aggravamento causa si servizio

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antoniope
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aggravamento causa si servizio

Messaggio da antoniope »

Egregio avv. Carta. e colleghi del forum. Sono un Brig. CC.. Prima che entrasse in vigore il DPR 461/2001, la CMO di Chieti mi riconosceva una causa di servizio “ Rinofaringite cronica” NON ascrivibile a nessuna tabella. Nel 2005, ho presentato aggravamento per tale patologia con contestuale richiesta di Equo Indennizzo. La CMO, nel 2006, mi assegnava la categoria “8 max”. Parlando con l’ufficio Equo Indennizzo della mia amministrazione (Comando Legione) , mi riferivano, che essendo un aggravamento e, che la prima domanda di riconoscimento anche se Non ascrivibile, era stata riconosciuta prima dell’entrata del DPR sopra citato, questa domanda di aggravamento, non doveva essere trasmessa al Comitato di Verifica per l’esito finale. Faccio presente che ancora non ho avuto l’Equo Indennizzo. Aggiungo che dal 2006, usufruisco sia delle cure termali (15 gg) sia dei benefici di cui agli art.117-120 del R.D.3458/1928, di Euro 15.00 netti sullo statino paga. Volevo chiedere : è corretto la procedura di non mandare la pratica al CdV per la trattazione finale? L’Equo indennizzo non viene determinato dopo un decreto? Qualora non lo sia, cosa mi consigliate di fare? Non vorrei che tra qualche anno, il CNA di Chieti, si accorgesse che la pratica dell’aggravamento doveva essere mandata al CdV e mi nega la causa di servizio, dovrei restituire tutto quello finora datomi di cui agli artt. 117-120. Un’altra domanda: è possibile ripresentare domanda di causa di servizio, non riconosciuta dal CdV , magari cambiando o aggiungendo alcune parole di natura medica? Saluti a tutti.


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alex59
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Re: aggravamento causa si servizio

Messaggio da alex59 »

Re: domanda di aggravamento

da Roberto Mandarino » gio mag 26, 2011 3:47 pm

Come disposto dal D.P.R. n.461 del 2001 la documentazione relativa all' aggravamento di una patologia già riconosciuta dipendente da causa di servizio dal Comitato, non torna più a tale organo. Pertanto rimane automaticamente assegnata la nuova categoria tabellare rilasciata in sede di aggravamento dalla Commissione Medico Militare.


L'aggravamento di patologie già riconosciute dipendenti da causa di servizio dal Comitato, può essere concesso AI FINI DELL'EQUO INDENNIZZO, per ogni patologia soltanto per una volta, e purchè la relativa domanda sia stata presentata dall'interessato entro cinque anni a decorrere dal giorno in cui ha firmato la notifica del precedente decreto di equo indennizzo relativo alla stessa patologia.

L'aggravamento di patologie già riconosciute dipendenti da causa di servizio da parte del Comitato, può essere concesso AI FINI DI PENSIONE PRIVILEGIATA, in qualsiasi momento senza alcun pericolo di prescrizione.
Naturalmente anche in questo caso la nuova categoria tabellare rimane quella determinata in sede di aggravamento dalla Commissione Medico Militare e la documentazione relativa a tali patologie non verrà più sottoposta al vaglio del Comitato che si era già espresso favorevolmente in passato.

Preciso che le domande di interdipendenza-aggravamento vengono sottoposte nuovamente alla valutazione del Comitato di Verifica.

Saluti Roberto Mandarino


x AntonioPE
Ti ho allegato la risposta ad un requisito analogo, data dal buon Roberto Mandarino (un bravo cristo, che ha aiutato nel tenere informati tanti colleghi, il quale, dal giugno 2011, non si sente più. Probabilmente si sarà stufato di ripetere le stesse cose).
Comunque una volta riconosciuta una C. di S. da parte del Comitato di Verifica (che ha sede c/o il Ministero delle Finanze!), in caso di aggravamento lo stesso Comitato non deve più esprimersi. Nel caso che l'Amministrazione glielo dovesse ripresentare il Comitato lo restituirà con la dicitura "NON SI DA' LUOGO A PRONUNCIA".... E' capitato anche a me, anche se nell'istanza originaria di aggravamento avevo riportato aggravamento-interdipendenza. Chiaramente l'interdipendenza è altra cosa rispetto all'aggravamento (in pratica l'interdipendenza è, in parole povere, una nuova patologia strettamente correlata ad una precedente, ovviamente già riconosciuta C. di S.).

