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Diritto Militare e per le Forze di Polizia
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Moderatore: Avv. Giorgio Carta

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Sberla
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Informazione riforma

Messaggio da Sberla »

Salve sono un App."S" in servizio,con 19 anni,9 mesi,14 giorni di servizio,nel 2006 a seguito di episodio accaduto in servizio il quale ha avuto risonanza mediatica,e visto il trattamento riservatomi dall Amministrazione ,venivo messo in convalescenza/Aspettativa per circa mesi 10 con la patologia Stati di Ansia reattivi, al mio rientro in servizio provvedevo a fare richiesta di causa di servizio,nel 2008 venivo chiamato presso la cmo di roma per visita medico/psichiatrica,da allora non ho piu avuto notizie se non che ultimamente la legione mi mandava una lettera per conoscienza che la CMO richiedeva i documenti relativi alla mia istanza (sinceramente non ho capito bene a cosa servisse e perchè mi avvertivano),ora mi trovo in una situazione in cui la patologia st riaffiorando,volevo sapere se torno in aspettativa e supero i 2 anni del quinquenio a cosa vado incontro? mi riformano con pensione o posso aspettarmi la proposta per il passagio al civile? o addirittura il congedo senza alcun beneficio? premetto che nel 2005 ho ricevuto un assegno di euro 500 per equo indennizzo relativo ad una causa di servizio per Disco Artrosi Cervicale,anche se non la ho sul pers dovrebbe essere stata riconosciuta come causa di servizio.
Spero di essere stato chiaro è non aver fatto confusione nell esporre il mio quesito.


Roberto Mandarino
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Iscritto il: gio ott 22, 2009 4:01 pm

Re: Informazione riforma

Messaggio da Roberto Mandarino »

Caro amico,
ci sono altre persone nella sua situazione, basta guardare nei vari forum, in quello dei Carabinieri potrà leggere le risposte che ho fornito a luigino2010 oppure a falco1970, oppure cliccare sul mio nome e leggere gli argomenti di suo interesse.
Le regole sono molto simili per tutti gli appartenenti alle Forze Armate e di Polizia.
In caso di riforma per inidoneità al servizio militare, oppure di superamento dei 730 giorni di aspettativa malattia nell'ultimo quinquennio si ha diritto alla pensione d'invalidità purche si sia maturata un'anzianità contributiva di 15 anni (quindi lei ci rientra), anche se la pensione sarà bassina e cioè intorno alle 800 euro nette al mese senza pensione privilegiata e senza carichi di famiglia che sarebbero eventualmente da aggiungere.
Se si viene riformati, entro i 730 giorni di aspettativa malattia fruiti nell'ultimo quinquennio di servizio, dalla Commissione Medico Militare e sul verbale di inidoneità al servizio militare vi è la dicitura (come quasi sempre accade) "idoneo al transito nei ruoli civili", avrà la facoltà, qualora lo desideri, di transitare in qualità di impiegato, nei ruoli civili del Ministero della Difesa, bisogna comunque presentare la relativa domanda all'amministrazione di appartenenza entro 30 giorni a decorrere dal giorno di stesura del verbale di inidoneità stilato dalla cmo.

Se sul verbale di riforma della Commissione Medico Militare vi sarà l'ascrizione ad almeno 8^ categoria della tab."A" AI FINI DI PENSIONE PRIVILEGIATA ORDINARIA "A VITA", ( NON IMPORTA L'ASCRIZIONE AI FINI DI EQUO INDENNIZZO) di una patologia per la quale ha già ricevuto l'equo indennizzo, avrà diritto AUTOMATICAMENTE alla pensione privilegiata che sarà dell'importo della maggiorazione del 10% della pensione di cui sopra.

Saluti Roberto Mandarino
2.9.1963. Fa bene e scordati, fa male e pensaci.
riccardello

Re: Informazione riforma

Messaggio da riccardello »

ciao roberto sono riccardo, ho dei grossi problemi, e nessuno sa aiutarmi e rispondere, anzi mi molte persone mi rispondono e sono incongrunti tra loro.
il primo è: passaggio in piego civile conviene o no, perchè questa domanda, a gennaio la cmo mi ha detto che mi passano all'impiego civile. la mia paura e quella di perdere la mia famiglia perche mi spediscono lontano dalla sardegna. alla CMO mi hanno detto che tale problema non c'è però vedendo quella circola di persociv la cosa non mi lascia tranquillo. secondo te ad un sardo lo possono spedire fuori dalla regione , la patologia e psicologica. sto cercando di avere notizie anche sulla mobilità del personale civile e mi accorgo che non è cosi semplice come vogliono far apparire.
il secondo: la mia anzianita è arruolato 1995 come vfb congedato 1999 e arruolato 01 gennaio 2000 come servizio permanente di cui ad oggi ho anche 3 anni cumulativi. quindi dovrei aver raggiunto i 15 anni minimi per la pensione. la mia domanda è l'IMPDAP mi dice che se la CMO mi ha proposto il passaggio all'impiego civile non mi spetta la pensione anche se minima perchè la pensione d’inabilità è subordinata al riconoscimento dello status di inabilità assoluta e permanente a svolgere qualsiasi attività lavorativa; questo tipo di pensione è infatti incompatibile con lo svolgimento di un lavoro dipendente o autonomo, sia esso in Italia o all’estero, e se loro mi hanno proposto il passaggio questa possibilità decade.
il terzo:
a gennaio la CMO si dovrà esprimere, un consiglio da padre di famiglia, conviene stare in servizo e soffrire? andare in pensione se spetta? o pure rischiare il tutto e passare all'impiego civile con la possibilità che mi mandino fuori?
chiedo scusa ma sono veramente provato, alla fini la mia famiglia la devo guardare in faccia e pensare a loro.
Roberto Mandarino
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Iscritto il: gio ott 22, 2009 4:01 pm

