo il risultato non ci resta che stringere i denti e prepararci allo stesso, sperando che almeno stavolta vinca la GIUSTIZIA.
Re: ARTICOLO 54. Udienza del 25.11 delle Sezioni Unite
Caro Domenico, allungano il brodo.....tutto deciso pensa a star bene e a trascorrere il Santo Natale in serenità. L' Art. 54, come la penso io,non ci sarà riconosciuto. Spero che io venga smentito....ma ho fortissimi dubbi.
Re: ARTICOLO 54. Udienza del 25.11 delle Sezioni Unite
Messaggio da Paco1960 »
Per intanto la Reggina ha vinto 2 a 1 contro il Bresciadomenico69 ha scritto: ↑sab dic 05, 2020 9:56 pm Sono già trascorsi 10 gg. dall'udienza delle Sezioni Unite; il Natale si avvicina ed ancora tutto tace.
Come considerare ciò?
Ci verrà fatto un bel regalo per Natale o insieme al resto (Covid19) ci verrà data un"altra bella mazzata?!
Certo che se vogliamo vedere cosa prevede la Legge (molto chiaramente) e la quasi totalità della Giurisprudenza, dovremmo aspettarci un bel regalo, quantomeno potremmo compensare le altre mazzate ricevute.
Soffermandoci però sul fatto che il Presidente delle Sezioni Unite a chiusura dell'udienza annunziava l"immediata riunione in camera di consiglio per la decisione e che non avrebbe dato lettura del dispositivo, informando che la questione sarebbe stata resa nota attraverso il deposito della sentenza/e, c'è da pensare.
Se poi, a questo, vogliamo aggiungerci anche il duro intervento finale della Procura Generale....
Procura che escludeva l'applicabilità dell'aliquota del 2,33% (utilizzata dalla"INPS) ribadendo la necessità storico-sistematica di addivenire all'applicazione dell'aliquota del 2,20%, (fatto che secondo la Legge non sta né in cielo e né in terra, perché così facendo non solo non si avrebbe un trattamento più favorevole rispetto ai civili voluto dal legislatore, ma addirittura vi sarebbe una penalizzazione) direi che l'ago della bilancia si sposterebbe verso l'ennesima mazzata; sia nei nostri confronti ed ancora di più nei confronti del diritto.
Detto questo, in un caso o nell'altro, finché non avremmo il risultato non ci resta che stringere i denti e prepararci allo stesso, sperando che almeno stavolta vinca la GIUSTIZIA.
Re: ARTICOLO 54. Udienza del 25.11 delle Sezioni Unite
Trattandosi di una decisione i cui commi, articoli e leggi succedutisi a far tempo dal 1973 e non sempre decifrabili univocamente, hanno bisogno di essere sviscerati dalle ss.rr. affinché la motivazione della sentenza nell'applicazione o disapplicazione dell'art. 54 sia di arresto alle pronunce future, non consentendo quindi alle corti in futuro di essere in dissenso e decidere diversamente.
Questo secondo me è uno dei motivi per cui era prevedibile che il dispositivo non potesse essere dato al termine dell'udienza, poi si può pensare anche il contrario e non voglio nemmeno pensarlo.
Questo secondo me è uno dei motivi per cui era prevedibile che il dispositivo non potesse essere dato al termine dell'udienza, poi si può pensare anche il contrario e non voglio nemmeno pensarlo.
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Re: ARTICOLO 54. Udienza del 25.11 delle Sezioni Unite
Messaggio da Gianfranco64 »
Quale norma dal 1973 ad oggi a variato i termini dell’art 54 ?
O la norma è in vigore, o è stata sostituita da altra norma.
O la norma è in vigore, o è stata sostituita da altra norma.
Re: ARTICOLO 54. Udienza del 25.11 delle Sezioni Unite
Buon giorno io ho sempre seguito tutta la vicenda, per quanto possibile, però mi rimangono alcuni un dubbi:
- se l'esito della sentenza sarà negativo da domani nessuno, degli aventi diritto, potrà rivendicare nulla circa la mancata applicazione dell'art. 54?