Per quanto riguarda l'equo indennizzo, se la Tua Amministrazione dopo averTi già riconosciuto la famosa legge 539/50, (dalla quale discendono gli artt. 1801 e 2159 del Codice dell'Ordinamento Militare . D.Lgs. 66/2010) non Ti ha ancora decretato l'Equo Indennizzo, Ti conviene stimolarla, anche con una diffida.

Saluti.
Alex59
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Re: aggravamento causa si servizio

Messaggio da to.tommaso »

Scusate se mi permetto di scrivere però voglio avvisare il collega che la patologia riconosciuta si dipendente ma non ascrivibile a categoria purtroppo va al comitato di verifica. Parlo così perchè è stata la mia esperienza e non per sentito dire.
Io avevo una malattia rinosciuta si dipendente ma non ascrivibile a categoria, era ferma da 30 anni con le 4 frecce sentendo i pareri degli espertoni, all'epoca ero giovane ed inesperto ( comando legione, comando compagnia) in realtà mi hanno danneggiato perchè mi dicevano che potevo pulirmici il naso con detta causa, si facevo le cure ma niente di più. Un bel giorno un giovane appuntato parlando del più e del meno ascoltava le mie lamentele in quanto le cause che avevo presentato nel tempo, venivano tutte bocciate dal comitato di verifica e dal discorso scappò fuori che ne avevo una non ascrivibile. umilmente il giovane collega mi disse guardi che lei può chiedere l'ascrivibilità ed essere sottoposto a visita c.mo. è così ho fatto. la c.m.o. mi ha dato una 8 tab a mi sono assicurato che tutta la domuntazione referto medico ricovero in copia conforme fosse giunta a prevmil, poichè riupeto poichè detta causa doveva essere trasmessa al famigerato comitato di verifica e così è stato altro che chiacchere, se mancava un foglio o qualcosa non erà chiara il comitato poteva anche respingerla, per fortuna così non è stato, mi è arrivato il decreto dal comitato di verifica e un bel cospicuo equoindennizzo perchè rivalutato con i vecchi parametri del 1984.

questo è quanto accaduto a me.
saluto cordialemte se legge il collega Roberto >Mandarino cheha sempre aiutato tutti.
Io sono un luogotenente cc saluti a tutti
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Re: aggravamento causa si servizio

Messaggio da to.tommaso »

Vorrei tranquillizzare il collega antonio che comunque se tutta la documentazione è corretta cioè le carte sono in regola il comitato può solo che attaccarsi al tram la cat 8 non può toglierla nessuno. Dico questo perchè con me ci stavano provando a dire che la domanda di 30 anni fu intempestiva cioè con due giorni di ritardo oltre i sei mesi, ma si sono attaccati poiche nel fascicolo personale la domanda era visibilmente ben datata entro i limiti dei 6 mesi.
La domanda va al com8itato perchè le si dipendenze non ascrivibili si fermavano solo al fascicolo sanitario e matricolare cioè non venivano trasmesso al comitato per le p.p.o che esisteva già prima del comitato di verifica il quale prima del 2001 poteva non togliere la dipendeza riconosciuta in prima sede dalla c.m.o ma poteva declassarla da 8 a tab b esempio da 7 abbassarla ad ottva. oggi il comitato ha il potere di negare la dipendenza ma nel tuo caso si attaccano.
comunque puoi sempre telefonare al call center del comitato di verifica che con il sono nome e cognome e data di nascita ti possono riferire ( non l'esito) ma la giacenza o la partenza della tua causa.
un saluto
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Re: aggravamento causa si servizio

Messaggio da antoniope »

