Adeguamento ultimo stipendio da militare per i transitati dal 2016 al 2018

[enryely]

Buongiorno gruppo, ho un dubbio che prima di far risolvere da un legale vorrei sottoporre alla vostra conoscenza.

L'ultimo DPR degli aumenti stipendiali per forze di polizia e militari (40/2018) all'art. 3 comma 2 prevede l'applicazione dell'intero triennio del contratto anche per il personale riformato nel 2016 e 2017 con "diritto a pensione".

Noi riformati nel 2016 e 2017 e poi transitati nel ruolo civile, possiamo rientrare in questa categoria di persone, il cui ultimo stipendio da militare transitato sarà quindi costituito applicando anche gli aumenti del 2018 anche riformati nel biennio precedente? Siccome sono circa 100 euro di aumento al mese credo valga la pena di ricorrere in tribunale... Cosa ne pensate?

[c18]

Nessuna risposta? L'argomento interessa anche a me...sono transitato il 20 maggio di quest'anno

[CanticoDeiMatti]

Seguo anche io per avere maggiori informazioni.

[enryely]

C18, siccome sei transitato nel 2019, gli aumenti contrattuali dell'ultimo DPR li hai già presi tutti e li riporti anche nel transito all'impiego civile.

[panorama]

Il CdS con il presente Parere accoglie il ricorso del ricorrente.

- la detta Amministrazione gli ha negato il diritto alla rideterminazione del trattamento economico con riferimento al periodo dal 6 dicembre 2005 (data di non idoneità al servizio in Marina militare) al 17 settembre 2007 (data di transito nei ruoli civili), in ragione degli adeguamenti stipendiali contrattuali spettanti in applicazione del d.P.R. n. 171 del 2007.

- accertamento del diritto alla rideterminazione del trattamento economico, con riferimento al periodo dal 6 dicembre 2005 (data di non idoneità al servizio) al 17 settembre 2007 (data di transito nei ruoli civili) in ragione degli adeguamenti stipendiali contrattuali spettanti in applicazione del d.P.R. n. 171 del 2007.

il CdS precisa:

1) - il ricorrente non chiede una progressione economica, ovvero un miglioramento economico connesso a posizioni di status (promozione, avanzamento) bensì, l’adeguamento meramente economico del proprio stipendio, percepito e in godimento alla data del giudizio di non idoneità, inerente esattamente il grado posseduto al momento del suo collocamento in aspettativa; adeguamento dovutogli automaticamente in ragione del DPR n. 171 del 2007 (Recepimento del provvedimento di concertazione per il personale non dirigente delle Forze armate - quadriennio normativo 2006-2009 e biennio economico 2006-2007).

2) - Se, dunque, spetta di norma al militare in aspettativa lo stipendio in godimento, appare coerente e logico che detto stipendio debba, nei suoi elementi costitutivi fissi e continuativi, connessi all’inquadramento giuridico e non dovuti a mutamenti di status e posizioni, essere adeguato agli automatismi della contrattazione prevista per quel grado, livello, qualifica o funzione in possesso del dipendente al momento del suo collocamento in aspettativa, per conservarsi integro sotto il profilo strutturale e assolvere così alla sua ratio ordinamentale (espressione di un più generale principio di ordine pubblico) di adeguarlo ai reali bisogni esistenziali dell’accipiens e della sua famiglia.

N.B.: miglioramenti contrattuali intervenuti dalla data di NON idoneità alla data del transito nei ruoli civili.

[enryely]

Grazie mille Panorama sei davvero molto competente e professionale e hai trovato anche la giusta risposta proprio al mio quesito che avevo anche dimenticato di aver posto tempo fa!

[panorama]

Man mano che trovo le risposte alle vostre domande ve li partecipo documentandole.

[Salvio74]

Buona a tutti, sono un ex Sovrintendente capo coordinatore del Corpo di Polizia penitenziaria e vorrei cortesemente chiedere un parere in modo particolare a panorama quale veterano del forum, con il quale mi complimento, riguardo l’aumento dell’importo ‘’dell’indennità pensionabile’’ del nuovo contratto di lavoro forze di Polizia 2109-2021 , durante l’aspettativa speciale per il transito nei ruoli civili del Ministero della Giustizia.

La storia è questa: Dal 10-12-2019, dopo un ininterrotto periodo di aspettativa per motivi di salute , Il 26 Gennaio 2021 (13 mesi per i quali avrei potuto fruirne 18 senza decurtazione stipendiale) , vengo dichiarato inidoneo permanentemente ed in modo assoluto al servizio, inidoneità determinata in ‘’egual misura ‘’ dalla stessa infermità riconosciuta dipendente da causa di servizio con altra non riconosciuta, quindi non ho mai ricevuto decurtazioni dello stipendio.

In data 07 Febbraio 2021 presento domanda di transito nei ruoli civili e successivamente con provvedimento dell’Amministrazione sono stato posto in aspettativa speciale secondo l’ Art. 76, comma 12, D.Lgs. 30 ottobre 1992, n. 443 , con il trattamento goduto all’atto del giudizio di inidoneità al servizio del 26 Gennaio 2021 (stipendio per intero) ,

Superato l’esame per il nuovo ruolo, il 02 Agosto 2021 ho preso servizio da civile e firmato il nuovo contratto di lavoro. Successivamente mi notificano il decreto di dispensa dal servizio del corpo di polizia penitenziaria con decorrenza 01 Agosto 2021.

Nel mese di Dicembre 2021 la Ragioneria Territoriale dello Stato mi riduce normalmente lo stipendio da Poliziotto, in attesa che l’amministrazione provveda al ricalcolo dell’assegno ad personam.

