Trauma caviglia sx

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Del Vecchio Vincenzo

Trauma caviglia sx

Messaggio da Del Vecchio Vincenzo »

Buongiorno gentile gruppo , mi chiamo DEL VECCHIO Vincenzo, sono un Appuntato Scelto Q.S. dei Carabinieri. La mia data di arruolamento è: 17 /02/1989 . Vorrei gentilmente sottoporre a Voi una questione legata ad un problema che tanto mi sta affliggendo. Qualche tempo fa , cadendo all' interno della caserma nella quale presto servizio , mi sono procurato la rottura completa dei legamenti dell' astragalico peroneo ai danni della caviglia sinistra . Avrei dovoto subire , oltre ad una plastica legamentosa, anche e soprattutto ( come indicato dallo specialista ) , un' artrodesi ( bloccaggio del piede con ferri e perni , in maniera permanente) . Poiché all' epoca tale trauma non era ancora riconosciuto cds, su consiglio del presidente della Cmo , ho rifiutato di fare l' artrodesi e ho fatto solo la plastica legamentosa ( perché altrimenti sarei transitato nei ruoli civili ). Nel 2014 , il Comitato di Roma mi ha riconosciuto tale trauma quale causa di servizio, attribuendomi l' ascrivibilita' dello stesso , alla 8^ cat. Tab. A , percependo dopo poco, anche l' equo indennizzo . In tutti questi anni ho sofferto non poco , non potendo stare in piedi , accusando grave instabilità del piede sx e forti dolori . Alla data odierna mi trovo nella situazione in cui , a seguito di esami clinici e visita specialistica, dovrei necessariamente effettuare l' intervento di artrodesi . Attualmente il mio impiego è in ufficio , pur trovandomi in malattia ed il giorno 20 p.v. mi dovrò presentare dinanzi alla Cmo per la definizione della problematica . Sulla scorta di quanto sinora raccontato , mi trovo da una parte al convincimento dei miei colleghi che vorrebbero che io rientrassi e che continuassi a tirare avanti in ufficio e poi se ne parla dell' intervento , dall' altro la mia di realtà e convinzione , riguardo la necessità di effettuare tale operazione. Quello che chiedo a Voi è , quale scenario potrebbe verificarsi qualora: 1. io magari tendessi a farmi riformare relativamente alla patologia riconosciutami e poi fare l' intervento per fatti miei in un secondo momento , in questo caso , tenendo conto degli anni di servizio posseduti e dell' avvenuto completo riscatto degli anni (5 anni ) , mi converrebbe economicamente ? Andrei a perdere qualcosa ? , Quanto percepirei ? 2. Se la Cmo viste le carte , fa suo il fatto che devo fare l' intervento e poi vuole rivedermi e magari , cambiato lo stato giuridico delle cose , stabilizzata la caviglia , mi invia nei ruoli civili o rifiutando , mi congeda tenendo conto dei miei 29 anni di servizio ( in tal caso andrei a percepire una pensione esigua e lavorando solo io a casa , sarebbe un dramma ) ? Confido nella Vostra esperienza e professionalità , al fine di ricevere un giusto chiarimento . Nell' attesa di una Vostra cortese risposta , saluto con sincera cordialità.


naturopata
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Re: Trauma caviglia sx

Messaggio da naturopata »

