se fai domanda di riscatto , l'importo da pagare sarà trattenuto dalla buonuscita e tu ci guaagnerai qualche 100/200 euuro...
oltre ad essere deducibile nella dichiarazione dei redditi...
Adempimenti post riforma
- antoniomlg
- Sostenitore
- Messaggi: 3634
- Iscritto il: ven set 03, 2010 10:18 am
Re: Adempimenti post riforma
Attenzione anche alla monetizzazione congedo non fruito. Fai domanda immediata perché i tempi, almeno da me sono biblici. Pensa che da fine ottobre, quando ho prodotto istanza, la domanda è ancora ferma al mio ufficio del personale. E dopo deve compiere numerosi giri. Nei prossimi giorni invierò una pec.
Re: Adempimenti post riforma
Grazie Pegaso!! Al momento quel modello è l'unico che sono riuscito a reperire.
Mi mancano gli altri (pensione, TFS e Cassa Sottuff.) ma confido nell'aiuto di qualcuno!!
Poi, per le tempistiche, qui c'è solo da incrociare le dita e tenere la PEC pronta x l'utilizzo!!
Mi mancano gli altri (pensione, TFS e Cassa Sottuff.) ma confido nell'aiuto di qualcuno!!
Poi, per le tempistiche, qui c'è solo da incrociare le dita e tenere la PEC pronta x l'utilizzo!!
Re: Adempimenti post riforma
La Pec è preziosissima!!! Comunque tutte le istanze io le ho fatte la mattina stessa della riforma, quindi della monetizzazione rinuncia al transito, rinuncia a ricorso rinuncia ad ulteriore periodo di aspettativa, rinuncia a chiedere causa di servizio per la patologia frutto di riforma. Niente cassa sottufficiali perché da noi e in penitenziaria siamo orizzonti diversi e nom spetta. E poi tutto su foglio bianco A4. Nessun modello prestampato. Domanda di TFS e pensione fatta il lunedì successivo alla riforma al patronato. Poi se non ce l'hai ancora richiedi pin dispositivo INPS e da lì hai tutto sotto controllo sullo sviluppo delle pratiche.
Re: Adempimenti post riforma
Rinuncia a chiedere la causa di servizio per la patologia che ha portato alla riforma???Pegaso67 ha scritto: ↑lun gen 06, 2020 10:34 am La Pec è preziosissima!!! Comunque tutte le istanze io le ho fatte la mattina stessa della riforma, quindi della monetizzazione rinuncia al transito, rinuncia a ricorso rinuncia ad ulteriore periodo di aspettativa, rinuncia a chiedere causa di servizio per la patologia frutto di riforma. Niente cassa sottufficiali perché da noi e in penitenziaria siamo orizzonti diversi e nom spetta. E poi tutto su foglio bianco A4. Nessun modello prestampato. Domanda di TFS e pensione fatta il lunedì successivo alla riforma al patronato. Poi se non ce l'hai ancora richiedi pin dispositivo INPS e da lì hai tutto sotto controllo sullo sviluppo delle pratiche.
Questa non l'avevo mai sentita...
Re: Adempimenti post riforma
Rinuncia a chiedere causa di servizio per la patologia frutto di riforma?
Secondo me è perfettamente inutile, perché il nostro amico avrebbe dovuto presentarla antecedentemente la data di riforma.
Con tutte le osservazioni e precisazioni che il caso avrebbe generato; la riforma sarebbe rimasta "congelata" in attesa del parere del Comitato di verifica che si sarebbe espresso in tempi brevi; diritto a trattamento economico da restituire in caso di parere negativo, ecc.ecc.
Va da se che una eventuale istanza di riconoscimento di causa di servizio per patologie che hanno portato alla riforma, eventualmente presentata dopo detta riforma, diventerebbe automaticamente tardiva.
Questo è il mio pensiero.
Mi scuso se sbaglio.
Dimenticavo: metti in conto anche:
- dichiarazione di domicilio:
- dichiarazione coordinate bancarie:
e, dulcis in fundo, preparati la carta di identità come documento di riconoscimento da citare nelle istanze perché pare che dopo la riforma la tua ex amministrazione non sa più chi sei... (a me è successo)...
Concordo con indispensabilità PEC, suggerisco posta certificata poste italiane, costa pochissimo, circa 12 euro per tre anni.
Secondo me è perfettamente inutile, perché il nostro amico avrebbe dovuto presentarla antecedentemente la data di riforma.
Con tutte le osservazioni e precisazioni che il caso avrebbe generato; la riforma sarebbe rimasta "congelata" in attesa del parere del Comitato di verifica che si sarebbe espresso in tempi brevi; diritto a trattamento economico da restituire in caso di parere negativo, ecc.ecc.
