RITIRO ARMA ART 48 DPR 782/85
Inviato: ven lug 14, 2017 4:50 pm
Buonpomeriggio Spet.le Dottoressa, sono un Assistente Capo della PS in riforma parziale per causa di servizio da trauma violento, indennizzata e notificata.
A seguito di colloquio con il medico PS e successivo colloquio e test con un medico psicologo PS, mi hanno ritirato la pistola e tesserino poichè mi hanno detto che mi hanno riscontrato un importante disturbo post traumatico. Mi hanno detto di non preoccuparmi poichè il ritiro non vuol dire necessariamente essere cacciato dalla Polizia, ma è previsto dall' art 48 dpr 782 del 1985 per precauzione. Io pero' già sono in cura da uno psicologo e psichiatra (anche cura farmacologica) senza che i medici sanitari della ps lo sappiano, perchè speravo di venirne fuori da solo, senza dire nulla per non sentirmi ulteriormente denigrato. Anzi sono in possesso di una dettagliata relazione del medico psicologo dell' ospedale di igiene mentale che ho portato al medico psichiatra sempre dell' ospedale civile che mi ha prescritto appunto anche una cura farmacologica. Da questa relazione emerge un disturbo post traumatico notevole. Lo psicologo della ps, che non ha ancora quella relazione, mi ha fatto fare dei test mmpi2 e dopo ha fatto la sua relazione finale (io come dicevo ne ho già una fatta in precedenza) e mi ha riferito e scritto al medico ps che l' evento scatenante unico del mio disturbo post traumatico è l' incidente per il quale mi hanno riformato parziale (modello c). Quindi vorrebbero inviarmi in cmo. Cosa devo aspettarmi adesso? Sono speranzoso che qualcuno possa deducidarmi sulla strada da intraprendere e su quello che mi attenderà, se sarà considerata (come spero) almeno dipendente da causa di servizio (come afferma il medico ps e il medico psicologo ps) in quanto uno è stato l'evento scatenante, in servizio (sono stato ricoverato con prognosi di 40 giorni sc in codice rosso).
Cordialmente.
A seguito di colloquio con il medico PS e successivo colloquio e test con un medico psicologo PS, mi hanno ritirato la pistola e tesserino poichè mi hanno detto che mi hanno riscontrato un importante disturbo post traumatico. Mi hanno detto di non preoccuparmi poichè il ritiro non vuol dire necessariamente essere cacciato dalla Polizia, ma è previsto dall' art 48 dpr 782 del 1985 per precauzione. Io pero' già sono in cura da uno psicologo e psichiatra (anche cura farmacologica) senza che i medici sanitari della ps lo sappiano, perchè speravo di venirne fuori da solo, senza dire nulla per non sentirmi ulteriormente denigrato. Anzi sono in possesso di una dettagliata relazione del medico psicologo dell' ospedale di igiene mentale che ho portato al medico psichiatra sempre dell' ospedale civile che mi ha prescritto appunto anche una cura farmacologica. Da questa relazione emerge un disturbo post traumatico notevole. Lo psicologo della ps, che non ha ancora quella relazione, mi ha fatto fare dei test mmpi2 e dopo ha fatto la sua relazione finale (io come dicevo ne ho già una fatta in precedenza) e mi ha riferito e scritto al medico ps che l' evento scatenante unico del mio disturbo post traumatico è l' incidente per il quale mi hanno riformato parziale (modello c). Quindi vorrebbero inviarmi in cmo. Cosa devo aspettarmi adesso? Sono speranzoso che qualcuno possa deducidarmi sulla strada da intraprendere e su quello che mi attenderà, se sarà considerata (come spero) almeno dipendente da causa di servizio (come afferma il medico ps e il medico psicologo ps) in quanto uno è stato l'evento scatenante, in servizio (sono stato ricoverato con prognosi di 40 giorni sc in codice rosso).
Cordialmente.