Sono Antonio PE. Ringrazio a tutti per le risposte. Volevo spiegarmi meglio: Quando la CMO, mi ha riconosciuto la causa di servizio quella “NON ascrivibile”, concessa prima dell’entrata in vigore del DPR 461/2001, avvenuto il 22/01/2002, la stessa non è stata mandata al CdV poiché mi è stata riconosciuta una quindicina di giorni prima dell’entrata in vigore del DPR. Aggiungo che dopo aver scritto il messaggio in questo post, ho parlato con un Col. dell’Aeronautica, spiegando il mio caso. Costui, mi invitava con i documenti in mio possesso presso il servizio sanitario dell’aeronautica. Mi faceva presente che la pratica dell’aggravamento con conseguente ascrivibilità a tabella, ovvero “8 max”, concessa dalla C.M.O. nel 2006, doveva essere mandata al CdV, ai fine della valutazione finale, sennò rimarrebbe una pratica aperta all’infinito. Faccio presente che la mia Legione, non mi ha mandato notizia che la pratica (quella dell’aggravamento) è stata mandata al CDV come con le altre a suo tempo presentate (guarda caso tutte bocciate) quindi , la stessa, a mio avviso, giace ferma da più di sei anni in Legione, sennò il decreto di equo indennizzo come fanno a liquidarmelo? Premesso: sia la prima domanda quella “non ascrivibile” che la seconda ” aggravamento” nessuna delle due è stata trasmessa al CDV. Mi sa tanto che devo rivolgermi ad un avvocato specialista amministrativista . Troppe cose non tornano. Ringrazio ulteriormente quanti mi delucideranno.
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Re: aggravamento causa si servizio

Messaggio da antoniope »

Ho un dubbio prima di andare al legale. Una causa di servizio riconosciuta N.C. dalla CMO prima che entrasse il DPR 461/2001, doveva essere trasmessa al CPPO per la valutazione?? A me non lo hanno fatto. Ad altri colleghi, pure se riconosciuta N.C. è stata inviata al CPPO. Dico questo, perchè avendo ottenuto una Cat. 8 max nel 2006, l'hanno inviata al C.d.V. per la valutazione. Se all'epoca l'avessero mandata al CPPO, ora, con l'aggravamento del 2006 nella quale veniva ascritta a tab. "A 8 max" non passava più dal CdV. E' stata fatta una omissione dagli uffici legional??
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Re: R: aggravamento causa si servizio

Messaggio da christian71 »

AntonioPE ha scritto:Ho un dubbio prima di andare al legale. Una causa di servizio riconosciuta N.C. dalla CMO prima che entrasse il DPR 461/2001, doveva essere trasmessa al CPPO per la valutazione?? A me non lo hanno fatto. Ad altri colleghi, pure se riconosciuta N.C. è stata inviata al CPPO. Dico questo, perchè avendo ottenuto una Cat. 8 max nel 2006, l'hanno inviata al C.d.V. per la valutazione. Se all'epoca l'avessero mandata al CPPO, ora, con l'aggravamento del 2006 nella quale veniva ascritta a tab. "A 8 max" non passava più dal CdV. E' stata fatta una omissione dagli uffici legional??
Buongiorno Antonio, per esperienza personale posso dirti che una mia patologia riconosciuta dalla CMO nel 1998 e ritenuta "non classificabile", NON andò al CPPO, ed io so che ci dovevano andare solamente i casi indennizzabili… in quell'occasione, il CPPO poteva confermare o declassare la categoria per pagare meno o nulla…

Le patologie "non classificabili" quindi, non erano già di per se indennizzabili e so che per tale motivo non dovevano andare al CPPO…

Anche la mia patologia N.C. del 1998 in questi giorni si trova al Comitato perchè ho chiesto che mi venga riconosciuto un aggravamento…

Non so poi per quale motivo le patologie N.C. dei tuoi colleghi ci siano andate a quei tempi… so che dopo il 2001 ci vanno tutte, ma prima no…

Ma hai avuto occasione di vedere con i tuoi occhi il decreto ministeriale relativo a quelle patologie n.c. che fa riferimento al parere del CPPO???… per esempio quella mia causa di servizio n.c. del 1998 non è mai stata neanche decretata dal Ministero…

Saluti, buona giornata e in bocca al lupo
Christian

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polizia

Re: aggravamento causa si servizio

Messaggio da polizia »

Ciao Antonio
riporto la mia esperienza personale, solo per notizia, non vorrei confonderti le idee.
Io ho inoltrato nel 2014 l'aggravamento di una patologia N.C. riconosciuta nel 1998 dalla cmo. Senza decreto ministeriale.
Siccome era corredata da DLT, dichiarazione lesione traumatica, non è stato chiesto il parere del Comitato ma è stata inviata solo alla cmo con allegata la DLT.
La mia Amm.ne asserisce che è tutto regolare.
antoniope
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Re: aggravamento causa si servizio

Messaggio da antoniope »

Mi sono tolto il dubbio. Ho telefonato ad un collega dell'A.M. che sta in infermeria inviandomi questo commento. Evidentemente al mio collega gli avevano assegnato una tabella (risale a circa 15 anni fà).

