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Fondo Assistenza Previdenza e Premi ( “F.A.P.P.” )

Inviato: ven mar 17, 2017 4:52 pm
da panorama
notizia datata 01/07/2014

Per i colleghi CC. leggete attentamente perchè potreste trovare qualche notizia utile per voi stessi.

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Oggetto: Fondo Assistenza Previdenza e Premi per il Personale dell'Arma dei Carabinieri. Riepilogo attività 2013.

Ufficio/Direzione: SM - Ufficio per l'Assistenza e il Benessere del Personale

CENNI STORICI

L’Arma dei Carabinieri, accanto alle molteplici funzioni istituzionali che è chiamata a ricoprire, esplica anche un’attività molto importante nel settore dell’assistenza in favore dei militari dipendenti e dei loro familiari.

Già nel 1945, all’indomani della fine del secondo conflitto mondiale, l’Ufficio Assistenza del Comando Generale si prodigò con impegno, nonostante l’esiguità dei fondi a disposizione, ad assistere con sussidi in denaro i militari dell’Arma che, a causa della guerra, erano stati colpiti da lutti o avevano subito la distruzione delle proprie abitazioni. L’elevato numero delle richieste di aiuto indusse il Comando Generale ad istituire un fondo nel quale far confluire modesti contributi mensili, versati dai militari in servizio su base volontaria, da utilizzare per scopi esclusivamente assistenziali.

Con il trascorrere del tempo l’Ufficio Assistenza, grazie soprattutto ai citati contributi volontari, continuò la propria attività fronteggiando le accresciute richieste di sussidio che, superata l’emergenza post-bellica, venivano avanzate per manifeste condizioni di indigenza, anche da personale in congedo e dai familiari dei caduti in servizio.

Sulle oramai consolidate basi del suddetto fondo, con atto pubblico, il 14 gennaio 1964 il Comando Generale dell’Arma, nella persona del Comandante pro tempore, Generale di Corpo d’Armata Giovanni De Lorenzo, istituiva la fondazione denominata “Fondo Assistenza Previdenza e Premi per il Personale dell’Arma dei Carabinieri”; il D.P.R. n.109 del 16 febbraio 1964 ne riconosceva la personalità giuridica e ne approvava lo statuto (composto di 21 articoli) che, tutt’ora in vigore, fissa, all’articolo 1, le finalità della Fondazione: “...praticare qualsiasi attività che possa considerarsi idonea al raggiungimento di fini assistenziali e previdenziali nei confronti degli ufficiali, sottufficiali e militari dell’Arma dei Carabinieri...".


IL "F.A.P.P." OGGI

La Fondazione, che ha sede legale e uffici in Roma, presso il Comando Generale, è un soggetto di diritto privato senza scopi di lucro. Per il suo funzionamento, l’Ente si avvale di una segreteria, retta dal Capo I Sezione dell’Ufficio per l’Assistenza e il Benessere del Personale del Comando Generale e di personale in servizio presso la medesima Sezione.

Sovrintende a tutte le attività della Fondazione un Consiglio di Amministrazione, presieduto dal Comandante Generale dell’Arma e composto da nove membri (Capo di Stato Maggiore del Comando Generale, Capi del I, V, VI Reparto del Comando Generale, Capo Ufficio per l’Assistenza e il Benessere del Personale del Comando Generale e quattro delegati del “Co.Ce.R.”), tre revisori dei conti, scelti tra gli ufficiali dell’Arma R.T.L. - comparto amministrativo, specialità amministrazione - che prestano servizio in reparti ubicati a Roma (nominati con apposito decreto dal Ministro della Difesa) e dal segretario dell’Ente.

Il Consiglio si riunisce in seduta ordinaria due volte all’anno per approvare i bilanci preventivo e consuntivo e per deliberare su tutte le problematiche di competenza. Il Presidente della Fondazione può, comunque, indire riunioni straordinarie ogni volta che ne ravvisi la necessità.


LE PRINCIPALI ATTIVITÀ

Il “F.A.P.P.” persegue finalità a carattere assistenziale e previdenziale in favore dei militari in servizio, in congedo e dei familiari del personale deceduto in attività di servizio.

La natura giuridica privata della Fondazione consente di realizzare le finalità sociali in modo diretto e tempestivo evitando ogni forma di condizionamento burocratico.

