trattamento pensionistico post riforma

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maxleon
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Riforma

Messaggio da maxleon »

Innanzi tutto un formale saluto a tutto il forum, poi vengo subito al mio problema:

Faccio presente che mi sono arruolato nel Corpo della Guardia di Finanza il 01.10.1981, nel mese di febbraio 2010 sono stato tratto in arresto per ipotetici fatti di concussione ed attualmente sono agli arresti domiciliari, in questa sede non mi soffermerò sulla questione penale, perchè per quello ho il mio avvocato di fiducia che mi ha già erudito circa tutta la questione; quello che mi interessa, invece, è la questione riforma, perchè nei circa 3 mesi che ho trascorso a S. Maria C.V. i colleghi detenuti mi hanno informato che per questioni psichiatriche legate allo stato di detenzione la C.M.O. mi avrebbe si riformato, ma solo se la malattia era riconducibile allo stato di dipendenza da causa di servizio.

Prima di formulare la domanda, la cui risposta, credo, sia alquanto complessa, do le seguenti ulteriori informazioni:

- già da 1998 ho avuto il riconoscimento di dipendenza da causa di servizio di 4 malattie: sinusite cronica, rinite cronica, gastroduodenite, distorsione collo piede dx con interessamento dei legamenti, il cui cumulo mi da accesso alla tab. A sesta massima;

- in data 12.12.2009 ho presentato una ulteriore richiesta di riconoscimento per: POLIARTROSI CON SPONDILARTROSI CON RETTILINEARIZZAZIONE DELLA LORDOSI CERVICALE CON PROTRUSIONE C3-C4" ; INSTABILITA' DEI GINOCCHI CON VALGO E RECURVATO E MOBILITA' ROTULEA PAETERNATURALE DA INCONGRUENZA FEMORO-ROTULEA, CON REAZIONI SINOVIALI CON IDRARTROSI RECIDIVANTI E DEGENERAZIONE MENISCALE;

- in data05.08.2010 ho presentato una ulteriore richiesta per: "INTOLLERANZA GLICOLIPIDICA, SINDROME METABOLICA, CON SCOMPENSO CARDIACO IN PAZIENTE OBESO; STATO ANSIOSO DEPRESSIVO REATTIVO CON DISTURBO DEL SONNO; IPERTENSIONE ARTERIOSA;

In relazione all'ultima domanda presentata, faccio presente che la richiesta è stata avanzata per eventi che hanno traumatizzato la mia psiche in epoca antecedente all'arresto, con fatti inequivocabili e debitamente documentati, che hanno portato all'abuso di cibo e di psicofarmaci, già dal 1998 e nella domanda stessa mi sono astenuto dal formulare collegamenti allo stato attuale di detenzione, perchè evidentemente, mi riservo di produrre ulteriore richiesta, nel caso dovessi essere assolto dai fatti penali addebitatemi.

Attualmente sono alla scadenza di 120 giorni di convalescenza concessami dalLA C.M.O. PER CUI VENGO ALLA DOMANDA:

CONSIDERATO CHE TUTTE LE MALATTIE DA CUI SONO AFFETTO E DI CUI E' STATA RICHIESTA LA DIPENDENZA DA CAUSA DI SERVIZIO, SONO ANTECEDENTI ALLA DATA DEL MIO ARRESTO, IN CASO DI RIFORMA, HO DIRITTO AI BENEFICI DI LEGGE PER ESSA SPETTANTEMI??

IN CASO DI RISPOSTA AFFERMATIVA A QUALI DISPOSIZIONI DI LEGGE POSSO FAR RICORSO??

poRGO I MIEI PIù DISTINTI SALUTI E CHIEDO SCUSA PER AVERlA IMPORTUNATA IN PERIODO FESTIVO.


maxleon
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Re: Riforma

Messaggio da maxleon »

Possibile che non c'è nessuno che sappia almeno indirizzarmi?
billyelliot1964

Re: Riforma

Messaggio da billyelliot1964 »

Sicuramente si avrai diritto a tutti i benefici . Il tuo stato di detenzione non influisce sul diritto che hai acquisito, per cui in caso di riforma ti verranno attribuiti i sei scatti aggiuntivi d'ufficio e potrai richiedere il trattamento di pensione privilegiata . Stante il tuo portroppo precario stato di salute mi sentirei di consigliarti di chiedere al tuo comando di essere sottoposto agli accertamenti sanitari al fine della corresponsione della pensione di inabilità ai sensi della legge 335/95 art 2 comma 12, in quanto ti trovi nella permanente ed assoluta impossibilità a svolgere qualsiasi attività lavorativa, il riconoscimento della stessa ti darebbe diritto a vederti riconosciuta la massima anzianità contributiva (40 anni di servizio) indipendentemente da quella effettiva . La cosa importante però è che l'infermità che ha causato la riforma non sia riconosciuta dipendente da causa di servizio oppure che l'infermità prevalente che ha cagionato la tua riforma non sia dipendente da causa di servizo .
Spero di essere stato chiaro, auguri Billy
maxleon
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Re: Riforma