- e nel caso, come si spera, sia positiva, immagino che gli aventi diritto dovranno fare singole o collettive azioni legali per aver riconosciuto ciò, ma a quel punto sicuri di una vittoria?
- oppure, nel caso di sentenza positiva, l'INPS dovrà adeguarsi e basta?
- se l'esito della sentenza sarà negativo da domani nessuno, degli aventi diritto, potrà rivendicare nulla circa la mancata applicazione dell'art. 54?
- e nel caso, come si spera, sia positiva, immagino che gli aventi diritto dovranno fare singole o collettive azioni legali per aver riconosciuto ciò, ma a quel punto sicuri di una vittoria?
- oppure, nel caso di sentenza positiva, l'INPS dovrà adeguarsi e basta?
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Re: ARTICOLO 54. Udienza del 25.11 delle Sezioni Unite
Messaggio da Gianfranco64 »
Per Firefox
Se ti può aiutare , in caso di definizione positiva tutte le future sentenze verrebbero allineate.
Ciò dovrebbe servire anche ad evitare futuri ricorsi, in quanto L’INPS, in presenza di sicure sconfitte dovrebbe allineare i calcoli al nuovo modello, diramando apposite circolari ai vari uffici che effettuano i calcoli.
In caso di sentenza negativa tutte le future sentenze verrebbero allineate.
I futuri ricorsi verrebbero respinti. La storia del moltiplicatore insegna.
Un unico appunto, leggo ancora di applicazione o meno dell’art 54, ripeto che le sezioni riunite hanno formalmente confermato che l’art 54 è in vigore e va applicato. La sentenza dovrebbe determinare come va applicato. Ovvero se il 44% andrebbe diviso per il minimo dei 15 anni o per il massimo dei 20 anni.
Pertanto la risposta sarà solo sul coefficiente dell’art 54, e non sul fatto che vada applicato o meno.
Poi , se nonostante la sentenza, in presenza di un ricorso un giudice sentenzi anche il contrario, non mi meraviglierei. Nelle sentenze lette fino ad oggi ho letto di tutto ed il contrario di tutto.
Se ti può aiutare , in caso di definizione positiva tutte le future sentenze verrebbero allineate.
Ciò dovrebbe servire anche ad evitare futuri ricorsi, in quanto L’INPS, in presenza di sicure sconfitte dovrebbe allineare i calcoli al nuovo modello, diramando apposite circolari ai vari uffici che effettuano i calcoli.
In caso di sentenza negativa tutte le future sentenze verrebbero allineate.
I futuri ricorsi verrebbero respinti. La storia del moltiplicatore insegna.
Un unico appunto, leggo ancora di applicazione o meno dell’art 54, ripeto che le sezioni riunite hanno formalmente confermato che l’art 54 è in vigore e va applicato. La sentenza dovrebbe determinare come va applicato. Ovvero se il 44% andrebbe diviso per il minimo dei 15 anni o per il massimo dei 20 anni.
Pertanto la risposta sarà solo sul coefficiente dell’art 54, e non sul fatto che vada applicato o meno.
Poi , se nonostante la sentenza, in presenza di un ricorso un giudice sentenzi anche il contrario, non mi meraviglierei. Nelle sentenze lette fino ad oggi ho letto di tutto ed il contrario di tutto.
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Re: ARTICOLO 54. Udienza del 25.11 delle Sezioni Unite
Messaggio da Gianfranco64 »
Dimenticavo
Tutti coloro che in questi anni si sono visti negare il diritto del ricalcolo dell’art 54 potrebbero ripresentare ricorso, forti della sentenza positiva delle sezioni riunite.
Tutti coloro che in questi anni si sono visti negare il diritto del ricalcolo dell’art 54 potrebbero ripresentare ricorso, forti della sentenza positiva delle sezioni riunite.
Re: ARTICOLO 54. Udienza del 25.11 delle Sezioni Unite
@ Gianfranco....grazie...
NON ci resta che attendere gli sviluppi..
