restituzione stipendi percepiti

Diritto Militare e per le Forze di Polizia
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Moderatore: Avv. Giorgio Carta

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Pablitocs
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Iscritto il: mer ott 27, 2010 9:03 pm

restituzione stipendi percepiti

Messaggio da Pablitocs »

salve,
vorrei evidenziare un paradosso e secondo me anche un'assurdità.
ho avuto un problema alla coronaria (infarto) risolto alla più con intervento di angioplastica, da allora sono stato in malattia e successivamente in aspettativa per circa 4 mesi con controlli e visite alla CMO, dapprima la cmo fa un provvedimento di riforma parziale, il giorno dopo mi presento in servizio, e l'amministrazione mi rimanda a casa lo stesso giorno, dicendomi che la riforma parziale non esiste più e che la CMO aveva sbagliato il provvedimento.
segue altro provvedimento di aspettativa speciale, in attesa del provvedimento del comitato di verifica sulla causa di servizio. continuo a percepire lo stipendio fino al trascorrere di 23 mesi e 15 giorni, in cui mi notificano la NON dipendenza e la possibilità di transitare in altri ruoli civili dello stato, ho fatto trascorrere il tempo utile per esprimere la mia decisione al transito, alla fine ho rifiutato il transito, in quanto avevo gia 30 anni di servizio.
IL PARADOSSO e che adesso pretendono la restituzione della bella sommetta di 43 mila euro lorde circa, come recupero somme retribuite e non dovute.
L'ASSURDITA' e che se, l'amministrazione continua a pagarti lo stipendio per tutto questo tempo in quanto unica fonte di sostentamento familiare percepita, quindi si presume che lo stipendio serva a vivere, e per vivere decentemente di devono comprare gli alimenti, pagare il fitto, le bollette, ecc.... e NON sicuramente a metterlo da parte per intero, in caso di una eventuale restituzione. se gli stipendi percepiti sono stati spesi mensilmente, come si fa a pensare di voler pretendere la restituzione degli stessi, (prima me li dai perchè c'è la necessità di non lasciare il dipendente senza sostentamento economico, e poi li vuoi restituiti). ma il dipendente dove li va a prendere per restituirli se li ha spesi mese per mese per i bisogni essenziali e familiari? è assurda davvero questa cosa!..
ci sono operai che percepiscono la cassa integrazione o la mobilità per anni e nessuno mai ha preteso la restituzione, un povero lavoratore poliziotto penitenziario che ha buttato l'anima nelle carceri d'Italia per 30 anni, combattendo tutti i giorni con svariate tipologie di criminali, alla fine, a causa dello stress accumulato e quant'altro.. (ti viene un infarto) ti senti dire che non è dipendente da causa di servizio, ti ho pagato per due anni, e adesso mi devi ridare i soldi.
ma perchè aspettare 23 mesi e 15 giorni prima di decidere, potevano decidere in un mese, almeno alla fine, forse un mese lo potevo pure restituire.
per il riconoscimento della causa di servizio ho in atto un ricorso al TAR, anche perchè ad un'altro collega per la stessa patologia la causa di servizio gli è stata riconosciuta.
per finire non ho nessuna intenzione di restituire quanto preteso, in quanto la somma e spropositata, circa 43 mila euro lorde, e chiedo a voi del forum e all'avvocato di darmi qualche consiglio in merito al da farsi.
grazie a tutti
saluti paolo


Roberto Mandarino
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Iscritto il: gio ott 22, 2009 4:01 pm

Re: restituzione stipendi percepiti

Messaggio da Roberto Mandarino »

L'art.16 comma 3 del D.P.R. 51/2009 contratto economico integrativo delle Forze di Polizia, che le allego in basso,
dispone che lei, dei 23 mesi e 15 giorni fruiti in aspettativa speciale da parzialmente idoneo debba restituire il 50% delle somme percepite dal 12° al 18° mese e il 100% delle somme percepite dopo il 18° mese.
Tuttavia la somma che le viene richiesta, appare anche allo scrivente veramente esagerata, per questo motivo le consiglio di rivolgersi ad un legale amministrativista (magari tramite i sindacati di Polizia), che possa farle delle verifiche sui calcoli delle somme che le sono state richieste e possa anche riferirle se ci sono possibilità di ricorrere contro tale D.P.R.
Saluti

______________________________________
Art.16 comma 3 D.P.R.51/2009 del 16.4.2009

3. Il personale giudicato permanentemente non idoneo al servizio in modo parziale permane ovvero è
collocato in aspettativa fino alla pronuncia sul riconoscimento della dipendenza da causa di servizio della
lesione o infermità che ha causato la predetta non idoneità anche oltre i limiti massimi previsti dalla
normativa in vigore. Fatte salve le disposizioni che prevedono un trattamento più favorevole, durante
l'aspettativa per infermità, sino alla pronuncia sul riconoscimento della dipendenza da causa di servizio
della lesione subita o della infermità contratta, competono gli emolumenti di carattere fisso e continuativo
in misura intera. Nel caso in cui non venga riconosciuta la dipendenza da causa di servizio e non vengano
attivate le procedure di transito in altri ruoli della stessa Amministrazione o in altre amministrazioni,
previste dal decreto del Presidente della Repubblica 24 aprile 1982, n. 339 e dal decreto legislativo 30
ottobre 1992, n. 443, sono ripetibili la metà delle somme corrisposte dal tredicesimo al diciottesimo mese
continuativo di aspettativa e tutte le somme corrisposte oltre il diciottesimo mese continuativo di
aspettativa.
Non si dà luogo alla ripetizione qualora la pronuncia sul riconoscimento della causa di servizio intervenga
oltre il ventiquattresimo mese dalla data del collocamento in aspettativa. Tale periodo di aspettativa non
si cumula con gli altri periodi di aspettativa fruiti ad altro titolo ai fini del raggiungimento del predetto
limite massimo.
2.9.1963. Fa bene e scordati, fa male e pensaci.
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