Rimozione dal Grado

[burida62]

Buongiorno, avrei un quesito da sottoporre sperando che qualcuno mi sappia rispondere:
- se per un militare in congedo che ha commesso un reato ancora prima di andare in quiescenza e che è stato condannato anche in appello (adesso in pensione) alla pena di mesi 04 di reclusione ex art. 336 (minacce a pubblico ufficiale) sia prevista la rimozione dal grado in seguito ad un eventuale avvio di procedimento disciplinare. Grazie.

[avt8]

Buongiorno, avrei un quesito da sottoporre sperando che qualcuno mi sappia rispondere:
- se per un militare in congedo che ha commesso un reato ancora prima di andare in quiescenza e che è stato condannato anche in appello (adesso in pensione) alla pena di mesi 04 di reclusione ex art. 336 (minacce a pubblico ufficiale) sia prevista la rimozione dal grado in seguito ad un eventuale avvio di procedimento disciplinare. Grazie.

Se non sei stato sospeso dal servizio, il procedimento disciplinare non ha senso che venga fatto-
Stati tranquillo non ti faranno nessuna rimozione dal grado-

[burida62]

Non era per me, era per conoscere la situazione di un altro militare che me l'ha chiesto e adesso, come già detto, si trova in congedo da quasi 2 anni. Comunque non poteva essere sospeso dal servizio perché era già in pensione. Il quesito rimane: per quel reato (art. 336 c.p.) in base al C.P.M.P. è prevista la rimozione dal grado? si o no?
L'art. 336 c.p. prevede una pena fino a 5 anni, la rimozione dovrebbe avvenire quando il reato prevede una pesa superiore a 3 anni. Che ne pensate??

[avt8]

Non era per me, era per conoscere la situazione di un altro militare che me l'ha chiesto e adesso, come già detto, si trova in congedo da quasi 2 anni. Comunque non poteva essere sospeso dal servizio perché era già in pensione. Il quesito rimane: per quel reato (art. 336 c.p.) in base al C.P.M.P. è prevista la rimozione dal grado? si o no?
L'art. 336 c.p. prevede una pena fino a 5 anni, la rimozione dovrebbe avvenire quando il reato prevede una pesa superiore a 3 anni. Che ne pensate??

Ma se scrivi le cose chiare uno ti può rispondere se scrivi le cose a tuo comodità rivolgiti ad un legale
-

[burida62]

Mi sa che è scritto fin troppo chiaro e per ben 2 volte e non ho capito "a tua comoditá" forse quando non si sa rispondere è meglio non intervenire per evitare di offendere.

[skorpios]

Non era per me, era per conoscere la situazione di un altro militare che me l'ha chiesto e adesso, come già detto, si trova in congedo da quasi 2 anni. Comunque non poteva essere sospeso dal servizio perché era già in pensione. Il quesito rimane: per quel reato (art. 336 c.p.) in base al C.P.M.P. è prevista la rimozione dal grado? si o no?
L'art. 336 c.p. prevede una pena fino a 5 anni, la rimozione dovrebbe avvenire quando il reato prevede una pesa superiore a 3 anni. Che ne pensate??

Buongiorno,
oltre al fatto che il tuo collega e' gia' in congedo senza mai essere stato sospeso e, quindi, puo' stare tranquillissmo, c'e' da aggiungere che, ai sensi dell'art. 916 del C.O.M., la "sospensione precauzionale dall'impiego" in attesa di definizione del processo penale e del passaggio in giudicato della sentenza, per poter dare inizio al procedimento disciplinare da cui scaturira' la sanzione da comminare, puo" essere adottata solo in quei casi in cui il militare abbia commesso uno o piu' reati di "TALE GRAVITA'", " "DI TALE DISVALORE MORALE" da non lasciare dubbi sul fatto che alla fine del processo ci sara' la rimozione o in seguito ad una pena superiore a 3 anni (quindi non condizionalmente sospesa) e relativa interdizione dai pubblici uffici oppure per decisione a cui giunge la commissione di disciplina e, quindi, le SS.AA.
Per cui, al di la' del fatto che il reato in cui e' incappato il tuo amico non e' sicuramente sanzionabile con la rimozione ma, al limite con una sodpensione temporanea dal servizio, concludo dicendo che con quanto scritto sopra, volevo far notare che, se non si e' sospesi precauzionalmente dal servizio, significa che l'amministrazione non ritiene opportuno avviare tale provvedimento amministrativo, "IN QUANTO NON NECESSARIO A SALVAGUARDARE L'IMMAGINE E GLI INTERESSI DELLA STESSA" con l'allontanamento del militare, percio', di conseguenza, assai difficilmente si potra' poi decidere per la rimozione dal grado: sarebbe praticamente un controsenso.
Spero di essere stato sufficientemente chiaro e di aver dissipato il tuo dubbio.
Saluti.

[avt8]

Mi sa che è scritto fin troppo chiaro e per ben 2 volte e non ho capito "a tua comoditá" forse quando non si sa rispondere è meglio non intervenire per evitare di offendere.

