ALLOGGI DEMANIALI: CONVENZIONE BEFFA STIPULE ATTI PIU CARE!

Diritto Militare e per le Forze di Polizia
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warfra
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Iscritto il: lun ott 11, 2010 11:45 am

ALLOGGI DEMANIALI: CONVENZIONE BEFFA STIPULE ATTI PIU CARE!

Messaggio da warfra »

Egregio Avvocato,
Le scrivo questa mia per segnalare la solita situazione paradossale e ingiusta che mi tocca subire ancora una volta e che ora cerco di illustrare riassumendo il più possibile:
Sono un Ex Sottufficiale dell’E.I. e occupo un alloggio di servizio che sto acquistando, la pratica in questione è ormai in dirittura di arrivo infatti ho già ricevuto la nomina del Notaio incaricato ove verranno stipulati gli atti per la compravendita e del mutuo.
Come Lei ben saprà il 2 marzo 2011 è stata stipulata una convenzione tra Ministero della Difesa e Consiglio Nazionale del Notariato al fine di agevolare l’alienazione degli alloggi del Ministero della Difesa infatti la stessa Convenzione al punto 5 della premessa recita così:
“CHE È INTENZIONE DEL CNN GARANTIRE ALLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
PROPRIETARIA E AGLI ACQUIRENTI LA TUTELA DEI RISPETTIVI INTERESSI,
ATTUANDO PROCEDURE RAPIDE, UNIFORMI, CERTE E AGILI CHE, OLTRE ALLA
VERIFICA DEI PRESUPPOSTI GIURIDICI DELL’ALIENAZIONE, PERMETTANO UNA
EFFETTIVA RIDUZIONE DELLE CONSEGUENTI SPESE DI STIPULA”.
In realtà qui si crea il paradosso, perche recatomi dal notaio incaricato, ho ricevuto due preventivi il primo a voce, ove mi veniva comunicato il prezzo senza l’applicazione della convenzione, in quanto il notaio non era a conoscenza della stessa, e successivamente dopo qualche giorno, su mia esplicita richiesta che mi venisse applicato il prezzo di convenzione, convinto e certo di risparmiare, e con mio stupore ho ricevuto il secondo preventivo scritto con un nuovo prezzo che è risultato più caro di circa 700,00 euro.
Ho tentato invano, a questo punto, di chiedere al notaio l’applicazione del prezzo senza convenzione ma lo stesso mi ha riferito che deve necessariamente applicare il prezzo da convenzione.
Questo fatto sicuramente non agevola l’acquirente per quanto riguarda l’effettiva riduzione delle spese infatti e completamente in disaccordo con la premessa di cui sopra.
Chiedo a Lei se tutto ciò è normale e se vi sono dei presupposti per evitare questo aggravio di spesa in regime di convenzione.

Certo di una sua risposta, porgo i migliori attestati di stima
cordiali saluti.


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