Messaggio da maxleon »

Grazie per la risposta, tutto perfettamente chiaro, e mi rallegro per questo, l'unica cosa che non credo sia necessaria è la visita di idoneità dal momento che attualmente già sono in convalescenza già dal 7 gennaio u.s. e la prossima visita collegiale della C.M.O. è prevista per la prima settimana di settembre p.v., che si potrà concludere o con un inevitabile giudizio di inidoneità, oppure con altri giorni di convalescenza (cosa più che probabile).

Considerata l'irreversibilità delle patologie, mi chiedevo se magari andando alla visita accompagnato dal mio avvocato, potevo accelerare la riforma, purtroppo, sospeso dal servizio, con meno di metà stipendio e senza altre entrate, tirare avanti è molto difficile.

ciao e grazie
billyelliot1964

Re: Riforma

Messaggio da billyelliot1964 »

Per la riforma non ti serve un avvocato ma semmai un buon medico legale . La metà dello stipendio è dovuta alla sospensione dal servizio suppongo e non per i giorni di convalescenza .
Ciao Billy
maxleon
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Re: Riforma

Messaggio da maxleon »

Riprendo questo mio vecchio post, perchè alla fine del calvario in data odierna mi hanno riformato con la seguente dicitura:

"NON IDONEO PERMANENTEMENTE AL S.D.I. NELLA G.DI.F IN MODO ASSOLUTO DALLA DATA ODIERNA E DA COLLOCARE IN CONGEDO ASSOLUTO. E' SI IDONEO al transito nelle aree funzionali del personale civile dell'AA.SS (L.266/99) con compatibilità in mansioni tecnico amministrative a impegno fisico moderato."

Ancora non sono in possesso del verbale redatto dalla C.M.O. comunque ai fini della pensione privilegiata mi hanno riconosciuto una 8^ cat tab. A, mentre per la riforma una IV cat. tab. A.

Ora mi chiedevo, visto che mi hanno riconosciuto idoneo ai ruoli civili, non credo di aver diritto alla pensione di inabilità ai sensi della legge 335/95 art 2 comma 12, per cui chiedo a chi è più esperto di me ora cosa mi conviene fare??

Magari se c'è qualcuno che potrebbe dirmi a quanto, in linea di massima, ammonterebbe la pensione maturata??
maxleon
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trattamento pensionistico post riforma

Messaggio da maxleon »

Premetto che mi sono arrualato nel Corpo in data 01.10.1981 ed ho il grado di M.a..

Alla fine di alterne vicende in data 10.05.2011 mi hanno riformato con la seguente dicitura:

"NON IDONEO PERMANENTEMENTE AL S.D.I. NELLA G.DI.F IN MODO ASSOLUTO DALLA DATA ODIERNA E DA COLLOCARE IN CONGEDO ASSOLUTO. E' SI IDONEO al transito nelle aree funzionali del personale civile dell'AA.SS (L.266/99) con compatibilità in mansioni tecnico amministrative a impegno fisico moderato."

Ancora non sono in possesso del verbale redatto dalla C.M.O. comunque ai fini della pensione privilegiata mi hanno riconosciuto una 8^ cat tab. A, mentre per la riforma una IV cat. tab. A.

Ora mi chiedevo, visto che mi hanno riconosciuto idoneo ai ruoli civili, non credo di aver diritto alla pensione di inabilità ai sensi della legge 335/95 art 2 comma 12, per cui chiedo a chi è più esperto di me: ora cosa mi conviene fare??

Magari se c'è qualcuno che potrebbe dirmi a quanto, in linea di massima, ammonterebbe la pensione maturata??
billyelliot1964

Re: Riforma

Messaggio da billyelliot1964 »

Poichè non hai maturato l'anzianità utile alla pensione dovresti vedere quanto andresti a percepire di pensione privilegiata sempre che ti accettino le ultime cause di servizio perchè nel qual caso in prospettiva futura solo a quella avresti diritto poichè stante la tua posizione penale una volta che questa verrà definita speriamo nel miglior modo possibile ti verrà instaurato un procedimento disciplinare di Stato che con altissima probabilità si concluderà con la tua destituzione dal corpo e perdita del grado . Come potrai leggere in altri post questa conclusione ti porterà se nel frattempo hai iniziato a percepirla a dover restituire tutte le rate di pensione incassate sino a quel momento e questo perchè la tua destituzione verrà retrodatata al giorno della tua riforma. Per cui considerate le varie incognite io ti consiglierei se non lo hai già fatto di accettare il transito sempre che se verrai condannato non ti diano l'interdizione dai pubblici uffici.
In bocca al lupo Billy
maxleon
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Re: Riforma

Messaggio da maxleon »

Grazie Billy, purtroppo credo di aver male interpretato alcune disposizioni di legge, in particolare l'art.52 comma 3 del D.P.R. 29.12.1973 secondo cui "l'ufficiale, il sottufficiale e il militare di truppa che cessano dal servizio permanente o continuativo a domanda, per decadenza o per perdita del grado, hanno diritto alla pensione normale se hanno compiuto almeno venti anni di servizio effettivo".