Prima dell’entrata in vigore del D.P.R. 461/ 2001:

prima del 2001 la domanda di dipendenza da causa di servizio veniva istruita negli uffici competenti da cui dipendeva il soggetto che la richiedeva.
La domanda veniva quindi inviata alle Commissioni Mediche Ospedaliere degli Ospedali Militari, che emettevano un verbale di visita medica collegiale.
Nel verbale veniva identificata la patologia, emesso il giudizio di dipendenza (si dipendente no dipendente), valutata la menomazione prodotta, proposta la categoria ai fini dell’equo indennizzo
(Tabella B o Tabella A) e formulato il giudizio di idoneità. Il dipendente veniva quindi dimesso dagli Ospedali Militari con un giudizio circa la dipendenza che, se positivo, gli valeva vari benefici, come la possibilità di usufruire della riforma parziale, del la concessione delle cure termali, del l’esenzione dal ticket a livello del SSN, della riduzione delle tariffe per i trasporti pubblici ecc. Tale giudizio di dipendenza dato dalle CMO difficilmente veniva sconfessato da altre Commissioni o dal Comitato di controllo, che allora si chiamava Comitato Per le Pensioni Privilegiate Ordinarie (CPPO), ma quest’ultimo, chiamato ad esprimere un parere soltanto quando si richiedeva la concessione dell’equo indennizzo, poteva variare la categoria a cui era stata ascritta dalle CMO l’infermità e/o la lesione e, spesso, la abbassava o addirittura la annullava.
Al CPPO andavano quindi solo le pratiche medico-legali con infermità ascritte ad una delle categorie delle Tabelle A e B (parleremo dopo delle categorie) di cui il dipendente chiedeva l’Equo Indennizzo. Non vi andavano invece le pratiche in cui le infermità non erano state classificate, né quelle per le quali, seppur classificate, non veniva chiesto l’equo indennizzo e infine nemmeno le cosiddette “riforme parziali”[/color] di cui parleremo in seguito.
Tale precisazione è utile per comprendere il perché, dopo l’entrata in vigore del 461, il cosiddetto Comitato di Verifica esprime il suo parere sulla dipendenza anche su i processi verbali precedenti al 2001 ma che non erano mai stati sottoposti al giudizio del precedente CPPO

Dopo l’entrata del D.P.R. 461/2001

-a domanda dell’interessato:

A partire dal 2001, con il DPR 461/2001, l’iter procedurale della richiesta di dipendenza da Causa di Servizio è totalmente cambiato (non è cambiata invece la procedura di riconoscimento tramite modello C, come vedremo in seguito).
Da tale data, infatti, l’istruzione della domanda resta sempre a carico degli Uffici Pratiche Sanitarie ai quali afferiscono gli interessati e viene suddivisa in due parti. La parte contenente tutti i rapporti informativi circa i servizi svolti resta in Ufficio e l’altra parte, contenente la documentazione sanitaria, viene inviata presso le Commissioni Mediche Ospedaliere (CMO) dei Dipartimenti Militari di Medicina Legale competenti per territorio per essere valutata.
Le CMO emettono, anche oggi, un verbale di visita medica collegiale nel quale viene identificata la patologia, effettuata la valutazione del danno prodotto dall’infermità e/o lesione, proposta la categoria ai fini dell’equo indennizzo (Tabella A e Tabella B) e formulato il giudizio di idoneità, ma non più, come avveniva prima, anche il giudizio di dipendenza.
Quest’ultimo spetta ora soltanto al Comitato istituito presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze che ha cambiato il suo nome in Comitato di Verifica delle Cause di Servizio. Rispetto a prima, d’altro canto, la valutazione del danno.
La causa di servizio con le cosiddette categorie non può essere scardinata dal suddetto Comitato e resta tale anche in caso di giudizio negativo riguardo alla dipendenza.
Rispetto a prima quindi è praticamente cambiata la procedura sulla dipendenza che ora spetta soltanto al Comitato di Verifica mentre prima spettava alle CMO con il parere successivo del CPPO, solo nei casi in cui veniva richiesto l’equo indennizzo. Tuttavia, mentre prima il CPPO poteva esprimersi anche sulla valutazione della menomazione, ora il Comitato di Verifica non ha voce in capitolo su questo argomento e, come abbiamo già detto, le/la categoria espressa dalle CMO resta tale anche in caso di giudizio di non dipendenza. Rispetto a prima quello che è inoltre cambiato è che ora il dipendente che esce dalle CMO col processo verbale non può usufruire di nessun beneficio immediato in quanto deve aspettare comunque il giudizio sulla dipendenza da parte del Comitato.