Del Vecchio Vincenzo ha scritto:Buongiorno gentile gruppo , mi chiamo DEL VECCHIO Vincenzo, sono un Appuntato Scelto Q.S. dei Carabinieri. La mia data di arruolamento è: 17 /02/1989 . Vorrei gentilmente sottoporre a Voi una questione legata ad un problema che tanto mi sta affliggendo. Qualche tempo fa , cadendo all' interno della caserma nella quale presto servizio , mi sono procurato la rottura completa dei legamenti dell' astragalico peroneo ai danni della caviglia sinistra . Avrei dovoto subire , oltre ad una plastica legamentosa, anche e soprattutto ( come indicato dallo specialista ) , un' artrodesi ( bloccaggio del piede con ferri e perni , in maniera permanente) . Poiché all' epoca tale trauma non era ancora riconosciuto cds, su consiglio del presidente della Cmo , ho rifiutato di fare l' artrodesi e ho fatto solo la plastica legamentosa ( perché altrimenti sarei transitato nei ruoli civili ). Nel 2014 , il Comitato di Roma mi ha riconosciuto tale trauma quale causa di servizio, attribuendomi l' ascrivibilita' dello stesso , alla 8^ cat. Tab. A , percependo dopo poco, anche l' equo indennizzo . In tutti questi anni ho sofferto non poco , non potendo stare in piedi , accusando grave instabilità del piede sx e forti dolori . Alla data odierna mi trovo nella situazione in cui , a seguito di esami clinici e visita specialistica, dovrei necessariamente effettuare l' intervento di artrodesi . Attualmente il mio impiego è in ufficio , pur trovandomi in malattia ed il giorno 20 p.v. mi dovrò presentare dinanzi alla Cmo per la definizione della problematica . Sulla scorta di quanto sinora raccontato , mi trovo da una parte al convincimento dei miei colleghi che vorrebbero che io rientrassi e che continuassi a tirare avanti in ufficio e poi se ne parla dell' intervento , dall' altro la mia di realtà e convinzione , riguardo la necessità di effettuare tale operazione. Quello che chiedo a Voi è , quale scenario potrebbe verificarsi qualora: 1. io magari tendessi a farmi riformare relativamente alla patologia riconosciutami e poi fare l' intervento per fatti miei in un secondo momento , in questo caso , tenendo conto degli anni di servizio posseduti e dell' avvenuto completo riscatto degli anni (5 anni ) , mi converrebbe economicamente ? Andrei a perdere qualcosa ? , Quanto percepirei ? 2. Se la Cmo viste le carte , fa suo il fatto che devo fare l' intervento e poi vuole rivedermi e magari , cambiato lo stato giuridico delle cose , stabilizzata la caviglia , mi invia nei ruoli civili o rifiutando , mi congeda tenendo conto dei miei 29 anni di servizio ( in tal caso andrei a percepire una pensione esigua e lavorando solo io a casa , sarebbe un dramma ) ? Confido nella Vostra esperienza e professionalità , al fine di ricevere un giusto chiarimento . Nell' attesa di una Vostra cortese risposta , saluto con sincera cordialità.
In base al primo punto, non farti riformare prima dell'intervento (saresti un kamikaze);
in base al secondo punto, fai l'intervento e poi vai in C.M.O., tanto è riconosciuta dipendente e poi farai anche l'aggravamento.
trasmarterzo
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Re: Trauma caviglia sx

Messaggio da trasmarterzo »

