Risposta C.N.A. per Assegno funzionale per Pensionati.-

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melo1980
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Risposta C.N.A. per Assegno funzionale per Pensionati.-

Messaggio da melo1980 »

PER TUTTI GLI AMICI CON UN CORDIALE SALUTO DA PARTE MIA.

RISPOSTA PER PENSIONATI NON MERITEVOLI COME ME: -
NULLA MI COMPETE PERCHÉ' SONO UN PENSIONATO CATTIVO
FRESCA FRESCA DEL NOSTRO AMATISSIMO C.N.A.

In relazione a quanto richiesto , si precisa che in base alle attuali disposizioni normative, gli emolumenti rientranti nel blocco stipendiale( Introdotto dal D.L. n.78 del 31.05.2010 e prorogato fino al 31.12.2014 dal DPR N.122 DEL 04.09.2013) e per i quali � stata corrisposta l'indennit� UNA TANTUM , non consentono la maturazione del relativo beneficio ai fini pensionistici.
Pertanto l'emolumento stipendiale in questione (assegno funzionale 32 Anni di servizio) non � stato inserito nell'atto dispositivo al congedo.
Da ana disamina degli atti , la S.V. risulta aver regolarmente percepito l'Ass. UNA TANTUM anno 2012-2013 nei mesi di Febbraio 2013 e Marzo 2014.Questa PEC � stata inviata grazie al gestionale mailDocPRO di Studio Informatica s.r.l.

NON CI SONO PAROLE.-
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Sempreme064
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Re: Risposta C.N.A. per Assegno funzionale per Pensionati.-

Messaggio da Sempreme064 »

non ci sono parole.. io con una pensione da 1340 euro dopo 36 anni di contributi ancora non ci sono trattenute irpef tasse regionali e comunali non so cosa faccio ''vado a rubare'' un mutuo spese di mantenimento etc rimango con 200 euro al mese.. venitemi a prendere la porta è aperta vado a rubare.. almeno chè sulla definitiva non si aggiungono altri 500 mensili sulla mia pensione.. Buona giornata.. poche parole fatti..
Sempreme064
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Re: Risposta C.N.A. per Assegno funzionale per Pensionati.-

Messaggio da Sempreme064 »

sul rinnovo stipendiale non ci pagheranno nemmeno quello... mi sono rotto.. aspettavo questa notizia.. è tutto uno schifo
Sempreme064
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Re: Risposta C.N.A. per Assegno funzionale per Pensionati.-

Messaggio da Sempreme064 »

scusate la reazione magari rubare no ma lavare le scale o mettere apposto le cassette al mercato etc.. SI.. dopo 36 anni di contributi che mortificazione.. c'è gente che sta peggio certo ma noi con il nostro lavoro ''Specificita'"" mi viene da ridere quando si parlava della specificità.. sentivo dire ""vedrai che adesso staremo meglio"" andiamo a lavare le scale buona giornata..
Sempreme064
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Re: Risposta C.N.A. per Assegno funzionale per Pensionati.-

Messaggio da Sempreme064 »

1440 con detrazione .. la detrazione non ne tengo conto io tengo conto delle tasse da pagare.. la detrazione viene assorbita dalle tasse...per gli assegni detrazioni non rientrano nella pensione poi spariscono anche quelli...comunque sto facendo fare un controllo ci sarà senz'altro una rideterminazione ma quando ? quando termini la liquidazione?
Sempreme064
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Re: Risposta C.N.A. per Assegno funzionale per Pensionati.-

Messaggio da Sempreme064 »

la risposta è stata : ""si precisa che in base alle attuali disposizioni normative""" potrebbero cambiare le attuali non c'è nulla di definitivo.. poi se si deve fare un ricorso dovranno spiegare il motivo per il quale non è stato corrisposto.. quale normativa? se c'è da fare ricorso mi raccomando uniti..
sirio60
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Re: Risposta C.N.A. per Assegno funzionale per Pensionati.-

Messaggio da sirio60 »

Buona sera
La questione capita proprio a fagiolo.
Questa mattina, in prossimità del mio congedo a domanda per aprile c.a., il Comando mi ha chiesto di sottoscrivere una serie di atti dispositivi datati novembre 2014, tra questi in uno si evidenziava di aver percepito “una tantum” per l’assegno funzionale (32 anni) maturato nel 2013 ed un altro atto dispositivo con oggetto “Determinazione Stipendio per Cessazione dal Servizio” nel quale, tra le varie voci compare quella “assegno funzionale alla data del congedo ai fini buonuscita e pensionistici” nel quale viene indicato l’importo annuo riferito ai 27 anni e non ai 32, ma che quest'ultimo sto percependo da gennaio. Secondo voi sarebbe il caso che l'atto dispositivo venga rifatto ed aggiornato alla data attuale, visto che determinerà gli importi su cui verrà calcolata la mia pensione e la buonuscita?
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Re: Risposta C.N.A. per Assegno funzionale per Pensionati.-