Come riferito da christian71, la causa di servizio ascritta N.C. riconosciuta prima dell'entrata del DPR 461/2001, non andava inviata al CPPO.
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Re: aggravamento causa si servizio

Messaggio da montegrotto72 »

Buonasera a tutti
Volevo porvi una domanda
Io ho una causa di servizio riconosciuta A7 già indennizzata e da poco VdD. Con 31 % invalidità
Ora mi chiedo
Ho preso gg 15 di riposo medico scadenti ore 24 del 3/5/2015
Per essere mandato a visita in ospedale militare qual è la prassi??
Prendere altri gg dal medico curante, passando dall'infermeria della legione Carabinieri???
Inoltre per chiedere un aggravamento di tale patologia devo fare domanda scritta oppure l'ospedale militare vendendomi malconcio provvede di conseguenza???
Grazie a tutti in anticipo


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christian71
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Re: R: aggravamento causa si servizio

Messaggio da christian71 »

AntonioPE ha scritto:Mi sono tolto il dubbio. Ho telefonato ad un collega dell'A.M. che sta in infermeria inviandomi questo commento. Evidentemente al mio collega gli avevano assegnato una tabella (risale a circa 15 anni fà).

Prima dell’entrata in vigore del D.P.R. 461/ 2001:

prima del 2001 la domanda di dipendenza da causa di servizio veniva istruita negli uffici competenti da cui dipendeva il soggetto che la richiedeva.
La domanda veniva quindi inviata alle Commissioni Mediche Ospedaliere degli Ospedali Militari, che emettevano un verbale di visita medica collegiale.
Nel verbale veniva identificata la patologia, emesso il giudizio di dipendenza (si dipendente no dipendente), valutata la menomazione prodotta, proposta la categoria ai fini dell’equo indennizzo
(Tabella B o Tabella A) e formulato il giudizio di idoneità. Il dipendente veniva quindi dimesso dagli Ospedali Militari con un giudizio circa la dipendenza che, se positivo, gli valeva vari benefici, come la possibilità di usufruire della riforma parziale, del la concessione delle cure termali, del l’esenzione dal ticket a livello del SSN, della riduzione delle tariffe per i trasporti pubblici ecc. Tale giudizio di dipendenza dato dalle CMO difficilmente veniva sconfessato da altre Commissioni o dal Comitato di controllo, che allora si chiamava Comitato Per le Pensioni Privilegiate Ordinarie (CPPO), ma quest’ultimo, chiamato ad esprimere un parere soltanto quando si richiedeva la concessione dell’equo indennizzo, poteva variare la categoria a cui era stata ascritta dalle CMO l’infermità e/o la lesione e, spesso, la abbassava o addirittura la annullava.
Al CPPO andavano quindi solo le pratiche medico-legali con infermità ascritte ad una delle categorie delle Tabelle A e B (parleremo dopo delle categorie) di cui il dipendente chiedeva l’Equo Indennizzo. Non vi andavano invece le pratiche in cui le infermità non erano state classificate, né quelle per le quali, seppur classificate, non veniva chiesto l’equo indennizzo e infine nemmeno le cosiddette “riforme parziali”[/color] di cui parleremo in seguito.
Tale precisazione è utile per comprendere il perché, dopo l’entrata in vigore del 461, il cosiddetto Comitato di Verifica esprime il suo parere sulla dipendenza anche su i processi verbali precedenti al 2001 ma che non erano mai stati sottoposti al giudizio del precedente CPPO

