Dal maggio 2012 vado sbattendo di qua e di la per via delle mie condizioni di salute "OSAS (sindrome delle apnee notturne) in soggetto con obesità grave. Dopo sei mesi di aspettativa ed un marcato decremento ponderale (-40 kg), la C.M.O. di Palermo - 1^ Sez., mi giudicava idoneo al S.M.I. e rientravo in servizio (Novembre 2012), mentre per l'OSAS, sin dall'inizio, la stessa C.M.O. aveva attestato che non era "ESIMENTE". Nel febbraio di quest'anno, a causa di un verbale della stessa C.M.O. - 2^ Sez., (alla quale mi avevano avviato, sempre nel maggio 2012, per l'esonero alla guida dei mezzi in servizio militare), redatto nel mese di settembre 2012 dagli stessi membri della commissione che mi aveva giudicato idoneo, per la stessa diagnosi, l'infermeria regionale, mi inviava alla C.M.O. di Messina, in quanto quella di Palermo era stata soppressa. Dopo una prima concessione di gg. 20 di L.C. e la prescrizione di una miriade di analisi e visite mediche (tutte a pagamento), la stessa si pronunciava con una "IDONEITA' TEMPORANEA DI MESI 6", con allegato consiglio di dimagrire ulteriormente, per raggiungere il peso forma di 80 kg (peso attuale 130), causa la riforma per obesità.
La mia domanda è questa: "Se a fine agosto, alla scadenza dei sei mesi, i sigg. della summenzionata C.M.O. si pronunceranno per un giudizio di inidoneità e quindi di riforma, considerando il fatto che per completare il periodo di aspettativa di 2 anni nel quinquennio mi rimangono 40 gg., a cosa andrei incontro, a cosa avrò diritto, pensionisticamente parlando, visto che l'obesità non è riconosciuta come dipendente da causa di servizio? Grazie a chiunque può darmi una risposta.
