Passaggio a ruolo civile

Diritto Militare e per le Forze di Polizia
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Moderatore: Avv. Giorgio Carta

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tonito

Passaggio a ruolo civile

Messaggio da tonito »

Gentile Avvocato
La disturbo in quanto mi sono posto questo quesito sinceramente non ho saputo rispondergli (ho scandagliato a fondo il forum ma non sono purtroppo riuscito a trovare una risposta concreta).
Riassumendo......in data 23 settembre 2008, la CMO di Taranto mi ha dichiarato "permanentemente non idoneo al servizio militare incondizionato, Si idoneo al transito nei corrispondenti ruoli civili dell'amministrazione difesa". Mi hanno avvisato che dal giorno in cui sarei passato effettivamente nel ruolo civile sarebbero passati quasi due anni per assumere un posto, nel frattempo sarei stato pagato regolarmente, e cos'ì e fino ad oggi.... La mia domanda è questa " Esiste una normativa che stipuli un percorso chilometrico dal luogo di residenza al psto di lavoro? in parole povere qual'è la distanza massima dal luogo di residenza e il posto di lavoro? " a tempo debito sentii non più di 30 km me lo conferma? e se si come lo posso provare?
La ringrazio anticipatamete, aspetto sue notizie.


Roberto Mandarino
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Re: Passaggio a ruolo civile

Messaggio da Roberto Mandarino »

Caro amico,

non hai cercato tanto bene nel forum, bastava guardare questa risposta ad un caso simile, rilasciata solo il 9.2.2010 dall'autorevole Avvocato Carta. In bocca al Lupo Roberto
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Re: nuova sede ruolo civile per ex militare G.di F
di Giorgio Carta » mar feb 09, 2010 12:09 pm

Proseguendo idealmente la staffetta con l'amico Roberto 63 aggiungo che non esiste nel nostro ordinamento alcun "diritto alla sede" o alla sede gradita o vicina.
Ciò vale sia per militari che civili.
Ne consegue che l'Amministrazione può ottimizzare la proprie risorse umane stabilendo le sedi di servizio nelle quali inviare il proprio personale.
Tutto ciò non è incostituzionale ed, anzi, dà attuazione al principio di buon andamento dell'Amministrazione stabilito dall'articolo 97 della Costituzione.

Sinceri auguri,

Avv. Giorgio Carta
2.9.1963. Fa bene e scordati, fa male e pensaci.
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