Dopo l’entrata del D.P.R. 461/2001

-a domanda dell’interessato:

A partire dal 2001, con il DPR 461/2001, l’iter procedurale della richiesta di dipendenza da Causa di Servizio è totalmente cambiato (non è cambiata invece la procedura di riconoscimento tramite modello C, come vedremo in seguito).
Da tale data, infatti, l’istruzione della domanda resta sempre a carico degli Uffici Pratiche Sanitarie ai quali afferiscono gli interessati e viene suddivisa in due parti. La parte contenente tutti i rapporti informativi circa i servizi svolti resta in Ufficio e l’altra parte, contenente la documentazione sanitaria, viene inviata presso le Commissioni Mediche Ospedaliere (CMO) dei Dipartimenti Militari di Medicina Legale competenti per territorio per essere valutata.
Le CMO emettono, anche oggi, un verbale di visita medica collegiale nel quale viene identificata la patologia, effettuata la valutazione del danno prodotto dall’infermità e/o lesione, proposta la categoria ai fini dell’equo indennizzo (Tabella A e Tabella B) e formulato il giudizio di idoneità, ma non più, come avveniva prima, anche il giudizio di dipendenza.
Quest’ultimo spetta ora soltanto al Comitato istituito presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze che ha cambiato il suo nome in Comitato di Verifica delle Cause di Servizio. Rispetto a prima, d’altro canto, la valutazione del danno.
La causa di servizio con le cosiddette categorie non può essere scardinata dal suddetto Comitato e resta tale anche in caso di giudizio negativo riguardo alla dipendenza.
Rispetto a prima quindi è praticamente cambiata la procedura sulla dipendenza che ora spetta soltanto al Comitato di Verifica mentre prima spettava alle CMO con il parere successivo del CPPO, solo nei casi in cui veniva richiesto l’equo indennizzo. Tuttavia, mentre prima il CPPO poteva esprimersi anche sulla valutazione della menomazione, ora il Comitato di Verifica non ha voce in capitolo su questo argomento e, come abbiamo già detto, le/la categoria espressa dalle CMO resta tale anche in caso di giudizio di non dipendenza. Rispetto a prima quello che è inoltre cambiato è che ora il dipendente che esce dalle CMO col processo verbale non può usufruire di nessun beneficio immediato in quanto deve aspettare comunque il giudizio sulla dipendenza da parte del Comitato.

Come riferito da christian71, la causa di servizio ascritta N.C. riconosciuta prima dell'entrata del DPR 461/2001, non andava inviata al CPPO.
Certo Antonio… ;-)…

Buona serata
Christian

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Re: R: aggravamento causa si servizio

Messaggio da christian71 »

montegrotto72 ha scritto:Buonasera a tutti
Volevo porvi una domanda
Io ho una causa di servizio riconosciuta A7 già indennizzata e da poco VdD. Con 31 % invalidità
Ora mi chiedo
Ho preso gg 15 di riposo medico scadenti ore 24 del 3/5/2015
Per essere mandato a visita in ospedale militare qual è la prassi??
Prendere altri gg dal medico curante, passando dall'infermeria della legione Carabinieri???
Inoltre per chiedere un aggravamento di tale patologia devo fare domanda scritta oppure l'ospedale militare vendendomi malconcio provvede di conseguenza???
Grazie a tutti in anticipo


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Salve montegrotto72, dovresti tirare alle lunghe più che puoi o tramite certificato del tuo medico curante o tramite uno specialista ASL (ortopedico di Ospedale civile per esempio), se te li danno, vanno bene anche i giorni dati dall'infermeria della Legione… l'importante è che poi, trascorsi un paio di mesi (dipende dalla tua infermeria), ti mettano a disposizione della CMO…

L'aggravamento più essere riconosciuto o a domanda o d'Ufficio… a domanda possono impiegare anche svariati anni per completare l'iter, mentre d'Ufficio possono bastare anche sei mesi…

