In considerazione di quanto sopra e nelle more della rivisitazione della circolare a seguito, a decorrere dal 1° gennaio 2023, salvo eventuali ulteriori proroghe/deroghe:
- il paragrafo 7, lettera c. della circolare a seguito deve intendersi abrogato;
- al paragrafo 8 della circolare a seguito è aggiunta la seguente lettera d.:
“d. Attività sportiva in ambito professionistico o dilettantistico Fermo restando che non potranno costituirsi rapporti di lavoro subordinato o autonomo, anche se occasionale, con apertura di partita I.V.A., i militari, in servizio permanente o in ferma:
. per prestare attività retribuita nell’ambito di cui al Decreto Legislativo 28 febbraio 2021, n. 36 (attuazione dell’articolo 5 della legge 8 agosto 2019, n. 86, recante riordino e riforma delle disposizioni in materia di enti sportivi professionistici e dilettantistici, nonché di lavoro sportivo), emendato con il Decreto Legislativo 5 ottobre 2022, n. 163 (disposizioni integrative e correttive del Decreto Legislativo 28 febbraio 2021, n. 36), dovranno presentare apposita istanza, ai sensi del successivo paragrafo 10, per la concessione di un’autorizzazione allo svolgimento di attività extraprofessionale retribuita;
. per l’attività di volontariato ai sensi del suddetto Decreto Legislativo 28 febbraio 2021, n. 36, sarà sufficiente la preventiva comunicazione al Comandante di Corpo, il quale verificherà la sussistenza dei requisiti di cui al precedente paragrafo 7 lettera a.”.
Per conoscenza diretta di un collega a cui ho appena telefonato, per rispondere al meglio, dico con assoluta certezza che è iscritto a 2 associazioni distinte e separate (sport diversi) e ha avuto l'autorizzazione ad operare nei termini che seguono:
- se fa attività gratuita, ha diritto al rimborso spese vive (vitto, alloggio, trasporto) senza alcuna limitazione e senza nulla dover dichiarare come redditi. Non presenta nulla all'amministrazione, ma vi è facoltà della stessa di chiedere riscontro (ad esempio fatture, ricevute autostrada ecc).
- se fa attività retribuita, emette ricevuta con codice fiscale (non può avere partita iva) nel limite di 5.000 euro annui, che aggiunge alla dichiarazione dei redditi, di cui ne fornisce copia all'amministrazione di appartenenza.
Lui ha inoltrato domanda tramite gerarchico ed in circa 2 mesi ha avuto riscontro.Statistiche: Inviato da NavySeals — mer ago 30, 2023 10:25 am
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