A COSA SERVE LA NOSTRA RAPPRESENTANZA MILITARE?

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panorama
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Re: A COSA SERVE LA NOSTRA RAPPRESENTANZA MILITARE?

Messaggio da panorama »

Art. 1479 - Divieto di condizionamento del mandato di rappresentanza

1. Sono vietati gli atti diretti comunque a condizionare o limitare l’esercizio del mandato dei componenti degli organi della rappresentanza.


schuster
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Re: A COSA SERVE LA NOSTRA RAPPRESENTANZA MILITARE?

Messaggio da schuster »

A NIENTE. O MEGLIO. MOLTI DI LORO SI SISTEMANO SOLTANTO I CACCHI LORO.
antoniope
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Re: A COSA SERVE LA NOSTRA RAPPRESENTANZA MILITARE?

Messaggio da antoniope »

Ritornando in questo argomento.
Ho avuto una discussione amichevole con un collega. Lui diceva che le varie rappresentanze militari possono rappresentare i militari. Io gli rispondevo, che per legge, NON possono rappresentare o tutelare nessun militare poichè non sono associazioni sindacali e non ricevono contributi dagli iscritti. Hanno solo dei Consigli di rappresentanza, strutture interne all’amministrazione militare con funzioni propositive e consultive.
Secondo un vostro parere??
Sopporta con coraggio i momenti negativi perché non saranno eterni (anonimo)
panorama
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Re: A COSA SERVE LA NOSTRA RAPPRESENTANZA MILITARE?

Messaggio da panorama »

Personalmente, posso dire che sono rimasto assai indignato da parte di colleghi del Cobar, Coir e da 2 colleghi del Cocer, nonostante che abbiano compreso i fatti, hanno riferito che tra di loro Rappresentanti si sono formati delle squadre che assecondo dei fatti “nonostante trattasi di fatti di servizio e, quindi del benessere del personale” approverebbero o boccerebbero le delibere per non scontrarsi con gli altri ruoli di categoria. Alcuni colleghi hanno paura di portare avanti delibere, poiché sanno che già in partenza sarebbero bocciati da altrettanti colleghi rappresentanti. Ciò perché ogni categoria si scontra con l’altra e, quindi non si può mai lavorare in sintonia nonostante TUTTI gli eletti dovrebbero portare di comune accordo e deliberare concordemente “POSITIVAMENTE” ciò che viene chiesto anche da parte della minoranza, giacchè il loro compito Istituzionale è quello di portare avanti al Comandante di Legione o Interregionale i problemi che esistono e, non, di schierarsi da un lato o dall’altro, poiché ciò porta MALESSERE e non BENESSERE al personale.

Un es.?

- Problemi inerente l’assenza dell’ufficio denunce in sede di Compagnia distaccata con relativa assenza del Sottufficiale di Giornata h.24 – art. 307 RGA;

- Problemi ricezione denunce da parte del MILITARE DI SERVIZIO alla caserma nonostante che tutti i Comandanti di Compagnia sappiano che tale militare è essente da tale compiti, nonostante sono a conoscenza della grave mancanza prevista e disciplinata dall’ Art. 730 della legge 90/2010 “Servizi regolati da consegna”.
panorama
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Re: A COSA SERVE LA NOSTRA RAPPRESENTANZA MILITARE?

Messaggio da panorama »

Presso il Tar di Palermo pende un ricorso di un Delegato COCER (non dell'Arma dei CC.) di cui tra le altre cose si ricorre avverso un provvedimento disciplinare reso in data 17/11/2015 giacché la condotta di costui ha, a quanto consta, prima facie violato l’art. 1472 del D. Lgs. 66/2010, avendo egli rilasciato, in qualità di delegato e senza previa autorizzazione dei competenti Superiori, un’intervista afferente ad “argomenti di servizio” ad un organo di stampa a tiratura nazionale.
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in breve:

Art. 1472 Libertà di manifestazione del pensiero

1. I militari possono liberamente pubblicare loro scritti, tenere pubbliche conferenze e comunque manifestare pubblicamente il proprio pensiero, salvo che si tratti di argomenti a carattere riservato di interesse militare o di servizio per i quali deve essere ottenuta l’autorizzazione.

2. Essi possono, inoltre, trattenere presso di sé, nei luoghi di servizio, qualsiasi libro, giornale o altra pubblicazione periodica.