Va da se che una eventuale istanza di riconoscimento di causa di servizio per patologie che hanno portato alla riforma, eventualmente presentata dopo detta riforma, diventerebbe automaticamente tardiva.
Questo è il mio pensiero.
Mi scuso se sbaglio.
Dimenticavo: metti in conto anche:
- dichiarazione di domicilio:
- dichiarazione coordinate bancarie:
e, dulcis in fundo, preparati la carta di identità come documento di riconoscimento da citare nelle istanze perché pare che dopo la riforma la tua ex amministrazione non sa più chi sei... (a me è successo)...
Concordo con indispensabilità PEC, suggerisco posta certificata poste italiane, costa pochissimo, circa 12 euro per tre anni.
Re: Adempimenti post riforma
Siccome c'è appunto del tempo per fare richiesta di causa di servizio, solo per chiedere tutto in fretta e far partire la procedura delle varie liquidazioni. Chiaro che è da fare prima, soprattutto quando si è in odore di proroga oltre l'anno e quindi decurtazione dello stipendio
Re: Adempimenti post riforma
Grazie per le dritte mbetto, gentilissimo!!mbetto ha scritto: ↑lun gen 06, 2020 1:33 pm Rinuncia a chiedere causa di servizio per la patologia frutto di riforma?
Secondo me è perfettamente inutile, perché il nostro amico avrebbe dovuto presentarla antecedentemente la data di riforma.
Con tutte le osservazioni e precisazioni che il caso avrebbe generato; la riforma sarebbe rimasta "congelata" in attesa del parere del Comitato di verifica che si sarebbe espresso in tempi brevi; diritto a trattamento economico da restituire in caso di parere negativo, ecc.ecc.
Va da se che una eventuale istanza di riconoscimento di causa di servizio per patologie che hanno portato alla riforma, eventualmente presentata dopo detta riforma, diventerebbe automaticamente tardiva.
Questo è il mio pensiero.
Mi scuso se sbaglio.
Dimenticavo: metti in conto anche:
- dichiarazione di domicilio:
- dichiarazione coordinate bancarie:
e, dulcis in fundo, preparati la carta di identità come documento di riconoscimento da citare nelle istanze perché pare che dopo la riforma la tua ex amministrazione non sa più chi sei... (a me è successo)...
Concordo con indispensabilità PEC, suggerisco posta certificata poste italiane, costa pochissimo, circa 12 euro per tre anni.
Vai a
- GENERALE
- ↳ Annunci e Regole importanti
- CONSULENZA LEGALE PER I MILITARI E LE FORZE DI POLIZIA
- ↳ L'Avv. Giorgio Carta risponde
- CONSULENZA LEGALE SU CONTENZIOSI CIVILI
- ↳ L'Avv. Giovanni Carta risponde
- PREVIDENZA SOCIALE
- ↳ CALCOLI PENSIONISTICI
- ↳ ASPETTATIVA - CAUSE DI SERVIZIO - EQUO INDENNIZZO - PENSIONE PRIVILEGIATA ORDINARIA E TABELLARE
- ↳ VITTIME DEL TERRORISMO, DOVERE E CRIMINALITÀ
- SALUTE E BENESSERE FORZE ARMATE E FORZE DI POLIZIA
- ↳ Psicologia
- ↳ La Dott.ssa Alessandra D'Alessio risponde
- LEXETICA - ASSISTENZA LEGALE E MEDICO LEGALE
- ↳ LEXETICA - IL LEGALE RISPONDE
- ↳ LEXETICA - IL MEDICO LEGALE RISPONDE
- ↳ LEXETICA - LA PSICOLOGA RISPONDE
- FORZE DI POLIZIA
- ↳ CARABINIERI
- ↳ POLIZIA DI STATO
- ↳ GUARDIA DI FINANZA
- ↳ POLIZIA PENITENZIARIA
- ↳ Attività di Polizia Giudiziaria
- MILITARI
- ↳ ESERCITO
- ↳ MARINA
- ↳ AERONAUTICA
- ↳ CAPITANERIE DI PORTO - GUARDIA COSTIERA
- ↳ DONNE MILITARI
- ↳ UFFICIALI
- ↳ MARESCIALLI
- ↳ SERGENTI
- ↳ VSP
- ↳ VFP
- Trasferimenti all'Estero
- ↳ Tunisia
- ↳ Tenerife - Canarie
- DIPARTIMENTO VIGILI DEL FUOCO
- ↳ CORPO NAZIONALE VIGILI DEL FUOCO
- IMPIEGO CIVILE
- GUARDIE PARTICOLARI GIURATE