naturopata ha scritto:
Del Vecchio Vincenzo ha scritto:Buongiorno gentile gruppo , mi chiamo DEL VECCHIO Vincenzo, sono un Appuntato Scelto Q.S. dei Carabinieri. La mia data di arruolamento è: 17 /02/1989 . Vorrei gentilmente sottoporre a Voi una questione legata ad un problema che tanto mi sta affliggendo. Qualche tempo fa , cadendo all' interno della caserma nella quale presto servizio , mi sono procurato la rottura completa dei legamenti dell' astragalico peroneo ai danni della caviglia sinistra . Avrei dovoto subire , oltre ad una plastica legamentosa, anche e soprattutto ( come indicato dallo specialista ) , un' artrodesi ( bloccaggio del piede con ferri e perni , in maniera permanente) . Poiché all' epoca tale trauma non era ancora riconosciuto cds, su consiglio del presidente della Cmo , ho rifiutato di fare l' artrodesi e ho fatto solo la plastica legamentosa ( perché altrimenti sarei transitato nei ruoli civili ). Nel 2014 , il Comitato di Roma mi ha riconosciuto tale trauma quale causa di servizio, attribuendomi l' ascrivibilita' dello stesso , alla 8^ cat. Tab. A , percependo dopo poco, anche l' equo indennizzo . In tutti questi anni ho sofferto non poco , non potendo stare in piedi , accusando grave instabilità del piede sx e forti dolori . Alla data odierna mi trovo nella situazione in cui , a seguito di esami clinici e visita specialistica, dovrei necessariamente effettuare l' intervento di artrodesi . Attualmente il mio impiego è in ufficio , pur trovandomi in malattia ed il giorno 20 p.v. mi dovrò presentare dinanzi alla Cmo per la definizione della problematica . Sulla scorta di quanto sinora raccontato , mi trovo da una parte al convincimento dei miei colleghi che vorrebbero che io rientrassi e che continuassi a tirare avanti in ufficio e poi se ne parla dell' intervento , dall' altro la mia di realtà e convinzione , riguardo la necessità di effettuare tale operazione. Quello che chiedo a Voi è , quale scenario potrebbe verificarsi qualora: 1. io magari tendessi a farmi riformare relativamente alla patologia riconosciutami e poi fare l' intervento per fatti miei in un secondo momento , in questo caso , tenendo conto degli anni di servizio posseduti e dell' avvenuto completo riscatto degli anni (5 anni ) , mi converrebbe economicamente ? Andrei a perdere qualcosa ? , Quanto percepirei ? 2. Se la Cmo viste le carte , fa suo il fatto che devo fare l' intervento e poi vuole rivedermi e magari , cambiato lo stato giuridico delle cose , stabilizzata la caviglia , mi invia nei ruoli civili o rifiutando , mi congeda tenendo conto dei miei 29 anni di servizio ( in tal caso andrei a percepire una pensione esigua e lavorando solo io a casa , sarebbe un dramma ) ? Confido nella Vostra esperienza e professionalità , al fine di ricevere un giusto chiarimento . Nell' attesa di una Vostra cortese risposta , saluto con sincera cordialità.
In base al primo punto, non farti riformare prima dell'intervento (saresti un kamikaze);
in base al secondo punto, fai l'intervento e poi vai in C.M.O., tanto è riconosciuta dipendente e poi farai anche l'aggravamento.
Quindi vuoi dire che se il collega fa l' intervento chirurgico prima di andare in cmo, successivamente la stessa gli concederà l' aggravamento?
L' intervento chirurgico non dovrebbe essere fine a se stesso per migliorare la qualità della salute (come molti mi hanno riferito)?
O bisogna considerare l intervento chirurgico quale condicio sine qua non o comunque un rapporto diretto causa/effetto che porta "in automatico" all 'aggravamento?
Saluti.
naturopata
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Re: Trauma caviglia sx

Messaggio da naturopata »