3. Nei casi previsti dal presente articolo resta fermo il divieto di propaganda politica.

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Art. 1473 Autorità competente al rilascio della autorizzazione

1. L’autorizzazione di cui all’ articolo 1472 deve essere richiesta per via gerarchica ed è rilasciata:
a) per l'Esercito italiano, per la Marina militare, per l'Aeronautica militare dai rispettivi Stati maggiori;
b) per l'Arma dei carabinieri, dal Comando generale;
c) per il Corpo della Guardia di finanza, dal Comando generale;
d) per i militari in servizio presso lo Stato maggiore della difesa e i dipendenti organismi interforze, dallo Stato maggiore della difesa;
e) per i militari in servizio presso il Segretariato generale della difesa e i dipendenti enti e organismi, dal Segretariato generale della difesa.

2. La richiesta di autorizzazione, da inoltrare con congruo anticipo, deve contenere l'indicazione dell'argomento da trattare e dei limiti nei quali la trattazione sarà contenuta. La risposta dell'autorità competente deve pervenire al richiedente in tempo utile.
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La Rappresentanza Militare

Art. 1478 Riunioni, competenze, attività

1. Normalmente l’organo centrale della rappresentanza si riunisce in sessione congiunta di tutte le sezioni costituite, per formulare pareri e proposte e per avanzare richieste, nell’ambito delle competenze attribuite.

2. Tale sessione si aduna almeno una volta all’anno per formulare un programma di lavoro e per verificarne l’attuazione.

3. Le riunioni delle sezioni costituite all’interno dell’organo centrale della rappresentanza sono convocate ogni qualvolta i pareri e le proposte da formulare e le richieste da avanzare riguardino esclusivamente le singole Forze armate o i Corpi armati. Le riunioni delle commissioni costituite all’interno dell’organo centrale della rappresentanza sono convocate ogni qualvolta i pareri e le proposte da formulare e le richieste da avanzare riguardino le singole categorie.

4. Le competenze dell’organo centrale di rappresentanza riguardano la formulazione di pareri, di proposte e di richieste su tutte le materie che formano oggetto di norme legislative o regolamentari circa la condizione, il trattamento, la tutela - di natura giuridica, economica, previdenziale, sanitaria, culturale e morale - dei militari. Se i pareri, le proposte, le richieste riguardano materie inerenti al servizio di leva devono essere sentiti i militari di leva eletti negli organi intermedi. Tali pareri, proposte e richieste sono comunicati al Ministro della difesa che li trasmette per conoscenza alle Commissioni permanenti competenti per materia delle due Camere, a richiesta delle medesime.

5. L’organo centrale della rappresentanza militare può essere ascoltato, a sua richiesta, dalle Commissioni permanenti competenti per materia delle due Camere, sulle materie indicate nel comma 4 e secondo le procedure previste dai regolamenti parlamentari.

6. Gli organi della rappresentanza militare, intermedi e di base, concordano con i comandi e gli organi dell’amministrazione militare, le forme e le modalità per trattare materie indicate nel presente articolo.

7. Dalle competenze degli organi rappresentativi sono comunque escluse le materie concernenti l’ordinamento, l’addestramento, le operazioni, il settore logistico-operativo, il rapporto gerarchico funzionale e l’impiego del personale.

8. Gli organi rappresentativi hanno inoltre la funzione di prospettare le istanze di carattere collettivo, relative ai seguenti campi di interesse:

a) conservazione dei posti di lavoro durante il servizio militare, qualificazione professionale, inserimento nell’attività lavorativa di coloro che cessano dal servizio militare;

b) provvidenze per gli infortuni subiti e per le infermità contratte in servizio e per causa di servizio;

c) integrazione del personale militare femminile;

d) attività assistenziali, culturali, ricreative e di promozione sociale, anche a favore dei familiari;

e) organizzazione delle sale convegno e delle mense;

f) condizioni igienico-sanitarie;

g) alloggi.

9. Gli organi di rappresentanza sono convocati dalla presidenza, per iniziativa della stessa o a richiesta di un quinto dei loro componenti, compatibilmente con le esigenze di servizio.

10. Per i provvedimenti da adottare in materia di attività assistenziale, culturale, ricreativa, di promozione sociale, anche a favore dei familiari, l’amministrazione militare competente può avvalersi dell’apporto degli organi di rappresentanza intermedi o di base, per i rapporti con le regioni, le province, i comuni.
Filippogianni
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Re: A COSA SERVE LA NOSTRA RAPPRESENTANZA MILITARE?

Messaggio da Filippogianni »

Come tutte le rappresentare militari e non militari mi permetto di dire che non servono nella maniera più assoluta, sono un totale sperpero di soldi usati esclusivamente perché gli piace partecipare e andare in ponpa magna con tanti lustrini medaglie bandiere e bandierine talvolta inconprsibili neanche fossero stati in Vietnam.
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Re: A COSA SERVE LA NOSTRA RAPPRESENTANZA MILITARE?