Dalla tua risposta arguisco che se la mia vicenda penale dovesse concludersi male per me, l'Amministrazione procederebbe alla mia destituzione, con conseguente perdita del grado ma retroattivamente a decorrere dal 10.05.2011, quindi in tale ottica a me non spetterebbe la pensione fino al compimento del 53° anno di età e dovrei, quindi restituire tutte le rate percepite.

Tuttavia mi sovvengono solo alcuni quesiti:

- Senza contestare il diritto dell'Amministrazione a procedere alla mia destituzione, resta il fatto che sono stato giudicato non idoneo al S.D.I. ed il diritto alla pensione è sancito da un'altra disposizione legislativa, sulla base della quale l'Amministrazione è costretta comunque a versare il dovuto, ma in caso di destituzione e nel frattempo sia stata raggiunta l'età pensionabile, sarebbe comunque spettante la pensione???

- nel caso dovessi accettare il transito ai ruoli civili, l'età pensionabile sarebbe sempre 53 anni???

- in caso di assoluzione con formula piena (molto probabile), l'Amministrazione procederebbe comunque alla destituzione???

So che chiedo molto, ma per me hanno accelerato i tempi e già per domani mi richiedono di presentare la domanda per il transito nei ruoli civili (che comunque credo che respingeranno) ed onestamente non so che fare, perchè la mia situazione di salute, effettivamente non è delle migliori e non so cosa sia meglio fare.


Credo di aver compreso, però mi rimane un piccolo dubbio
billyelliot1964

Re: Riforma

Messaggio da billyelliot1964 »

maxleon ha scritto:Grazie Billy, purtroppo credo di aver male interpretato alcune disposizioni di legge, in particolare l'art.52 comma 3 del D.P.R. 29.12.1973 secondo cui "l'ufficiale, il sottufficiale e il militare di truppa che cessano dal servizio permanente o continuativo a domanda, per decadenza o per perdita del grado, hanno diritto alla pensione normale se hanno compiuto almeno venti anni di servizio effettivo".

Dalla tua risposta arguisco che se la mia vicenda penale dovesse concludersi male per me, l'Amministrazione procederebbe alla mia destituzione, con conseguente perdita del grado ma retroattivamente a decorrere dal 10.05.2011, quindi in tale ottica a me non spetterebbe la pensione fino al compimento del 53° anno di età e dovrei, quindi restituire tutte le rate percepite.

Tuttavia mi sovvengono solo alcuni quesiti:

- Senza contestare il diritto dell'Amministrazione a procedere alla mia destituzione, resta il fatto che sono stato giudicato non idoneo al S.D.I. ed il diritto alla pensione è sancito da un'altra disposizione legislativa, sulla base della quale l'Amministrazione è costretta comunque a versare il dovuto, ma in caso di destituzione e nel frattempo sia stata raggiunta l'età pensionabile, sarebbe comunque spettante la pensione???

- nel caso dovessi accettare il transito ai ruoli civili, l'età pensionabile sarebbe sempre 53 anni???

- in caso di assoluzione con formula piena (molto probabile), l'Amministrazione procederebbe comunque alla destituzione???

So che chiedo molto, ma per me hanno accelerato i tempi e già per domani mi richiedono di presentare la domanda per il transito nei ruoli civili (che comunque credo che respingeranno) ed onestamente non so che fare, perchè la mia situazione di salute, effettivamente non è delle migliori e non so cosa sia meglio fare.