trasmarterzo ha scritto:
naturopata ha scritto:
Del Vecchio Vincenzo ha scritto:Buongiorno gentile gruppo , mi chiamo DEL VECCHIO Vincenzo, sono un Appuntato Scelto Q.S. dei Carabinieri. La mia data di arruolamento è: 17 /02/1989 . Vorrei gentilmente sottoporre a Voi una questione legata ad un problema che tanto mi sta affliggendo. Qualche tempo fa , cadendo all' interno della caserma nella quale presto servizio , mi sono procurato la rottura completa dei legamenti dell' astragalico peroneo ai danni della caviglia sinistra . Avrei dovoto subire , oltre ad una plastica legamentosa, anche e soprattutto ( come indicato dallo specialista ) , un' artrodesi ( bloccaggio del piede con ferri e perni , in maniera permanente) . Poiché all' epoca tale trauma non era ancora riconosciuto cds, su consiglio del presidente della Cmo , ho rifiutato di fare l' artrodesi e ho fatto solo la plastica legamentosa ( perché altrimenti sarei transitato nei ruoli civili ). Nel 2014 , il Comitato di Roma mi ha riconosciuto tale trauma quale causa di servizio, attribuendomi l' ascrivibilita' dello stesso , alla 8^ cat. Tab. A , percependo dopo poco, anche l' equo indennizzo . In tutti questi anni ho sofferto non poco , non potendo stare in piedi , accusando grave instabilità del piede sx e forti dolori . Alla data odierna mi trovo nella situazione in cui , a seguito di esami clinici e visita specialistica, dovrei necessariamente effettuare l' intervento di artrodesi . Attualmente il mio impiego è in ufficio , pur trovandomi in malattia ed il giorno 20 p.v. mi dovrò presentare dinanzi alla Cmo per la definizione della problematica . Sulla scorta di quanto sinora raccontato , mi trovo da una parte al convincimento dei miei colleghi che vorrebbero che io rientrassi e che continuassi a tirare avanti in ufficio e poi se ne parla dell' intervento , dall' altro la mia di realtà e convinzione , riguardo la necessità di effettuare tale operazione. Quello che chiedo a Voi è , quale scenario potrebbe verificarsi qualora: 1. io magari tendessi a farmi riformare relativamente alla patologia riconosciutami e poi fare l' intervento per fatti miei in un secondo momento , in questo caso , tenendo conto degli anni di servizio posseduti e dell' avvenuto completo riscatto degli anni (5 anni ) , mi converrebbe economicamente ? Andrei a perdere qualcosa ? , Quanto percepirei ? 2. Se la Cmo viste le carte , fa suo il fatto che devo fare l' intervento e poi vuole rivedermi e magari , cambiato lo stato giuridico delle cose , stabilizzata la caviglia , mi invia nei ruoli civili o rifiutando , mi congeda tenendo conto dei miei 29 anni di servizio ( in tal caso andrei a percepire una pensione esigua e lavorando solo io a casa , sarebbe un dramma ) ? Confido nella Vostra esperienza e professionalità , al fine di ricevere un giusto chiarimento . Nell' attesa di una Vostra cortese risposta , saluto con sincera cordialità.
In base al primo punto, non farti riformare prima dell'intervento (saresti un kamikaze);
in base al secondo punto, fai l'intervento e poi vai in C.M.O., tanto è riconosciuta dipendente e poi farai anche l'aggravamento.
Quindi vuoi dire che se il collega fa l' intervento chirurgico prima di andare in cmo, successivamente la stessa gli concederà l' aggravamento?
L' intervento chirurgico non dovrebbe essere fine a se stesso per migliorare la qualità della salute (come molti mi hanno riferito)?
O bisogna considerare l intervento chirurgico quale condicio sine qua non o comunque un rapporto diretto causa/effetto che porta "in automatico" all 'aggravamento?
Saluti.
Nel caso del collega (e al momento solo questo) atteso che la C.M.O. ha asserito che se procederà con quel tipo d' intervento sarebbe riformato, in automatico non può che certificare un aggravamento, altrimenti se tutto rimane invariato o addirittura migliorato, non può riformarlo e a questo punto, al collega conviene farlo c ertamente prima della riforma. Ogni caso è un caso a se e va studiato per bene.
Del Vecchio Vincenzo

Re: Trauma caviglia sx

Messaggio da Del Vecchio Vincenzo »

Vorrei ringraziare di cuore i gentilissimi colleghi intervenuti , precisando che il pericolo del passaggio nei ruoli civili , si era prospettato all' epoca dell' evento traumatico , poiché ancora non riconosciuto cds. Ora mi ritrovo a dovermi presentare dinanzi alla Cmo con la patologia riconosciuta cds , 8^ tab. A " esiti di plastica legamento interosseo e peroneo per instabilità della ti io termica sx " e con la situazione emersa da una visita ortopedica effettuata ieri presso un ospedale civile dalla quale emerge : " instabilità della sottoastragalica , dolore alla inversione , in corrispondenza del seno del tarso , impossibile la monopedestazione a sx . Si conferma la diagnosi di instabilità cronica della caviglia e la necessità di intervento di artrodesi sottoastragalica " . Questo è quanto . In seguito a tutto ciò , il mio timore è quello che possa accadere presso la Cmo , qualcosa di compromettente riguardo la non emissione di un provvedimento di riforma o che possa essermi compromesso il conteggio degli anni per la pensione . Insomma che oltre al danno fisico , riceva un trattamento economico/ conteggio inadeguato . A tal proposito non sono addestrato a ciò che potrebbe accadere , dato i miei anni di servizio e dato il fatto che la patologia in questione , è riconosciuta quale cds .
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Re: Trauma caviglia sx

Messaggio da naturopata »