Ti dico questo perchè lo scorso anno è capitato proprio a me… nel mese di settembre iniziai un periodo di malattia con certificati del medico curante, poi continuai con referti di un ortopedico ASL, fino a quando (45 giorni circa) la Sala Medica della mia Questura mi mise a disposizione della CMO…
Trascorsi sei mesi circa nel corso della quale ho fatto due visite ortopediche presso la CMO e un ciclo di fisioterapie, disposto sempre dalla CMO, mi riconobbero d'Ufficio l'aggravamento di una patologia già riconosciuta… in quell'occasione mi dichiararono anche parzialmente idoneo nella P.S.…

Preciso che ero anche seguito da uno studio medico che mi ha fatto fare accertamenti sanitari mirati e mi faceva accompagnare in CMO i giorni delle visite…

Considerata la portata del traguardo da raggiungere, vale la pena investire qualche euro…

Saluti e in bocca al lupo
Christian

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Re: aggravamento causa si servizio

Messaggio da antoniomlg »

montegrotto72 ha scritto:Buonasera a tutti
Volevo porvi una domanda
Io ho una causa di servizio riconosciuta A7 già indennizzata e da poco VdD. Con 31 % invalidità
Ora mi chiedo
Ho preso gg 15 di riposo medico scadenti ore 24 del 3/5/2015
Per essere mandato a visita in ospedale militare qual è la prassi??
Prendere altri gg dal medico curante, passando dall'infermeria della legione Carabinieri???
Inoltre per chiedere un aggravamento di tale patologia devo fare domanda scritta oppure l'ospedale militare vendendomi malconcio provvede di conseguenza???
Grazie a tutti in anticipo
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se fai domanda ai sensi dell'articolo 15 della circolare 5000
ti chiamano pressochè subito

ciao
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Re: aggravamento causa si servizio

Messaggio da montegrotto72 »

un grazie a Cristian e Antonio

antonio hai un prestampato eventualmente per fare domanda di aggravamento???
caso mai........montegrotto@hotmail.it

grazie in anticipo


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montegrotto72
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Re: aggravamento causa si servizio

Messaggio da montegrotto72 »

christian71 ha scritto:
montegrotto72 ha scritto:Buonasera a tutti
Volevo porvi una domanda
Io ho una causa di servizio riconosciuta A7 già indennizzata e da poco VdD. Con 31 % invalidità
Ora mi chiedo
Ho preso gg 15 di riposo medico scadenti ore 24 del 3/5/2015
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Prendere altri gg dal medico curante, passando dall'infermeria della legione Carabinieri???
Inoltre per chiedere un aggravamento di tale patologia devo fare domanda scritta oppure l'ospedale militare vendendomi malconcio provvede di conseguenza???
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Salve montegrotto72, dovresti tirare alle lunghe più che puoi o tramite certificato del tuo medico curante o tramite uno specialista ASL (ortopedico di Ospedale civile per esempio), se te li danno, vanno bene anche i giorni dati dall'infermeria della Legione… l'importante è che poi, trascorsi un paio di mesi (dipende dalla tua infermeria), ti mettano a disposizione della CMO…

L'aggravamento più essere riconosciuto o a domanda o d'Ufficio… a domanda possono impiegare anche svariati anni per completare l'iter, mentre d'Ufficio possono bastare anche sei mesi…

Ti dico questo perchè lo scorso anno è capitato proprio a me… nel mese di settembre iniziai un periodo di malattia con certificati del medico curante, poi continuai con referti di un ortopedico ASL, fino a quando (45 giorni circa) la Sala Medica della mia Questura mi mise a disposizione della CMO…
Trascorsi sei mesi circa nel corso della quale ho fatto due visite ortopediche presso la CMO e un ciclo di fisioterapie, disposto sempre dalla CMO, mi riconobbero d'Ufficio l'aggravamento di una patologia già riconosciuta… in quell'occasione mi dichiararono anche parzialmente idoneo nella P.S.…

Preciso che ero anche seguito da uno studio medico che mi ha fatto fare accertamenti sanitari mirati e mi faceva accompagnare in CMO i giorni delle visite…

Considerata la portata del traguardo da raggiungere, vale la pena investire qualche euro…

Saluti e in bocca al lupo
Christian

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Cristian
anche a riposo medico, visto il mio status di vdd per causa di servizio ascritta a tabella, non ho l'obbligo del rispetto degli orari per visite fiscali, giusto????


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