Le principali attività del “F.A.P.P.”si concretizzano principalmente nella:

- concessione di sussidi ai militari che vivono momentanei stati di bisogno, per lo più derivanti da eventi, di qualsiasi natura, non prevedibili;

- elargizione di contributi per l'assistenza medica, anche all'estero;

- erogazione di borse di studio riservate agli studenti universitari e della scuola secondaria di secondo grado;

- organizzazione di vacanze studio all'estero per i figli del personale e di iniziative ricreative e culturali;

- gestione indiretta dei centri ricreativi di Ischia, Merano e Bressanone, di proprietà della Fondazione stessa.

Tutte le citate attività comportano oneri finanziari: nel 2014 ad esempio, per la concessione dei soli sussidi e contributi è stata sostenuta una spesa di 2.169.063 €.


UN GRANDE TRAGUARDO CONSEGUITO DAL "F.A.P.P.": LA POLIZZA DI RESPONSABILITÀ CIVILE E TUTELA LEGALE

Nel 1993 emergeva la necessità di meglio tutelare, sotto il profilo legale, il personale durante il servizio, mediante un’apposita polizza assicurativa, da stipulare con oneri a carico della Fondazione. Tale attività non rientrava tra quelle previste dallo statuto dell’Ente; si rendeva necessario, pertanto, operare una modifica statutaria in tal senso, che veniva approvata due anni dopo dal Ministero della Difesa. A seguito di regolare gara indetta tra le maggiori società assicuratrici, il “F.A.P.P.” sottoscriveva una polizza di responsabilità civile e tutela legale, in nome e per conto di tutto il personale dell’Arma in servizio, con la “Generali Assicurazioni”, con validità per gli eventi accaduti a decorrere dal 1° gennaio 1996. Da allora, seppure con Società diverse, il contratto è stato puntualmente rinnovato per periodi di durata triennale (attualmente la copertura è gestita dalla “Zurich Insurance Company”, dietro pagamento di un premio annuale, a carico della Fondazione, di 1.590.000 €).


GARANZIE

Il contratto attuale è diviso in due distinte polizze, una di responsabilità civile e l'altra di tutela legale.

La polizza di responsabilità civile:

•opera a garanzia di tutti i militari dell’Arma in servizio a copertura di quanto i predetti fossero tenuti a pagare a titolo di risarcimento (capitale, interessi, spese) a seguito di comportamenti non dolosi connessi con l’espletamento del servizio istituzionale (condizione necessaria, senza la quale vengono a mancare i presupposti per la presentazione delle denunce) Rientrano in tale garanzia:

◦i danni arrecati a terzi (ad esempio la morte o le lesioni procurate a seguito di un conflitto a fuoco), compresi quelli causati ad altri
appartenenti all'Arma, limitatamente ai casi "lesioni personali" e "morte";

◦le azioni di rivalsa dell'Arma o della Pubblica Amministrazione, esercitate a norma di legge nei confronti di militari dell'Arma responsabili di danni a persone e/o cose di terzi, comprese le "cose tangibili" di proprietà dell'Arma (ad esempio la richiesta di risarcimento avanzata dalla Corte dei Conti al militare dell'Arma che ha colposamente danneggiato un bene di proprietà dell'Istituzione);

◦i danni derivanti dall'uso e maneggio delle armi, sia individuali che di reparto legittimamente detenute, purchè l'evento si sia verificato all'interno delle caserme e durante il servizio (si pensi ad un incidente che accada nel luogo deputato al carico e scarico delle armi all'inizio o al termine di un servizio).

Le suddette garanzie vengono prestate, per ogni evento, nel limite del massimale di 750.000,00 € e sono estese anche:

•al personale dell'Arma designato quale responsabile del servizio di protezione e prevenzione ai sensi dell'art. 8 del D.L. 626/1994 (tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori sul posto di lavoro);

•alle figure di "direttore editoriale", "coordinatore" e "direttore responsabile" del sito web http://www.carabinieri.it;" onclick="window.open(this.href);return false;

•agli Ufficiali medici;

•al personale della 2ª Brigata Mobile CC, con massimale pari a 1.150.000,00 € e limitatamente ai danni causati durante l'espletamento dell'attività aviolancistica;

•al personale addetto ai servizi di protezione durante l'attività di addestramento alla guida di sicurezza con prove di speronamento effettuate con autovetture in allestimento "ariete";

•Ai militari incaricati del servizio di progettazione e/o direzione dei lavori in strutture in uso all'Arma;

•Agli Ufficiali medici con incarico di "Medico Competente" in relazione ai compiti stabiliti dal D.Lgs. 81/2008.