Re: Informazione riforma

Messaggio da Roberto Mandarino »

Caro Riccardello,

ho già risposto in altri forum ai suoi quesiti fornendole, per i problemi pensionistici, i numeri telefonici della sua amministazione. A tal riguardo ribadisco che per aver diritto alla pensione d'inabilità occorrono alla data del verbale di riforma per non idoneità totale al servizio militare, prima di passare in aspettativa per il transito ai ruoli civili (diversamente bisogna ricorrere alle vie legali) almeno 14 anni 11 mesi e 16 giorni di contribuzione, questa anzianità (nel sistema misto e retributivo) si può raggiungere anche sommando il servizio effettivo con la maggiorazione contributiva virtuale automatica. Ovviamente la pensione d' inabilità alla mansione le spetterebbe anche in caso di decadenza dal servizio per superamento dei 730 giorni di malattia previsti nell'ultimo quinquennio di servizio, sempre se alla data del congedo avrà maturato i fasamosi 15 anni di contribuzione come sopra specificato, in quest'ultimo caso non avrebbe però diritto al transito nei ruoli civili.
Le destinazioni dei transitati ai ruoli civili, come potrà leggere nella circolare di persociv che si trova in questo forum qualche rigo più in basso al suo quesito, vengono decise prioritariamente secondo le esigenze organiche del Ministero della Difesa.
Le altre scelte che prospetta sono di carattere personale e nessuno può farle al suo posto.

La saluto caramente Roberto Mandarino

ps: per tranquillizzarla, le invio in allegato la circolare I.N.P.D.A.P. che richiede alla pag.7 (riportata anche in basso) i requisiti di anzianità necessari al pensionamento del personale riformato in forma totale che non opta per il transitano nei ruoli civili. Per questo personale dichiarato non idoneo al servizio militare (E NON "NON INIDONEO A QUALSIASI ATTIVITA' LAVORATIVA", IN QUEST'ULTIMO CASO INFATTI E' PREVISTO UN TRATTAMENTO PENSIONISTICO MIGLIORE) sono sufficienti 15 anni di servizio utile. La stessa circolare dispone tra l'altro che sono sufficienti 15 anni di contribuzione per avere diritto alla pensione di inabilità alla mansione anche qualora si superi il periodo massimo di aspettativa malattia senza essere riformati. In quest'ultimo caso ovviamente non si ha diritto al transito nei ruoli civili.


________

3.3 Requisiti per il diritto alla pensione derivante da infermità
Il personale delle Forze Armate dispensato dal servizio per infermità dipendenti o non da causa di servizio ha diritto al trattamento pensionistico qualora abbia raggiunto una anzianità di almeno quindici anni di servizio utile, di cui dodici di servizio effettivo (articolo 52,comma 1, del Testo unico)
Si rende opportuno precisare che in base all’articolo 40, comma 1, del Testo unico, il servizio utile è costituito dal servizio effettivo con l’aggiunta degli aumenti derivanti da maggiorazione dei servizi o di periodi computabili in base alle disposizioni vigenti.
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2.9.1963. Fa bene e scordati, fa male e pensaci.
celeste3
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Re: Informazione riforma

Messaggio da celeste3 »

Per Roberto Mandarino
Volevo gentilmente chiederLe se questa circolare Inpdap del 2009 è, innanzitutto ancora vigente ad oggi e se si applica anche alla Guardia di Finanza, perchè è talmente chiaro che chi supera i 730 giorni di aspettativa ha diritto alla pensione (se con almeno 13 anni di servizio effettivo) che mi fa specie che alla cmo a me, in aspettativa da circa 600 giorni per disturbo dell'adattamento, mi riferiscono che nel caso superassi non avrei diritto a niente con 25 anni di servizio utile (21 + 4). Ti ringrazio per tutto quanto di utile fai in questo forum, soprattutto per quelli come me in balia degli ospedali militari e disinformati su queste normative oscure e segrete.
Ciao a presto
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