Aggressione in servizio

Diritto Militare e per le Forze di Polizia
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Moderatore: Avv. Giorgio Carta

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Tom72
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Aggressione in servizio

Messaggio da Tom72 »

Sono un assistente capo polizia penitenziaria e il 25 luglio 2017 durante un barricamento in cella da parte di alcuni detenuti che ci minacciavano di morte con in mano armi artigianali siamo stati costretti a entrare e all'interno della cella sono stato aggredito riportando trauma contusivo spalla dx e contusioni multiple (refertato pronto soccorso). Attualmente sono ancora in infortunio con stato d'ansia con attacchi di panico (refertato da psichiatra dell'"Asl) e sono in attesa di essere inviato al cmo.
Faccio presente che nel 2004 ho subito un'aggressione e solo nel 2015 mi è stata riconosciuta causa di servizio per PREGRESSE TURBE ANSIOSE REATTIVE IN ESITI DI TRAUMA CRANICO E TRAUMA GINOCCHIO SX ma non iscrivibile a tabella.
Secondo te rientro nelle vittime del dovere?
Mi conviene fare domanda di aggravamento per lo stato d'ansia?


foxtrot22
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Re: Aggressione in servizio

Messaggio da foxtrot22 »

Ti conviene innanzi tutto fare una visita da uno psichiatra, o da uno psicologo, al fine di valutare in maniera corretta la tua patologia che potrebbe essere (è un mio punto di vista) Disturbo Post Traumatico da Stress o DPTS e non la patologia che ti hanno diagnosticato. Ti ho scritto questo perché ho conosciuto una persona a cui è successo esattamente questo.Tieni a mente che per determinate patologie c'è il congedo e sarà tuo onere dimostrare il nesso di casualità, prova indispensabile per poter iniziare l'iter di vittima del dovere.
Quindi relazioni dell'accaduto e tutta la documentazione probante dovrà essere gigliata, altrimenti il CdV tre la boccia.
Reputo che l'aver già riconosciuta la causa di servizio per la patologia psichiatrica e per le lesioni in passato subite, possano essere già un buon punto di partenza per richiedere comunque, a seguito di questo nuovo episodio lo status di vittima del dovere.
Sostanzialmente fai un accertamento sul tuo stato mentale, che sia peggiorato o rimasto invariato rispetto a quanto ti è stato certificato nella causa di servizio, ti permetterà o meno di avviare l'iter per lo status di vittima del dovere. Va da se che se non ti viene riscontrato niente.....
Ciao e in bocca al lupo.
Tom72
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Iscritto il: gio ago 10, 2017 4:31 pm

Re: Aggressione in servizio

Messaggio da Tom72 »

foxtrot22 ha scritto:Ti conviene innanzi tutto fare una visita da uno psichiatra, o da uno psicologo, al fine di valutare in maniera corretta la tua patologia che potrebbe essere (è un mio punto di vista) Disturbo Post Traumatico da Stress o DPTS e non la patologia che ti hanno diagnosticato. Ti ho scritto questo perché ho conosciuto una persona a cui è successo esattamente questo.Tieni a mente che per determinate patologie c'è il congedo e sarà tuo onere dimostrare il nesso di casualità, prova indispensabile per poter iniziare l'iter di vittima del dovere.
Quindi relazioni dell'accaduto e tutta la documentazione probante dovrà essere gigliata, altrimenti il CdV tre la boccia.
Reputo che l'aver già riconosciuta la causa di servizio per la patologia psichiatrica e per le lesioni in passato subite, possano essere già un buon punto di partenza per richiedere comunque, a seguito di questo nuovo episodio lo status di vittima del dovere.
Sostanzialmente fai un accertamento sul tuo stato mentale, che sia peggiorato o rimasto invariato rispetto a quanto ti è stato certificato nella causa di servizio, ti permetterà o meno di avviare l'iter per lo status di vittima del dovere. Va da se che se non ti viene riscontrato niente.....
Ciao e in bocca al lupo.
Grazie mille per il consiglio!.. Diciamo che la patologia è stata fatta da uno psichiatra dell'ASL e si è aggravata molto.
Buona serata.
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Avv. Giorgio Carta
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Re: Aggressione in servizio

Messaggio da Avv. Giorgio Carta »

l'avvenuto riconoscimento della causa di servizio sicuramente agevole, ma non garantisce il riconoscimento dello status di vittima del dovere. Perché questo venga riconosciuto, infatti, è necessario verificare che - nel caso concreto - l'evento che ha determinato il danno esorbiti dalle normali dinamiche del servizio svolto. Deve cioè avere un qualche elemento di eccezioanlità, che probabilmente nel suo caso sussite pure.
Ad ogni modo, il suggerimento è quello di rivolgersi ad un avvocato che specificamente conosca la materia.
In bocca al lupo,
Avv. Giorgio Carta
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