E' importante sottolineare, infine, che la garanzia in argomento opera anche per gli addebiti considerati in origine dolosi, il cui giudizio si concluda con sentenza di assoluzione, dichiarazione di proscioglimento in istruttoria, prescrizione o derubricazione del reato.


La polizza di tutela legale:

garantisce, nei limiti del massimale di 25.800,00 €, l’assistenza legale e peritale, in sede giudiziale e/o stragiudiziale, civile e/o penale e in tutti i gradi di giustizia percorribili (inclusi i procedimenti esecutivi e cautelari), a ciascun militare dell’Arma che sia parte lesa in eventi delittuosi commessi da terzi nell’ambito dello svolgimento del servizio istituzionale, al fine di chiedere la punizione del responsabile ed il risarcimento dei danni derivanti dalla condotta di quest’ultimo. Rientrano nei citati eventi delittuosi la violenza, minaccia e resistenza a p.u., l’ingiuria, la calunnia, la diffamazione - anche a mezzo stampa - e le altre fattispecie punibili a querela di parte.

Questa garanzia viene prestata anche alla famiglia del militare dell’Arma deceduto per fatti delittuosi commessi da terzi.

Il massimale previsto per l’assistenza legale e peritale si quadruplica quando, nel medesimo evento, risultano parte lesa due o più militari.


COME SI ATTIVA LA POLIZZA

Il militare che si trovi nella necessità di attivare la polizza, deve compilare e sottoscrivere il modulo di denuncia predisposto per il tipo di garanzia richiesta (responsabilità civile o tutela legale). Il comando di ufficiale dal quale dipende il denunciante deve inoltrarlo senza ritardo (e comunque entro e non oltre i ventiquattro mesi dalla data dell’evento, termine previsto dall’art. 2952 c.c.) direttamente alla società assicuratrice.


COME SI ALIMENTA IL "F.A.P.P"

Come si è visto, la Fondazione per conseguire i propri obiettivi sostiene ingenti oneri finanziari. Essendo un soggetto di diritto privato, il “F.A.P.P.” non riceve alcun tipo di sovvenzione da parte dello Stato.

La Fondazione si sostiene prevalentemente con le oblazioni volontarie mensili del personale e, in minima parte, con donazioni di privati cittadini e società. L’importo del contributo mensile è di 2,80 € e viene prelevato direttamente in busta paga, previa sottoscrizione da parte del militare di apposita delega di pagamento.


PERCHÈ PAGARE IL CONTRIBUTO

Può capitare di trovarsi in difficoltà economiche in seguito ad un imprevisto o di avere bisogno di assistenza per gravi patologie, che spesso costringono a lunghi periodi di cura anche all’estero, comportando per il militare anche un notevole impegno a livello economico. Sono queste le situazioni tipiche nelle quali il “F.A.P.P.” può intervenire, facendo sentire così al militare meno fortunato la vicinanza concreta di tutti i colleghi.

Versando un importo così modesto, i Carabinieri che sostengono la Fondazione (attualmente sono circa 72.000 unità, su una forza che mediamente conta circa 104.000 uomini) hanno consentito in passato e permettono oggi di continuare ad assicurare un adeguato livello di assistenza e, grazie alla polizza di responsabilità civile, di serenità sul lavoro ... Poter contare su un prodotto assicurativo che non ha eguali tra le altre Forze di Polizia, è già di per sè motivo sufficiente per poter considerare ben spesi 2,80 € al mese.

Poter contare sul sostegno di tutti i militari dell’Arma consentirebbe alla Fondazione di incrementare e ottimizzare le sue attività e permetterebbe di ipotizzare nuove forme di assistenza oggi non economicamente sostenibili.


PER CHI ANCORA NON CONTRIBUISCE

Per coloro che ancora non versano l’oblazione volontaria mensile e sentono vivo in loro il valore della solidarietà e lo spirito di appartenenza propri dell’Arma dei Carabinieri, una maniera per concretizzare tali sentimenti è quella di sostenere le meritorie attività della Fondazione: la delega di pagamento (pagina successiva) può essere scaricata dal portale “Leonardo” (percorso: "Leo CNA" → "T.E.A.").