Procedimeno disciplinare di stato

[werty]

Egregio Avvocato,
sono un Vsp in servizio dal 1999
a marzo 2004 sono stato indagato per un illecito penale del 2003 e posto agli arresti domiciliari per 30 gg.
Successivamente vengo scarcerato dal Tribunale della Libertà perché il fatto non sussiste e il giorno dopo riprendo servizio.
La ripresa non è stata delle più serene, in quanto non essendo stato trasferito ad altro reparto e tanto meno di compagnia/sezione,venivo visto con altri occhi e svolgevo
compiti e incarichi dai più disparati e molte volte umilianti, ho stretto i denti e sono andato avanti con le mie sole forze facendo cambiare opinione a miei superiori e
colleghi, tanto che a fine del 2005 sono stato impiegato all'estero meritando anche un elogio.
Nel 2006 partecipo a vari corsi di formazione militare e anche là dopo tanti sacrifici vengo ricompensato con un'altro elogio.
A fine del 2006 vengo condannato a 8 mesi e faccio ricorso alla condanna.
Nel 2007 vengo impiegato nuovamente all'estero e anche là vengo ricompensato anche con un elogio.
A fine del 2008 la pena mi viene confermata dalla Corte D'Appello, faccio ricorso ma viene rigettato e a fine del 2009 la pena diviene definitiva.
Ora è stata aperta a mio carico un "inchiesta formale"
Le vorrei chiedere :
Per quale motivo non sono stato sospeso a titolo precauzionale dal 2004 fino ad ora come parla il vademecum dei comandanti sulla disciplina militare ed.2006 ?
Dovevo essere trasferito ad altro reparto subito dopo la scarcerazione ?
Nel mio reparto altre persone sono state condannate non per i miei stessi reati (81 e 110 c.p) ma con pene superiori di quasi il doppio della mia condanna
e sono stati solo sospesi, quindi io in teoria non rischierei la rimozione del grado/ proscioglimento ma solo la sospensione ?
La mia condanna è stata indultata essendo un reato del 2003, ho qualche beneficio ?
Come mi devo comportare per quanto riguarda l' inchiesta formale ?
La ringrazio in anticipo per la disponibilità e per la risposta che Lei vorrà concedermi.

Cordiali saluti

[TomasMoore]

Egregio Avvocato,
sono un Vsp in servizio dal 1999
a marzo 2004 sono stato indagato per un illecito penale del 2003 e posto agli arresti domiciliari per 30 gg.
Successivamente vengo scarcerato dal Tribunale della Libertà perché il fatto non sussiste e il giorno dopo riprendo servizio.
La ripresa non è stata delle più serene, in quanto non essendo stato trasferito ad altro reparto e tanto meno di compagnia/sezione,venivo visto con altri occhi e svolgevo
compiti e incarichi dai più disparati e molte volte umilianti, ho stretto i denti e sono andato avanti con le mie sole forze facendo cambiare opinione a miei superiori e
colleghi, tanto che a fine del 2005 sono stato impiegato all'estero meritando anche un elogio.
Nel 2006 partecipo a vari corsi di formazione militare e anche là dopo tanti sacrifici vengo ricompensato con un'altro elogio.
A fine del 2006 vengo condannato a 8 mesi e faccio ricorso alla condanna.
Nel 2007 vengo impiegato nuovamente all'estero e anche là vengo ricompensato anche con un elogio.
A fine del 2008 la pena mi viene confermata dalla Corte D'Appello, faccio ricorso ma viene rigettato e a fine del 2009 la pena diviene definitiva.
Ora è stata aperta a mio carico un "inchiesta formale"
Le vorrei chiedere :
Per quale motivo non sono stato sospeso a titolo precauzionale dal 2004 fino ad ora come parla il vademecum dei comandanti sulla disciplina militare ed.2006 ?
Dovevo essere trasferito ad altro reparto subito dopo la scarcerazione ?
Nel mio reparto altre persone sono state condannate non per i miei stessi reati (81 e 110 c.p) ma con pene superiori di quasi il doppio della mia condanna
e sono stati solo sospesi, quindi io in teoria non rischierei la rimozione del grado/ proscioglimento ma solo la sospensione ?
La mia condanna è stata indultata essendo un reato del 2003, ho qualche beneficio ?
Come mi devo comportare per quanto riguarda l' inchiesta formale ?
La ringrazio in anticipo per la disponibilità e per la risposta che Lei vorrà concedermi.

Cordiali saluti

Cia, ascolta quando successero i fatti sei stato sottoposto a procedimento disicplinare?

