Buonasera, leggendo i tantissimi post di questo splendido forum, ho avuto modo di notare che L'INPS, qualora soccombente, non sempre si comporta allo stesso modo. in tantissimi casi ha proposto appello, ma in altri e da ultimo una sentenza FAVOREVOLE emessa per conto di in collega per l'applicazione del c.d. moltiplicatore, (avv. Vitelli), ha fatto decadere i termini rendendola di fatto definitiva.
Orbene, trattandosi di Ente Pubblico e nel rispetto del principio di imparzialità della P.A., in tutto ciò non si ravvisano i termini di discriminazione verso tutti gli iscritti a tale Istituto Nazionale?
in altri termini può l'INPS optare in modo diverso e a proprio piacimento, creando di fatto discriminazioni tra i soggetti da essa amministrata, quando la Costituzione ne sancisce la perfetta uguaglianza?
Chiedo lumi e nel contempo spero di aver fornito un valido spunto di riflessione.
Grazie per l'attenzione.
APPELLO INPS CONTRO SENTENZE IN MATERIA PENSIONISTICA
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Re: APPELLO INPS CONTRO SENTENZE IN MATERIA PENSIONISTICA
Buonasera elciad1963.
La tua riflessione è oculata e pertinente.
Purtroppo non ti risponde nessuno perchè sono tutti occupati a leggere ed interloquire su alcuni post su presunte mazzate e cose simili.
Ma questo è tipico di noi italioti ed è un po come succede la domenica su canale 5 o programmi simili o quando le spariamo al bar.
Buona vita.
La tua riflessione è oculata e pertinente.
Purtroppo non ti risponde nessuno perchè sono tutti occupati a leggere ed interloquire su alcuni post su presunte mazzate e cose simili.
Ma questo è tipico di noi italioti ed è un po come succede la domenica su canale 5 o programmi simili o quando le spariamo al bar.
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Re: APPELLO INPS CONTRO SENTENZE IN MATERIA PENSIONISTICA
Messaggio da elciad1963 »
grazie mbeto sia per quanto hai scritto che per l'augurio di buona vita che ricambio con affetto.
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Re: APPELLO INPS CONTRO SENTENZE IN MATERIA PENSIONISTICA
Messaggio da domenico69 »
L'operato dell'inps non è molto corretto, come non lo è nemmeno quello di altre Amministrazioni pubbliche.elciad1963 ha scritto: ↑ven nov 30, 2018 5:42 pm Buonasera, leggendo i tantissimi post di questo splendido forum, ho avuto modo di notare che L'INPS, qualora soccombente, non sempre si comporta allo stesso modo. in tantissimi casi ha proposto appello, ma in altri e da ultimo una sentenza FAVOREVOLE emessa per conto di in collega per l'applicazione del c.d. moltiplicatore, (avv. Vitelli), ha fatto decadere i termini rendendola di fatto definitiva.
Orbene, trattandosi di Ente Pubblico e nel rispetto del principio di imparzialità della P.A., in tutto ciò non si ravvisano i termini di discriminazione verso tutti gli iscritti a tale Istituto Nazionale?
in altri termini può l'INPS optare in modo diverso e a proprio piacimento, creando di fatto discriminazioni tra i soggetti da essa amministrata, quando la Costituzione ne sancisce la perfetta uguaglianza?
Chiedo lumi e nel contempo spero di aver fornito un valido spunto di riflessione.
Grazie per l'attenzione.
La colpa però non è da attribuire ai vari Enti/Amministrazioni in se stesse, bensì ai singoli funzionari che le gestiscono.
Finchè tali "personaggi" rimarranno impuniti/coperti per i propri errori/abusi, le cose purtroppo non cambieranno.
Tornando al caso specifico, tutti quelli che si vedranno rigettati/appellati i ricorsi riguardanti casi uguali a quelli ai quali sono stati accettati, avranno però la strada aperta grazie a questi ultimi che si trovano con le proprie sentenze passate in giudicato, ciò grazie all'art. 3 della Costituzione.
Secondo me, proprio su tale articolo si dovrebbe appunto far leva.
Naturalmente il mio è il pensiero di un cittadino "succube" del sistema "malato" e non di un tecnico, pertanto ciò andrebbe confermato da qualche addetto alla materia, come un avvocato.
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Re: APPELLO INPS CONTRO SENTENZE IN MATERIA PENSIONISTICA
Messaggio da elciad1963 »
ciao hai centrato in pieno il mio pensiero.
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Re: APPELLO INPS CONTRO SENTENZE IN MATERIA PENSIONISTICA
Messaggio da naturopata »
In realtà però ci sono soggetti cui è stato respinto in I° grado e quindi lì l'amministrazione ha un vantaggio e che fa? L'Amministrazione è libera come il privato di fare o meno ricorso/appello.elciad1963 ha scritto: ↑ven nov 30, 2018 5:42 pm Buonasera, leggendo i tantissimi post di questo splendido forum, ho avuto modo di notare che L'INPS, qualora soccombente, non sempre si comporta allo stesso modo. in tantissimi casi ha proposto appello, ma in altri e da ultimo una sentenza FAVOREVOLE emessa per conto di in collega per l'applicazione del c.d. moltiplicatore, (avv. Vitelli), ha fatto decadere i termini rendendola di fatto definitiva.
Orbene, trattandosi di Ente Pubblico e nel rispetto del principio di imparzialità della P.A., in tutto ciò non si ravvisano i termini di discriminazione verso tutti gli iscritti a tale Istituto Nazionale?
in altri termini può l'INPS optare in modo diverso e a proprio piacimento, creando di fatto discriminazioni tra i soggetti da essa amministrata, quando la Costituzione ne sancisce la perfetta uguaglianza?
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Re: APPELLO INPS CONTRO SENTENZE IN MATERIA PENSIONISTICA
Messaggio da elciad1963 »
si sono d'accordo però le azioni devono essere univoche e non discrinanti. se ha appellato una sentenza, ha l'obbligo di appellarl e tutte in ragione del principio di imparzialità sancito dalla costituzione. non può estendere un beneficio ad uni e negarlo ad altri, ne nasce una violazione alle norme costituzionali.
Re: APPELLO INPS CONTRO SENTENZE IN MATERIA PENSIONISTICA
Io chiamerei in causa il nome del Direttore dell'INPS (non l'INPS come Ente) che firma il diniego dell'art. 3 o del 54, in modo da non farsi scudo dietro l'Avvocatura dello Stato usando soldi pubblici e così possiamo scendere in campo entrambi le parti pagando ognuno il proprio avvocato di tasca proprio.
Penso che ciò sia possibile.
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