P.S. Dimenticavo
Ma se sentenza positiva vale a tutto tondo, ovvero anche per chi aveva MENO di 15 AA al 31/12/95 o potrebbero esservi dei distinguo?
NON ci resta che attendere gli sviluppi..
P.S. Dimenticavo
Ma se sentenza positiva vale a tutto tondo, ovvero anche per chi aveva MENO di 15 AA al 31/12/95 o potrebbero esservi dei distinguo?
Re: ARTICOLO 54. Udienza del 25.11 delle Sezioni Unite
Ancora una volta attenzione a diffondere certe notizie, in quanto il pericolo è il solito, cioè che qualcuno o molti le diano per pacifiche ed inconfutabili su un tema particolarmente sensibile.
1) in caso di verdetto negativo, la questione potrà considerarsi sfavorevolmente chiusa una volta per tutte, salvo “miracoli”. Ovviamente, chi ha conseguito già una sentenza di appello positiva (e si tratta ad oggi, occhio e croce, di più di 500 interessati) CONSERVERÀ PER SEMPRE IL BENEFICIO.
2) ma , in caso di verdetto positivo, l’INPS continuerà strenuamente per ora il contenzioso e non mollerà di certo a breve, sia perché, lo ribadiamo, ci sono già due giudici della CDC (in Veneto e Sicilia, ALBERGHINI e CANCILLA) pronti e disponibili a rinviare il tutto alla Corte Costituzionale e sia perché l’INPS, ente di derivazione governativa, potrebbe tentarle tutte per far approvare da Governo/Parlamento l’ennesima legge di interpretazione autentica retroattiva (non sarebbe certo la prima volta e non sarebbe comunque l’ultima) onde stroncare la vicenda. Infine, chi ha già avuto una sentenza negativa passata in giudicato, NON potrà RIpresentare ricorso, vigendo il noto principio del ne bis in idem, per cui la situazione negativa si rivela in tal caso definitiva ed irreversibile.
1) in caso di verdetto negativo, la questione potrà considerarsi sfavorevolmente chiusa una volta per tutte, salvo “miracoli”. Ovviamente, chi ha conseguito già una sentenza di appello positiva (e si tratta ad oggi, occhio e croce, di più di 500 interessati) CONSERVERÀ PER SEMPRE IL BENEFICIO.
2) ma , in caso di verdetto positivo, l’INPS continuerà strenuamente per ora il contenzioso e non mollerà di certo a breve, sia perché, lo ribadiamo, ci sono già due giudici della CDC (in Veneto e Sicilia, ALBERGHINI e CANCILLA) pronti e disponibili a rinviare il tutto alla Corte Costituzionale e sia perché l’INPS, ente di derivazione governativa, potrebbe tentarle tutte per far approvare da Governo/Parlamento l’ennesima legge di interpretazione autentica retroattiva (non sarebbe certo la prima volta e non sarebbe comunque l’ultima) onde stroncare la vicenda. Infine, chi ha già avuto una sentenza negativa passata in giudicato, NON potrà RIpresentare ricorso, vigendo il noto principio del ne bis in idem, per cui la situazione negativa si rivela in tal caso definitiva ed irreversibile.
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Re: ARTICOLO 54. Udienza del 25.11 delle Sezioni Unite
Messaggio da Gianfranco64 »
Buongiorno angelo98
Concordo con quanto da te riferito, anche io avevo espresso gli stessi concetti in post precedenti.
Unico punto che non concordo e che in sede di una sentenza favorevole delle sezioni riunite, chi aveva perso il ricorso possa riproporlo sulla richiesta del riconoscimento del diritto basandolo su tale sentenza.
Concordo con quanto da te riferito, anche io avevo espresso gli stessi concetti in post precedenti.
Unico punto che non concordo e che in sede di una sentenza favorevole delle sezioni riunite, chi aveva perso il ricorso possa riproporlo sulla richiesta del riconoscimento del diritto basandolo su tale sentenza.