Del Vecchio Vincenzo ha scritto:Vorrei ringraziare di cuore i gentilissimi colleghi intervenuti , precisando che il pericolo del passaggio nei ruoli civili , si era prospettato all' epoca dell' evento traumatico , poiché ancora non riconosciuto cds. Ora mi ritrovo a dovermi presentare dinanzi alla Cmo con la patologia riconosciuta cds , 8^ tab. A " esiti di plastica legamento interosseo e peroneo per instabilità della ti io termica sx " e con la situazione emersa da una visita ortopedica effettuata ieri presso un ospedale civile dalla quale emerge : " instabilità della sottoastragalica , dolore alla inversione , in corrispondenza del seno del tarso , impossibile la monopedestazione a sx . Si conferma la diagnosi di instabilità cronica della caviglia e la necessità di intervento di artrodesi sottoastragalica " . Questo è quanto . In seguito a tutto ciò , il mio timore è quello che possa accadere presso la Cmo , qualcosa di compromettente riguardo la non emissione di un provvedimento di riforma o che possa essermi compromesso il conteggio degli anni per la pensione . Insomma che oltre al danno fisico , riceva un trattamento economico/ conteggio inadeguato . A tal proposito non sono addestrato a ciò che potrebbe accadere , dato i miei anni di servizio e dato il fatto che la patologia in questione , è riconosciuta quale cds .
l nuovo certificato non dice nient'altro di diverso dal precedente, quindi è rimasto tutto invariato. Se hai deciso di fare l'intervento, non devi farti riformare ora, quindi essendo tutto invariato, altra convalescenza perché vuoi sottoporti a intervento e poi in seguito all'esito si vedrà, la C.M.O., per quanto possa prevedere, non può dire ora che tanto ti riformerei lo stesso e quindi lo faccio ora, dovrà attendere. Se invece non vuoi operarti è un altro discorso, ma potrebbero riformarti ora, perché non sei migliorato e non ne dai nemmeno, ipoteticamente la possibilità con l'intervento. Gli anni di servizio sono quelli se ti riformano ora hai 29 anni, se tiri altri 2 anni per aspettativa arrivi a 31, se ti riammettono in servizio potresti tirare fino alla fine, ma questo ad oggi non lo puoi prevedere, risspetto alle prime due ipotesi.
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Re: Trauma caviglia sx

Messaggio da antoniomlg »

Del Vecchio Vincenzo ha scritto:Vorrei ringraziare di cuore i gentilissimi colleghi intervenuti , precisando che il pericolo del passaggio nei ruoli civili , si era prospettato all' epoca dell' evento traumatico , poiché ancora non riconosciuto cds. Ora mi ritrovo a dovermi presentare dinanzi alla Cmo con la patologia riconosciuta cds , 8^ tab. A " esiti di plastica legamento interosseo e peroneo per instabilità della ti io termica sx " e con la situazione emersa da una visita ortopedica effettuata ieri presso un ospedale civile dalla quale emerge : " instabilità della sottoastragalica , dolore alla inversione , in corrispondenza del seno del tarso , impossibile la monopedestazione a sx . Si conferma la diagnosi di instabilità cronica della caviglia e la necessità di intervento di artrodesi sottoastragalica " . Questo è quanto . In seguito a tutto ciò , il mio timore è quello che possa accadere presso la Cmo , qualcosa di compromettente riguardo la non emissione di un provvedimento di riforma o che possa essermi compromesso il conteggio degli anni per la pensione . Insomma che oltre al danno fisico , riceva un trattamento economico/ conteggio inadeguato . A tal proposito non sono addestrato a ciò che potrebbe accadere , dato i miei anni di servizio e dato il fatto che la patologia in questione , è riconosciuta quale cds .
bisognerebbe capire a priori
a quale categoria verrebbe ascritta una eventuale aggravamento,
fino alla 4^ categoria si può rimanere in servizio con la riforma parziale.
----------------
la logica vorrebbe che si fà domanda di aggravamento prima di fare un intervento
il quale dovrebbe essere migliorativo se non addirittura risolutivo.
nulla vieta che nel mentre sei in convalescenza data dalla cmo
fai domanda di aggravamento e contestualmente ti
programmi per l'intervento.

