Tempi di risposta a domanda di trasferimento

Diritto Militare e per le Forze di Polizia
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Moderatore: Avv. Giorgio Carta

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Spifiti

Tempi di risposta a domanda di trasferimento

Messaggio da Spifiti »

Gent.mo Avvocato,
sono un militare in servizio permanente e dopo ben 32 anni di servizio dopo aver girato l'italia con 4 trasferimenti d'autorità sulle spalle ho deciso di presentare in data 1 dicembre 2008 la mia prima domanda di trasferimento. Allo stato attuale nessuna comunicazione nè positiva o negativa e Interpellati i vari "addetti ai lavori" si posticipa di settimana in settimana la presunta data di comunicazione. Tale "non comunicazione" crea sia nell'ambito lavorativo che familiare molteplici inconvenienti. Avrei necessità di conoscere l'esito della mia domanda anche per poter organizzare sia il trasloco sia l'iscrizione dei bimbi a scuola che la vendita della casa. Ho la possibilità di chiedere formalmente lo stato della mia pratica o devo attendere passivamente. Ci sono dei termini temporali stabiliti e gli stessi partono dalla data in cui la mia domanda è stata assunata a protocollo ??? Tale richiesta potrebbe creare dei problemi nella decisione ???
Nel ringraziarLa anticipatamente Le invio distinti Saluti
Spifiti


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Avv. Giorgio Carta
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Re: Tempi di risposta a domanda di trasferimento

Messaggio da Avv. Giorgio Carta »

L'Amministrazione ha 240 giorni per rispondere alla sua domanda di trasferimento, quindi, al momento non apapre ravvisabile alcun illegittimo ritardo nell'evasione della pratica che la riguarda.

Le consiglio, pertanto, di attivare ogni sua potestà ispettiva successivamente al definitivo scadere dei 240 giorni.
Ciò al fine di eventualmente rivendicare in sede contenziosa l'avvenuta formazione del silenzio-assenso sull'istanza.

Dopo quel termine, potrebbe lei fare un'istanza di accesso a tutti gli atti scaturiti dalla sua istanza.
Laddove l'esito fosse un rigetto della sua istanza, poi, la consiglio di presentare un'istanza di accesso volta a verificare se eventuali colleghi siano stati accontentati con precedenza al posto suo, magari a seguito di istanze successive alle sue.

Sono comunque passaggi delicati per i quali le consiglio di coordinarsi con un avvocato esperto della materia.

in bocca al lupo,

Avv. Giorgio Carta
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