Re: ARTICOLO 54. Udienza del 25.11 delle Sezioni Unite
Caro Gianfranco, è sufficiente a tal proposito che approfondisci il concetto ed il principio del GIUDICATO, che semplicemente non consente, dopo una sentenza definitiva, di riproporre ancora la stessa domanda giudiziale già decisa in modo irreversibile.
Poi, ognuno può divertirsi come vuole con le proprie risorse...!
Ciao
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Re: ARTICOLO 54. Udienza del 25.11 delle Sezioni Unite
Messaggio da Gianfranco64 »
Grazie per la lezione di diritto.
Mi piacerebbe conoscere il tuo pensiero in ordine al quesito posto alle sezioni riunite, ovvero giuridicamente come andrebbe interpretato.
Naturalmente ti chiedo un parere non una sentenza.
Mi piacerebbe conoscere il tuo pensiero in ordine al quesito posto alle sezioni riunite, ovvero giuridicamente come andrebbe interpretato.
Naturalmente ti chiedo un parere non una sentenza.
Re: ARTICOLO 54. Udienza del 25.11 delle Sezioni Unite
completo il mio post indicando quale variabile la l. 335/95, che sopprime implicitamente il 2° comma dell'art. 54 poichè non più vigente per effetto del regime contributivo dal 1996, lasciando isolato il 1° comma, che si presta a un interpretazione diversa; qui alla CdC di Milano un solo giudice continua a rigettare i ricorsi (ultima udienza del 3 dicembre scorso- la mia -) motivandolo con il superamento dei 20 anni alla cessazione del servizio!frank1962 ha scritto: ↑dom dic 06, 2020 12:53 pm Trattandosi di una decisione i cui commi, articoli e leggi succedutisi a far tempo dal 1973 e non sempre decifrabili univocamente, hanno bisogno di essere sviscerati dalle ss.rr. affinché la motivazione della sentenza nell'applicazione o disapplicazione dell'art. 54 sia di arresto alle pronunce future, non consentendo quindi alle corti in futuro di essere in dissenso e decidere diversamente.
Questo secondo me è uno dei motivi per cui era prevedibile che il dispositivo non potesse essere dato al termine dell'udienza, poi si può pensare anche il contrario e non voglio nemmeno pensarlo.
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Re: ARTICOLO 54. Udienza del 25.11 delle Sezioni Unite
Messaggio da naturopata »
frank1962 ha scritto: ↑dom dic 06, 2020 5:49 pmcompleto il mio post indicando quale variabile la l. 335/95, che sopprime implicitamente il 2° comma dell'art. 54 poichè non più vigente per effetto del regime contributivo dal 1996, lasciando isolato il 1° comma, che si presta a un interpretazione diversa; qui alla CdC di Milano un solo giudice continua a rigettare i ricorsi (ultima udienza del 3 dicembre scorso- la mia -) motivandolo con il superamento dei 20 anni alla cessazione del servizio!frank1962 ha scritto: ↑dom dic 06, 2020 12:53 pm Trattandosi di una decisione i cui commi, articoli e leggi succedutisi a far tempo dal 1973 e non sempre decifrabili univocamente, hanno bisogno di essere sviscerati dalle ss.rr. affinché la motivazione della sentenza nell'applicazione o disapplicazione dell'art. 54 sia di arresto alle pronunce future, non consentendo quindi alle corti in futuro di essere in dissenso e decidere diversamente.
Questo secondo me è uno dei motivi per cui era prevedibile che il dispositivo non potesse essere dato al termine dell'udienza, poi si può pensare anche il contrario e non voglio nemmeno pensarlo.
In realtà il dispositivo è molto semplice, ovvero si accoglie una tesi piuttosto che un altra senza entrare nel merito, cosa che compete alle motivazioni della sentenza, ma è meglio tenere tutti sule spine, tranne i Giudice che in realtà hanno già deciso.
Credo che sia Chirieleison, non so se lo sai ma è un ex ufficiale della Guardia di Finanza, a lui in periodo ante 1995, essendo diventato civile sarà ex art.44 e non 54.
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