ciao
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Re: Trauma caviglia sx

Messaggio da trasmarterzo »

antoniomlg ha scritto:
Del Vecchio Vincenzo ha scritto:Vorrei ringraziare di cuore i gentilissimi colleghi intervenuti , precisando che il pericolo del passaggio nei ruoli civili , si era prospettato all' epoca dell' evento traumatico , poiché ancora non riconosciuto cds. Ora mi ritrovo a dovermi presentare dinanzi alla Cmo con la patologia riconosciuta cds , 8^ tab. A " esiti di plastica legamento interosseo e peroneo per instabilità della ti io termica sx " e con la situazione emersa da una visita ortopedica effettuata ieri presso un ospedale civile dalla quale emerge : " instabilità della sottoastragalica , dolore alla inversione , in corrispondenza del seno del tarso , impossibile la monopedestazione a sx . Si conferma la diagnosi di instabilità cronica della caviglia e la necessità di intervento di artrodesi sottoastragalica " . Questo è quanto . In seguito a tutto ciò , il mio timore è quello che possa accadere presso la Cmo , qualcosa di compromettente riguardo la non emissione di un provvedimento di riforma o che possa essermi compromesso il conteggio degli anni per la pensione . Insomma che oltre al danno fisico , riceva un trattamento economico/ conteggio inadeguato . A tal proposito non sono addestrato a ciò che potrebbe accadere , dato i miei anni di servizio e dato il fatto che la patologia in questione , è riconosciuta quale cds .
bisognerebbe capire a priori
a quale categoria verrebbe ascritta una eventuale aggravamento,
fino alla 4^ categoria si può rimanere in servizio con la riforma parziale.
----------------
la logica vorrebbe che si fà domanda di aggravamento prima di fare un intervento
il quale dovrebbe essere migliorativo se non addirittura risolutivo.
nulla vieta che nel mentre sei in convalescenza data dalla cmo
fai domanda di aggravamento e contestualmente ti
programmi per l'intervento.

ciao
Concordo appieno quanto detto da Antonio che mi ha capito da subito...
Naturopata ha scritto:
Nel caso del collega (e al momento solo questo) atteso che la C.M.O. ha asserito che se procederà con quel tipo d' intervento sarebbe riformato, in automatico non può che certificare un aggravamento, altrimenti se tutto rimane invariato o addirittura migliorato, non può riformarlo e a questo punto, al collega conviene farlo c ertamente prima della riforma. Ogni caso è un caso a se e va studiato per bene.
Come fa una cmo ha riformare dopo un intervento chirurgico se questo ha il fine di migliorare/guarire la patologia?
Giusto asserisce che sarebbe meglio fare istanza di aggravamento (se c'è) in quanto comunque fino alla 4 ctg si puo' rimanere con la riforma parziale, sempre che pero' la cmo non reputi il problema di deambulazione importante tale da ritenere che non si è piu' idonei ai servizi di polizia.
Consiglio a collega di rivolgersi prima ad un medico legale se vuole intentare ad un aggravamento che comunque, visto gli anni d servizio, poco cambierebbe se lo portano in 7 ctg (forse anche in 6 ctg), discorso cambia se già da una 5 ctg in poi..
Saluti.
Del Vecchio Vincenzo

Re: Trauma caviglia sx

Messaggio da Del Vecchio Vincenzo »

Ringrazio ancora di cuore tutti gli intervenuti . A me qualcuno ha lasciato passare che , male che dovesse andare ed interviene una riforma in toto , poiché riconosciuta a suo tempo la patologia , non perderei nulla a livello remunerativo , se non l' ultimo scatto , quello dei 32 anni di servizio che andrei magari a compensare con una eventuale privilegiata
Del Vecchio Vincenzo

Re: Trauma caviglia sx

Messaggio da Del Vecchio Vincenzo »

Del Vecchio Vincenzo ha scritto:Ringrazio ancora di cuore tutti gli intervenuti . A me qualche collega mi ha rassicurato dicendomi che , male che dovesse andare ed interviene una riforma in toto , poiché riconosciuta a suo tempo la patologia , non perderei nulla a livello remunerativo , se non l' ultimo scatto , quello dei 32 anni di servizio che andrei magari a compensare con una eventuale privilegiata
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Re: Trauma caviglia sx

Messaggio da naturopata »

Del Vecchio Vincenzo ha scritto:Ringrazio ancora di cuore tutti gli intervenuti . A me qualcuno ha lasciato passare che , male che dovesse andare ed interviene una riforma in toto , poiché riconosciuta a suo tempo la patologia , non perderei nulla a livello remunerativo , se non l' ultimo scatto , quello dei 32 anni di servizio che andrei magari a compensare con una eventuale privilegiata
Su questo non ci piove, però se si può allungare il brodo, perché non farlo nei limiti del consentito per legge.
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