Messaggio da Sempreme064 »

Le rappresentanze servono ma non sono considerate si dovrebbe fare di più.. si pensi solo che nelle trattative si definiscono in webcam.. ma se Po'? Adesso si interessano per l'assegno funzionale , blocco tetto salariale e tutto il resto, con ricorsi. Ma quale ricorsi se una consulta dichiara tutto incostituzionale ma cosa c'è ancora da aspettare? Buona giornata..
panorama
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Re: A COSA SERVE LA NOSTRA RAPPRESENTANZA MILITARE?

Messaggio da panorama »

spesso vedo e leggo articoli di quotidiani che si permettono di scrivere frasi come: alcuni - o i - rappresentanti del Cocer ( il sindacato dell’Arma ).

Bene, quando leggo ciò, penso che il termine usato tra parentesi "sindacato dell'Arma", dico subito che lo usano falsamente, perché il Cocer CC. NON è un sindacato poiché non è in grado di difendere e risolvere gli svariati problemi che esistono. Moltissime delibere non hanno ottenuto risposte da parte del Comando Generale e questo dimostra che è inefficiente.

Non capisco poi perché al vertice del COCER ci deve essere un Generale e non un Appuntato.
panorama
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Re: A COSA SERVE LA NOSTRA RAPPRESENTANZA MILITARE?

Messaggio da panorama »

Sono molte le delibere del Cocer CC. che aspettano una risposta da parte del Comandante Generale o da parte del C.G.A..

A tal riguardo, che posizione assumerà il Cocer visto e considerato che allo stato attuale anche il nuovo Comandante Generale non ha risposto alle tante delibere inoltrate? Vedendo queste delibere senza risposta mi viene da piangere, poiché, mi metto nei panni di tanti migliaia di colleghi ansiosi di aspettative.

Se il Comandante Generale o il C.G.A non intendono dare risposte, non sarebbe meglio sospendere a tempo indefinito le riunioni nell'aula Cocer, facendo così, si risparmia uomini, tempo, indennità varie di missione e ed altro.

Le nostre priorità di benessere sono tante, infatti, ogni delibera fatta, viene fatta specialmente per il nostro benessere anche se si parti di problemi collegati al servizio ma sempre di benessere si parla, ed è per questo che necessitano di risposte concrete.

Appunto per questo, vorrei sapere a quali priorità sono rivolti gli interessi del Superiore Comando o chi ne fa le veci.

Ormai siamo tutti delusi dalla mancata risposta ed ognuno di noi ha perso fiducia e affidabilità.

Molti dicono: ma i colleghi del Cocer possono sollecitare la degna risposta alle problematiche rappresentate?

Io da parte mia, abbandonerei la comune riunione in segno di protesta e di risparmio economico.

Voi che dite e cosa ne pensate?
Filippogianni
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Re: A COSA SERVE LA NOSTRA RAPPRESENTANZA MILITARE?

Messaggio da Filippogianni »

Bella domanda .
Servirà per andare sul palco in pompa magna
panorama
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Re: A COSA SERVE LA NOSTRA RAPPRESENTANZA MILITARE?

Messaggio da panorama »

Sono venuto a conoscenza dell’esistenza della Delibera COIR Pastrengo" n. 303 (verbale n. 157 del 18.11.2016) ma che nonostante siano trascorsi abbondantemente oltre 2 mesi da quella data, mi chiedo quale impedimento abbia trovato per non essere resa visibile sul sito del Coir Pastrengo.

Ho saputo che un collega in data 04/01/2017 ha inviato una mail a quel Coir Interregionale di Milano e che la citata mail è stata letta in data 05/01/2017 chiedendo notizie del perché ancora la delibera non era stata resa pubblica, sarà stata forse una svista? Questo non si sa.

Mi domando se, Il compito di pubblicare le delibere spetta al personale addetto alla Segreteria o al segretario?

Spero tanto che qualche delegato del Coir Pastrengo chieda spiegazioni a chi di competenza.

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Vi partecipo questa info:

Una vecchia lettera del CGA – Uff. Rapporti con la Rappresentanza Militare – avente n. 70/85-1-1-1997 datata 30/01/2001 a firma dell’allora Comandante Generale SIRACUSA e che penso sia ancora attuale, riporta scritto:

Per questo, è necessario che la loro attività sia celermente portata a conoscenza di tutti i militari attraverso la sollecita diramazione delle deliberazioni approvate, tanto più che l’esigenza di aggiornamento del personale sulle iniziative della Rappresentanza Militare, soprattutto a livello centrale, è andata via via aumentando, connotandosi come un’obiettiva esigenza istituzionale, specie dopo l’introduzione delle procedure di concertazione.