Messaggio da Sempreme064 »

Sirio60 scusa ma non ho capito.. Ritornando alla Norma : la norma non va in nessun caso confusa con la legge.. mentre la legge è un atto, la norma è la conseguenza di questo..In linea generale..la norma giuridica viene assimilata ad una "regola di condotta" ovvero ad un comando, che impone all'individuo un determinato comportamento.. blocco assegni per il momento poi vediamo..
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Re: Risposta C.N.A. per Assegno funzionale per Pensionati.-

Messaggio da Sempreme064 »

ma chi l'ha deciso.. da nessuna parte ho letto i pensionati non percepiscono l'assegno funzionale.. nemmeno sulla legge di stabilità.. mah.. buona serata
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angri62
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Re: Risposta C.N.A. per Assegno funzionale per Pensionati.-

Messaggio da angri62 »

melo1980 ha scritto:PER TUTTI GLI AMICI CON UN CORDIALE SALUTO DA PARTE MIA.

RISPOSTA PER PENSIONATI NON MERITEVOLI COME ME: -
NULLA MI COMPETE PERCHÉ' SONO UN PENSIONATO CATTIVO
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In relazione a quanto richiesto , si precisa che in base alle attuali disposizioni normative, gli emolumenti rientranti nel blocco stipendiale( Introdotto dal D.L. n.78 del 31.05.2010 e prorogato fino al 31.12.2014 dal DPR N.122 DEL 04.09.2013) e per i quali � stata corrisposta l'indennit� UNA TANTUM , non consentono la maturazione del relativo beneficio ai fini pensionistici.
Pertanto l'emolumento stipendiale in questione (assegno funzionale 32 Anni di servizio) non � stato inserito nell'atto dispositivo al congedo.
Da ana disamina degli atti , la S.V. risulta aver regolarmente percepito l'Ass. UNA TANTUM anno 2012-2013 nei mesi di Febbraio 2013 e Marzo 2014.Questa PEC � stata inviata grazie al gestionale mailDocPRO di Studio Informatica s.r.l.

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===queste sono delle assurdità, l'una tantum non estingue un beneficio, era un patto con i sindacati per gli anni di sospensione. perchè questa cazz..o di una tantum l'hanno presa tutti, in servizio è in pensione.
bisogna organizzare una class action per averlo. proviamoci, proponiamolo all'avvocato carta o chi ha voglia di eliminare questo sopruso.
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Re: Risposta C.N.A. per Assegno funzionale per Pensionati.-

Messaggio da Sempreme064 »

avevo parlato con un delegato conoscente ha detto ad aprile ..gli ho esposto le novità odierne del non pagamento è rimasto perplesso.. entro domani o dopodomani mi fa sapere.. altrimenti andiamo tutti assieme da qualcuno...
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Antonio_1961
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Re: Risposta C.N.A. per Assegno funzionale per Pensionati.-

Messaggio da Antonio_1961 »

angri62 ha scritto:
melo1980 ha scritto:PER TUTTI GLI AMICI CON UN CORDIALE SALUTO DA PARTE MIA.

RISPOSTA PER PENSIONATI NON MERITEVOLI COME ME: -
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In relazione a quanto richiesto , si precisa che in base alle attuali disposizioni normative, gli emolumenti rientranti nel blocco stipendiale( Introdotto dal D.L. n.78 del 31.05.2010 e prorogato fino al 31.12.2014 dal DPR N.122 DEL 04.09.2013) e per i quali � stata corrisposta l'indennit� UNA TANTUM , non consentono la maturazione del relativo beneficio ai fini pensionistici.
Pertanto l'emolumento stipendiale in questione (assegno funzionale 32 Anni di servizio) non � stato inserito nell'atto dispositivo al congedo.
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===queste sono delle assurdità, l'una tantum non estingue un beneficio, era un patto con i sindacati per gli anni di sospensione. perchè questa cazz..o di una tantum l'hanno presa tutti, in servizio è in pensione.
bisogna organizzare una class action per averlo. proviamoci, proponiamolo all'avvocato carta o chi ha voglia di eliminare questo sopruso.
Consultatevi anche con l Avv Mandolesi se ci sono presupposti di un ricorso..
https://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q= ... 7526,d.d2s" onclick="window.open(this.href);return false;
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Re: Risposta C.N.A. per Assegno funzionale per Pensionati.-

Messaggio da panorama »