Se sei stato sottoposto proprio per quei fatti, tecnicamete adesso non possono aprirti alcun procedimento disciplinare di stato, ma neanche altro procedimento disciplinare di corpo!!

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Non sono mai stato sottoposto a procedimento disicplinare per quello che mi è successo...
Per quanto riguarda i quesiti da me sopraelencati mi sa dire qualcosa ?
Grazie ancora per l'interessamento

[TomasMoore]

Non sono mai stato sottoposto a procedimento disicplinare per quello che mi è successo...
Per quanto riguarda i quesiti da me sopraelencati mi sa dire qualcosa ?
Grazie ancora per l'interessamento

Sarebbe stato meglio che fossi stato sottoposto a procedimento disicplinare prima perchè questo avrebbe escluso la possibilità, per gli stessi fatti, anche a sentenza dichiarata, di instaurare un procedimento disicplinare di stato o altro di corpo.

Per gli altri quesiti che tu poni, le soluzioni ed i dubbi sono parecchi, ma alla fine lasciano il tempo che trovano perchè l'amministrazione ha ampia discrezionalità ed ad ogni modo occorre essere tempestivi nel sollevare le eccezioni, cioè dovevi contestualmente ai fatti fare rilevare le incongrueneze, sia in sede giurisdizionale che disicplinare.

Adesso hai solo da sperare nella buona sorte perchè conoscendo la forma mentis dell'amministrazione, cioè una propensione fisiologica a giudicare i propri dipendenti, non con una formula del tipo giudiziario "favor rei " ma invece come se sono sempre e comunque colpevoli di qualcosa, potrebbe accadere qualsiasi cosa.

Ti consiglierei a questo punto di farti assistere dal tuo legale, anche se non potrà intervenire in questa prima fase nel merito, ma soltanto ed eventualmente dopo, in caso di esito negativo del procedimento.

Ciao, forza e coraggio; pensa ai tuoi cari che sono il bene più prezioso della vita e con il loro sostegno ogni negatività si dissolverà come neve al sole.

[Avv. Giorgio Carta]

Rispondo nell'ordine alle domanda che lei pone, raccomandandole prima di tutto di non affrontare da solo il procedimento disciplinare di stato e di affidarsi - anche se non è obbligatorio - ad un legale competente in materia.
Ecco le mie risposte alle sue domande.

Per quale motivo non sono stato sospeso a titolo precauzionale dal 2004 fino ad ora come parla il vademecum dei comandanti sulla disciplina militare ed.2006 ?

NON CONOSCO LE RAGIONI CONCRETE DELLA SUA CONDANNA, MA LA DECISIONE DI SOSPENDERLA O MENO DAL SERVIZIO IN ATTESA DELLA PRONUNCIA PENALE E' ASSOLUTAMENTE DISCREZIONALE E, QUINDI, SUSCETTIBILE DI DIVERSA SOLUZIONE, CASO PER CASO

Dovevo essere trasferito ad altro reparto subito dopo la scarcerazione ?

NON NECESSARIAMENTE, ANCHE QUESTA DECISIONE DIPENDE DAL PRUDENTE APPREZZAMENTO DELLA SCALA GERARCHICA CHE PUO' DIVERSAMENTE VALUTARE GLI EVENTUALI INCONVENIENTI ALLA SUA PERMANENZA AL REPARTO.

Nel mio reparto altre persone sono state condannate non per i miei stessi reati (81 e 110 c.p) ma con pene superiori di quasi il doppio della mia condanna e sono stati solo sospesi, quindi io in teoria non rischierei la rimozione del grado/ proscioglimento ma solo la sospensione ?

OGNI CASO E' A SE' E L'ESITO DEL SUO PROCEDIMENTO DISCIPLINARE BEN POTREBBE ESSERE DIVERSO (IN MEGLIO O IN PEGGIO) DA QUELLO OCCORSO AI SUOI COLLEGHI

La mia condanna è stata indultata essendo un reato del 2003, ho qualche beneficio ?

TALE CIRCOSTANZA NON HA ALCUNA CONSEGUENZA SUL PIANO DISCIPLINARE, ATTENENDO QUEST'ULTIMO AL RIFLESSO DEL SUO COMPORTAMENTO (NON DELLA PENA EVENTUALMENTE SCONTATA) SUL SERVIZIO O SULLA SUA IDONEITà ED AFFIDABILITA' ALL'ULTERIORE IMPIEGO

Come mi devo comportare per quanto riguarda l' inchiesta formale ?

SI FACCIA SEGUIRE, PASSO PASSO, DA UNA PERSONA ESPERTA, MI DIA RETTA.

In bocca al lupo,

Avv. Giorgio Crta