Nel mese di Giugno 2022, entro’ in vigore il nuovo contratto di lavoro forze di polizia (D.P.R. n.57 del 20-04-2022) con effetti economici retroattivi dal mese di Gennaio 2019 e fino al 31 Dicembre 2021.

In questi giorni mi stanno calcolando l’assegno ad ‘’personam ‘’ e mi hanno detto però che nel conteggio verranno calcolati e percepirò solamente gli aumenti contrattuali dello stipendio secondo il predetto D.P.R. aggiornato all’ultima tabella stipendi entrata in vigore nel mese di Gennaio 2021, pari all’importo lordo di Euro 23.992,65 annui.

Mi hanno detto, però, che nel calcolo dell’assegno ad personam, NON ho diritto a percepire l’aumento mensile lordo relativo dell’indennità pensionabile del nuovo contratto pari all’importo mensile di Euro 833,08, perché tale aumento entrò in vigore dal 01 Febbraio 2021, ovvero 5 giorni dopo il giudizio di inidoneità al servizio.

In pratica l’assegno ad personam verrà ricalcolato con somma mensile dell’indennita’ pensionabile lorda di Euro 775,39, cioè vecchio importo precedente contratto, perché sostengono che dal 26 Gennaio 2021, data in cui ha avuto inizio a decorrere il periodo di aspettativa speciale per transito nei ruoli civili, non ho più diritto a maturare quello che di economico del contratto mi sarebbe spettato se fossi stato ancora in servizio.

Non sono un esperto in materia ed ho capito che l’aspettativa speciale interrompe lo status giuridico- economico. Ma secondo voi, Il fatto che il contratto ha vigenza già dal 2019-2021 ed era pienamente in corso dal momento del transito ruoli civili (2021) ho diritto a che nell’assegno ad personam mi calcolino anche il nuovo importo dell’indennità pensionabile mensile entrata in vigore il 01 Febbraio 2021, visto che il decreto di dispensa dal servizio di polizia penitenziaria decorre dal 01 Agosto 2021??

Resto in attesa di un vostro consiglio, chiedendo a panorama di poter avere il numero della sentenza del consiglio di stato citata. Vi ringrazio.

[mauri64]

Ciao Salvio74,
riguardo a quanto rappresentato dovrai attendere gli esperti competenti in materia.

[NavySeals]

Caro Salvio, il trattamento economico si blocca alla data della riforma. Qualsiasi aumento (scatto, progressione ecc) che si matura anche dal giorno successivo e/o in aspettativa speciale per transito, non spetta. Se sei stato riformato il 26 gennaio e l'aumento decorre dal 1 febbraio, per solo 5 giorni, purtroppo, non ne hai diritto.

[Salvio74]

Buona sera a voi tutti. Un Grazie a Navyseals ed a mauri64 per le risposte. Una fregatura..la mia... . Senza parole... buona notte.

[Carminiello]

Ciao Salvio, integro i sempre esaustivi Mauri e Navy con la mia esperienza. Riformato il 22.12.2014 (c'era il blocco stipendiale sino al 31.12), ho fatto domanda di transito ai civili a metà gennaio 2015. In effetti, lo stipendio dal 01.01.2015 mi è stato scongelato e ho avuto l'aumento, che ho percepito per tutta l'aspettativa speciale. ma quando si è conclusa la procedura di transito (maggio 2015) lo stipendio che avrei percepito da civile era quello del 22.12.2014, ovvero un bel pò di meno. Io avevo già intenzione di rinunciare e andare in pensione e così ho fatto, ma se fossi transitato sarebbe stata una bella perdita a vita!!!

[Paolo72@]

Il CdS con il presente Parere accoglie il ricorso del ricorrente.

- la detta Amministrazione gli ha negato il diritto alla rideterminazione del trattamento economico con riferimento al periodo dal 6 dicembre 2005 (data di non idoneità al servizio in Marina militare) al 17 settembre 2007 (data di transito nei ruoli civili), in ragione degli adeguamenti stipendiali contrattuali spettanti in applicazione del d.P.R. n. 171 del 2007.

- accertamento del diritto alla rideterminazione del trattamento economico, con riferimento al periodo dal 6 dicembre 2005 (data di non idoneità al servizio) al 17 settembre 2007 (data di transito nei ruoli civili) in ragione degli adeguamenti stipendiali contrattuali spettanti in applicazione del d.P.R. n. 171 del 2007.

il CdS precisa:

1) - il ricorrente non chiede una progressione economica, ovvero un miglioramento economico connesso a posizioni di status (promozione, avanzamento) bensì, l’adeguamento meramente economico del proprio stipendio, percepito e in godimento alla data del giudizio di non idoneità, inerente esattamente il grado posseduto al momento del suo collocamento in aspettativa; adeguamento dovutogli automaticamente in ragione del DPR n. 171 del 2007 (Recepimento del provvedimento di concertazione per il personale non dirigente delle Forze armate - quadriennio normativo 2006-2009 e biennio economico 2006-2007).

2) - Se, dunque, spetta di norma al militare in aspettativa lo stipendio in godimento, appare coerente e logico che detto stipendio debba, nei suoi elementi costitutivi fissi e continuativi, connessi all’inquadramento giuridico e non dovuti a mutamenti di status e posizioni, essere adeguato agli automatismi della contrattazione prevista per quel grado, livello, qualifica o funzione in possesso del dipendente al momento del suo collocamento in aspettativa, per conservarsi integro sotto il profilo strutturale e assolvere così alla sua ratio ordinamentale (espressione di un più generale principio di ordine pubblico) di adeguarlo ai reali bisogni esistenziali dell’accipiens e della sua famiglia.

N.B.: miglioramenti contrattuali intervenuti dalla data di NON idoneità alla data del transito nei ruoli civili.

Per avere la sentenza come posso fare??

[panorama]

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[mauri64]

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