Ciò premesso, in attesa che con il completamento della rete intranet dell’Arma – previsto entro il prossimo mese di aprile con il collegamento dei Comandi di Compagnia e di Stazione – il problema possa essere definitivamente risolto, esorto i Comandanti ai vari livelli ad adottare i provvedimenti e le iniziative necessari per garantire la tempestiva riproduzione e la immediata diffusione dei documenti in argomento, in modo da assicurare un sollecito flusso informativo verso la base sull’attività dei Consigli e contribuire, così, a valorizzarne la funzione, accrescendo in tutti la consapevolezza dell’utilità del loro ruolo all’interno dell’ordinamento militare.
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Re: A COSA SERVE LA NOSTRA RAPPRESENTANZA MILITARE?

Messaggio da brios64 »

Senza offendere nessuno, non serve proprio a niente. A mio parere serve un sindacato vero e proprio. Con la nostra rappresentanza non si va da nessuna parte.
panorama
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Re: A COSA SERVE LA NOSTRA RAPPRESENTANZA MILITARE?

Messaggio da panorama »

E' stato confermato che, la circolare nr. 70/85-1-1-1997 Ufficio Rapporti con la Rappresentanza Militare datata 30/01/2001, è tutt’ora in vigore e consultabile in area intranet a chi ne a di bisogno.

In particolare, da come avete potuto leggere qui sopra, la circolare citata, stabilisce che gli Organismi della Rappresentanza Militare, devono celermente portare a conoscenza di tutti i militari, le delibere approvate attraverso una sollecita diramazione.

In particolare, si evidenzia che la gestione operativa (pubblicazione delle delibere), è affidata all’Ufficio OAIO dei rispettivi Comandi Legione che disciplineranno la natura dei documenti da pubblicare, fermo restando che non è consentita la pubblicazione di documenti classificati / sensibili e che eventuali differimenti sono sempre da considerare in linea con la particolare delicatezza con la quale la materia è trattata.
panorama
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Re: A COSA SERVE LA NOSTRA RAPPRESENTANZA MILITARE?

Messaggio da panorama »

Egregi colleghi CC. in servizio, ma ci avete fatto caso che le Delibere del COCER CC. stanno ferme alla nr. 977 dell’01/03/2017?

Ma i vertici dell’Arma che stanno all’interno del Comando Generale nonché lo stesso Comandante Generale protempore, perché non dicono nulla?

Perché l’attuale Generale di Brigata “Presidente del COCER” non si interessa delle loro Delibere approvate?

Non penso che da tale data tutto il Cocer è in stand-by e non penso che non si sono più riuniti per trattare argomenti di varia natura. Voglio rammentare a tutti i delegati del Cocer compreso il loro Presidente che la circolare nr. 70/85-1-1-1997 Ufficio Rapporti con la Rappresentanza Militare datata 30/01/2001 stabilisce che gli Organismi della Rappresentanza Militare, devono celermente portare a conoscenza di tutti i militari, le delibere approvate attraverso una sollecita diramazione.

Delibere che, se eventualmente trattate, vi è l’obbligo di renderle pubbliche ai sensi della suindicata norma nel caso che non ne siano a conoscenza, ma, dubito fortemente che la stessa sia sconosciuta da parte di tutti i Delegati ultraquinquennali in detta posizione di carica.

Per amore di tutti, faccio presente in riferimento alle centinaia di Delibere pubblicate che, tantissimi militari si aspettano di poter leggere e consultare la relativa singola risposta fornita per tempo da parte del Comandante protempore, sono prive di risposte, allora mi sono chiesto del perché vanificare il lavoro dei rappresentanti se la loro opera preziosa è prevista da una norma a cui dovrebbe seguire contestualmente una risposta chiarificatrice o risolutoria del problema rappresentato?

Praticamente, se la suindicata circolare stabilisce che l’attività dell’Organismo della Rappresentanza Militare sia celermente portata a conoscenza di tutti i militari, allo stesso modo, le delibere dovrebbero ottenere una risposta da parte del Comandante protempore, affinché gli stessi militari e tutti quelli dei relativi comandi d’Arma, possano poterla leggere.

Qualche delegato potrebbe dire: ma se il Comandante Generale non vuole dare risposte, cosa possiamo farci noi? Ebbene, io direi che voi del Cocer potete fare dei solleciti scrivendo che tutti i Carabinieri d’Italia gradirebbero una risposta.