Come vedi dalla risposta di skorpios io ti ho risposto correttamente, e quando leggo certe cose e risposte date da utenti del forum come te, non vi meritate nessun aiuto-
Ancora una volta ti consiglio di studiare il regolamento e l'orientamento giurisprudenziale tu e il tuo amico che ti ha incaricato-
Adesso che vai in ferie invece di comprare topolino, vai in una libreria speciallizzata e compra il codice della giustizia amministrativa edizione 2014, e il codice di diritto militare-
Editi dala casa editrice la tribuna-piacenza-

[burida62]

Molte grazie all'utente Skorpios.
Riferirò. Saluti.

[nabboni]

Sottolineo, come evidenziato due volte dal collega che ha posto il quesito che il reo era già in pensione prima dell'accertamento del fatto, quindi non poteva in alcun modo essere sospeso precauzionalmente (è in pensione che nocumento può provocare all'immagine dell'Amministrazione), né tantomeno poteva essere iniziato il procedimento disciplinare perché probabilmente già imputato. A notifica della sentenza all'Amministrazione, quest'ultima può procedere con il procedimento disciplinare di stato con effetto retroattivo.

[burida62]

Risposta molto professionale ed esaustiva ringrazio tanto saluti

[ariete17]

Sottolineo, come evidenziato due volte dal collega che ha posto il quesito che il reo era già in pensione prima dell'accertamento del fatto, quindi non poteva in alcun modo essere sospeso precauzionalmente (è in pensione che nocumento può provocare all'immagine dell'Amministrazione), né tantomeno poteva essere iniziato il procedimento disciplinare perché probabilmente già imputato. A notifica della sentenza all'Amministrazione, quest'ultima può procedere con il procedimento disciplinare di stato con effetto retroattivo.

ma da questa risposta (evidenziata) sembra che sia possibile subire la sanzione della rimozione grado, ane se si è in congedo...

[ariete17]

"anche"

[Georges]

ragazzi grazie mille per il sevizio che gratuitamente fornite in questo forum. Mi presento, mi chiamo Giorgio ex primo m.llo in pensione per inabilità da più di tre anni. Quando in servizio venivo anche io denunciato ex art. 337 c.p. e a causa di questo increscioso avvenimento mi sono ammalato e dopo pochi mesi la cmo mi ha riformato. Non sono stato sospeso dal servizio e il processo ancora deve iniziare. Premesso ciò, da quello che ho letto nei post precedenti, l'amministrazione non avrebbe interesse ad iniziare un procedimento disciplinare in caso di condanna definitiva, in quanto non precedentemente sospeso. Ho interpretato bene?
Grazie tante.

[avt8]

ragazzi grazie mille per il sevizio che gratuitamente fornite in questo forum. Mi presento, mi chiamo Giorgio ex primo m.llo in pensione per inabilità da più di tre anni. Quando in servizio venivo anche io denunciato ex art. 337 c.p. e a causa di questo increscioso avvenimento mi sono ammalato e dopo pochi mesi la cmo mi ha riformato. Non sono stato sospeso dal servizio e il processo ancora deve iniziare. Premesso ciò, da quello che ho letto nei post precedenti, l'amministrazione non avrebbe interesse ad iniziare un procedimento disciplinare in caso di condanna definitiva, in quanto non precedentemente sospeso. Ho interpretato bene?
Grazie tante.

Poichè il reato di cui è imputato si tratta di resistenza a PU, e Lei l'ha fatto durante la sua permanenza in servizio- tale resistenza verso quale PU e stata fatta ?
Perchè se e stata fatta verso un sulo collega CC, durante un'atto di servizio, il reato da imputarle dovrebbe erssere diversamente dal 337 C:P:

[skorpios]

ragazzi grazie mille per il sevizio che gratuitamente fornite in questo forum. Mi presento, mi chiamo Giorgio ex primo m.llo in pensione per inabilità da più di tre anni. Quando in servizio venivo anche io denunciato ex art. 337 c.p. e a causa di questo increscioso avvenimento mi sono ammalato e dopo pochi mesi la cmo mi ha riformato. Non sono stato sospeso dal servizio e il processo ancora deve iniziare. Premesso ciò, da quello che ho letto nei post precedenti, l'amministrazione non avrebbe interesse ad iniziare un procedimento disciplinare in caso di condanna definitiva, in quanto non precedentemente sospeso. Ho interpretato bene?
Grazie tante.

Buonasera,
puoi stare tranquillo e goderti la pensione senza ansie di sorta.
Come scrivevo nel post precedente, non ti hanno sospeso perche' non era previsto, in quanto parliamo di un reato " bagatellare" e non "DI TALE GRAVITA', DI TALE DISVALORE MORALE" ECC.,ECC., reato tra l'altro compreso nel novero di quelli per cui lo Stato esclude la punibilita' per "Tenuita' del fatto" (dal 03.04.2015) applicabile anche ai processi in corso, come stabilito dalla cassazione, oltre che estinguibile ricorrendo alla richiesta di "messa alla prova" ai sensi della l. 67/14.
Nel caso tu fossi ancora in servizio, al termine del processo, potresti essere sanzionato, al limite, con una sospensione temporanea dal servizio e null'altro.
Ma nel tuo caso, essendo gia' in congedo, e' ovvio che tale sospensione temporanea non ha senso.
Per cui, ripeto, stai sereno.
Saluti.