Credo di aver compreso, però mi rimane un piccolo dubbio
La destituzione se eventualmente ci fosse decorrerebbe dalla data della riforma, se a quella data non avevi i requisiti della pensione non ne avrai diritto .
Se ti assolvono con formula piena, rimane comunque facoltà della tua amministrazione aprire ugualmente un procedimento disciplinare che cmq sarebbe meno pesante proprio in considerazione dell'assoluzione .
Per accettare il transito nei ruoli civili hai 30 gg di tempo dalla data della riforma . <io il transito lo accetterei cmq, mal che vada quando verrai destinatto se la tua istanza sarà accolta potrai sempre rinunciare .
Anche se non hai maturato l'anzianità utile per la pensione, se ti è stata riconosciuta la pensione Privilegiata percepirai la percepirai la privilegiata tabellare con la categoria che ti è stata riconosciuta .
Quando sarai transitato per te varrano le regole dei lavoratopri civili 40 anni di contributi, altrimenti in considerazione del tuo stato di salute chiedi che ti sia riconosciuta la pensione di inabilità
billyelliot1964

Re: Riforma

Messaggio da billyelliot1964 »

Leon dai una letta qui

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maxleon
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Re: trattamento pensionistico post riforma

Messaggio da maxleon »

Durante l'iter necessario per gli atti conseguenziali alla "riforma", ho avuto modo di apprendere che le "vecchie" leggi di Stato sono state abrogate dagli artt.2267 e seguenti del d.lgs. 66 del 2010 (Nuovo Codice Ordinamento Militare), tuttavia la medesima disposizione legislativa, le reintroduce attraverso il combinato disposto degli artt. 867 c.5, 920 c. 5 e 923 c.5, secondo cui Il militare sospeso che viene riformato può essere sottoposto a procedimento di Stato e nel caso in cui fosse irrogata la "Perdita del Grado" ci potrebbe essere un effetto retroattivo del provvedimento dal giorno in cui è stata adottata la sospensione precauzionale...

Onde per cui, la perdita del grado irrogata successivamente al provvedimento di "riforma" verrebbe ad incidere sulla causa della cessazione dal servizio: non più per "riforma" bensì per "perdita del grado", con la conseguenza che il beneficio economico connesso allo status di riformato verrebbe ritirato e le somme nel frattempo corrisposte restituite....

Nonostante tutto per la G.di F. sorge un problema, infatti l'art. 2136 dello stesso d.lgs. 66 del 2010 non prevede, o meglio non ricomprende tali articoli tra quelli applicabili alla G.d.F..... quindi siccome le vecchie leggi di Stato, come già detto sono state abrogate, viene spontaneo da chiedersi quali disposizioni siano applicabili.

Il mio avvocato, sostiene che nel caso di vuoto legislativo (anche se è improprio parlare di vuoto legislativo quando la materia non è più disciplinata), derivante in particolare dall'abrogazione dell art. 37 della Legge 599/54, in vigore fino al 9.10.2010 che consentiva la retrodatazione della sanzione di Stato, la mia Amministrazione può solo procedere ad irrogare la sanzione a decorrere dalla data in cui essa è stata disposta e non più alla sua retrodatazione.

Ad ogni modo ho formulato la richiesta di passaggio ai ruoli civili, tuttavia, mi è stato risposto, con molta franchezza, che molto difficlmente la mia richiesta verrà accolta, a causa del procedimento penale tuttora in corso.

Per concludere, ho letto numerose sentenze riguardo all'argomento e sembrano tutte orientate a salvaguardare esclusivamente i diritti della P.A., tuttavia è anche vero che moltissime si sono concluse a favore dei militari ricorrenti, questo perchè, per la complessità dell'argomento la P.A. incorre spessissimo in errore.

Spero di essere stato utile anche a qualcun altro.
maxleon
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Re: trattamento pensionistico post riforma

Messaggio da maxleon »

Non apro un thread dedicato, perchè dovrei ripetere tutta la mia vicenda e chiedo scusa se forse l'argomento è già stato trattato, cmq la domanda è molto semplice, ed è riferibile alla licenza non goduta, visto che mi restavano da fruire una 10ina di giorni del 2009 e naturalmente non ho fruito nemmeno la licenza del 2010, poichè sono stato tratto in arresto il 10 febbraio 2010, mi chiedevo se avevo diritto al pagamento della licenza non goduta, visto che prima di essere sospeso dal servizio, comunque era già maturato il diritto ad usufruire della licenza, anche se poi non è stata fruita per causa di forza maggiore, in caso affermativo devo inoltrare istanza ai sensi dell'art.55 D.P.R. 16.03.99 nr.254?????
serraciro

Re: trattamento pensionistico post riforma

Messaggio da serraciro »

Caro Maxleon-

Per quanto rigurada la tua situazione,posso diirti che se leggi la sentenza- del T.A.R. Veneto nr.2590/09-Ci sono molte risposte ai tuoi quesiti-
maxleon
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Re: trattamento pensionistico post riforma

Messaggio da maxleon »

Grazie Ciro, ma la sentenza che citi è del 2009, mentre il nuovo ordinamento militare è entrato in vigore definitivamente dal 10.10.2010, ne consegue che non è più attuale in relazione alle mutate disposizioni, comunque ti sarei grato se inserissi il link da dove attingere alla sentenza che citi.

Ciao

Leo
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