Un vecchio proverbio dice: “Domandare è lecito, rispondere e cortesia.

Se ad una delibera formale segue una risposta, ciò segna un dato di fatto ma, se una delibera non ottiene risposta, cosa può pensare un Carabiniere? Dove sta il benessere del personale se poi non si hanno risposte?

Non dovrebbe essere anche interesse dei colleghi del Cocer sollecitare presso la Segreteria del Cocer o presso l’Ufficio preposto affinchè vi provvedano a rendere pubbliche le Delibere e il loro lavoro svolto?
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Re: A COSA SERVE LA NOSTRA RAPPRESENTANZA MILITARE?

Messaggio da Zenmonk »

panorama ha scritto:Egregi colleghi CC. in servizio, ma ci avete fatto caso che le Delibere del COCER CC. stanno ferme alla nr. 977 dell’01/03/2017?

Ma i vertici dell’Arma che stanno all’interno del Comando Generale nonché lo stesso Comandante Generale protempore, perché non dicono nulla?

Perché l’attuale Generale di Brigata “Presidente del COCER” non si interessa delle loro Delibere approvate?

Non penso che da tale data tutto il Cocer è in stand-by e non penso che non si sono più riuniti per trattare argomenti di varia natura. Voglio rammentare a tutti i delegati del Cocer compreso il loro Presidente che la circolare nr. 70/85-1-1-1997 Ufficio Rapporti con la Rappresentanza Militare datata 30/01/2001 stabilisce che gli Organismi della Rappresentanza Militare, devono celermente portare a conoscenza di tutti i militari, le delibere approvate attraverso una sollecita diramazione.

Delibere che, se eventualmente trattate, vi è l’obbligo di renderle pubbliche ai sensi della suindicata norma nel caso che non ne siano a conoscenza, ma, dubito fortemente che la stessa sia sconosciuta da parte di tutti i Delegati ultraquinquennali in detta posizione di carica.

Per amore di tutti, faccio presente in riferimento alle centinaia di Delibere pubblicate che, tantissimi militari si aspettano di poter leggere e consultare la relativa singola risposta fornita per tempo da parte del Comandante protempore, sono prive di risposte, allora mi sono chiesto del perché vanificare il lavoro dei rappresentanti se la loro opera preziosa è prevista da una norma a cui dovrebbe seguire contestualmente una risposta chiarificatrice o risolutoria del problema rappresentato?

Praticamente, se la suindicata circolare stabilisce che l’attività dell’Organismo della Rappresentanza Militare sia celermente portata a conoscenza di tutti i militari, allo stesso modo, le delibere dovrebbero ottenere una risposta da parte del Comandante protempore, affinché gli stessi militari e tutti quelli dei relativi comandi d’Arma, possano poterla leggere.

Qualche delegato potrebbe dire: ma se il Comandante Generale non vuole dare risposte, cosa possiamo farci noi? Ebbene, io direi che voi del Cocer potete fare dei solleciti scrivendo che tutti i Carabinieri d’Italia gradirebbero una risposta.

Un vecchio proverbio dice: “Domandare è lecito, rispondere e cortesia.

Se ad una delibera formale segue una risposta, ciò segna un dato di fatto ma, se una delibera non ottiene risposta, cosa può pensare un Carabiniere? Dove sta il benessere del personale se poi non si hanno risposte?

Non dovrebbe essere anche interesse dei colleghi del Cocer sollecitare presso la Segreteria del Cocer o presso l’Ufficio preposto affinchè vi provvedano a rendere pubbliche le Delibere e il loro lavoro svolto?
Molto ma molto umilmente, specie dato che non sono piu' in servizio e quindi il problema non mi riguarda, chiederei il permesso - da vecchio Presidente di Cobar - di aggiungere al tuo post una modestissima e sommessa proposta: viste e considerate le caratteristiche assunte "de facto" (ossia per prassi e nel silenzio della giurisprudenza) dalle modalita' di nomina degli organismi centrali di rappresentanza, la proposta e' di renderle direttamente ereditarie in linea diretta ai discendenti, anziche' elettive.
Mi spiego meglio: secondo voi esiste qualcuno che offra maggiore affidabilita' del figlio/a primogenito di un membro del Cocer, cosi come praticato per secoli quantomeno fino alla rivoluzione francese?
Direi che chi ha beneficiato personalmente e fin dalla piu tenera eta' delle prebende paterne offre la piu' ampia esperienza ed incondizionata affidabilita'.
Ergo, anziche' continuare a rinviare l'elezione di questi organismi a data da destinarsi, perche' non rendere "ope legis" dette cariche ereditarie come per il Principe di Machiavelli?
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