Oggi, ho appreso che, per coloro che sono andati in congedo/pensione durante tutto il periodo del blocco (a tutto il 31.12.2014) anche se in detto periodo hanno maturato l'assegno funzionale, lo scatto di grado per anzianità, benefici del 1,25 / 2,50 sulle cause di servizio riconosciute o quant'altro relativo al grado - per via forzata del congelamento di tutto - NON BENEFICERANNO di nessun aggiornamento stipendiale e/o pensionistico né da parte del CNA né da parte dell'INPS, poiché l'iter pensionistico si è chiuso tutto in base allo stipendio in godimento.
Preciso che lo sblocco (ripristino di tutto) è riferito solo ed esclusivamente per tutti coloro in servizio a gennaio 2015 e non anche per quello in congedo/pensione.
Praticamente è come se si è andati in pensione nel 2010.
Gli hanno del blocco sono tutti infruttiferi.
salvo 63
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Re: Risposta C.N.A. per Assegno funzionale per Pensionati.-

Messaggio da salvo 63 »

Vergogna vergogna ……. Ormai questa parola e tante altre non li fa neanche arrossire perché chi non vive i nostri problemi non potrà mai capirci o comprenderci, questo è l’ennesimo esempio che per avere riconosciuto un diritto vuoi o non vuoi devi mettere mani al portafoglio, personalmente ho un contenzioso con l’agenzia delle entrate per l’applicazione dell’Irpef per le ferie non godute, un ricorso al Tar per causa di servizio non riconosciuta,a breve un altro per le vittime del dovere, ora mettiamo anche questo, ed è tutto gratis, mentre nel blocco non ci sono le pensioni doro e tutti i privilegi a l’or signori previsti dalla nostra Costituzione per diritto Costituzionale, tutto il resto può essere stravolto in qualsiasi momento da qualsiasi Governo questo è uno Stato di diritto?
Salvo 63
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Re: Risposta C.N.A. per Assegno funzionale per Pensionati.-

Messaggio da lionhard »

I sindacati erano perfettamente a conoscenza di tutto...provate a farvi un giro nei loro siti web, non ne troverete uno che scrive una sola parola in merito.
Come ci hanno fregato lo spiegava molto bene questo articolo apparso su "Polizia e Democrazia" nel numero di Maggio-Giugno 2011. Tanto per non dimenticare:

Soldi e ingiustizie: le promesse mediatiche del governo e la beffa degli assegni «una tantum»
di Lorenzo Baldarelli

La riduzione delle spese per il pubblico impiego ha aggravato ulteriormente la già precaria situazione economica delle Forze dell’Ordine in Italia.
Le promesse del Governo, poi, sono ormai cadute davanti ai fatti. Il Decreto di Legge è stato votato e i pochi aumenti salariati sembrano quasi una beffa
E alla fine la spuntò la dicitura «una tantum», ovvero il concetto di lavoro a cottimo. Peccato che non si parli di manifattura o edilizia, qui si discute in materia di sicurezza e di assegni al personale delle Forze di Polizia, delle Forze Armate e del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.
Il Governo Berlusconi ha finalmente calato il velo, le promesse elettorali ormai sembrano appartenere ad un’altra era geologica, la legalità e le forze dell’Ordine non sono una sua priorità. Per fare chiarezza sulla reale portata di quanto successo, occorre tornare un attimo indietro.
Con il ‘Patto di stabilità interno’, con cui si stabiliscono i limiti della finanza pubblica per il triennio 2011-2012-2013, si è cercato di rientrare all’interno dei parametri imposti dal trattato di ‘Maastricht’. Il Decreto Legge n. 78 del 2010, infatti, riducendo le spese per il pubblico impiego è riuscito così ad adempiere alla funzione di ‘congelamento’ di qualsiasi retribuzione delle Amministrazioni dello Stato. Il Comparto Sicurezza e Difesa, quindi, viene equiparato alla burocrazia, i contratti di lavoro 2010-2012 sono bloccati e viene fissato il tetto retributivo che impedisce, per il triennio 2011-2012-2013, di superare gli emolumenti complessivi. Tra questi sono compresi gli eventuali lavori straordinari effettuati sempre nel triennio 2011-2012-2013. Analoga previsione per le missioni, i servizi di ordine pubblico, il lavoro notturno, la maggiorazione stipendiale derivante dall’assegno funzionale che spetta al raggiungimento dei 17, 27 e 32 anni di servizio. Sono inclusi nel blocco anche gli eventuali avanzamenti di carriera ottenuti a seguito di concorso.
Per non perderci nei numeri e nelle leggi facciamo un po’ di chiarezza. Il congelamento del contratto di lavoro 2010-2012 e la fissazione del tetto retributivo fino al 2013 comportano in pratica la previsione di dover lavorare gratis. L’eventuale lavoro straordinario, infatti, se supera quello fatto nel 2010 non viene pagato, e nemmeno le missioni, i servizi di ordine pubblico e il lavoro notturno. A ciò è stata aggiunta l’impossibilità di percepire i maggiori compensi in caso di avanzamento di carriera anche a seguito di concorso, e quindi prevedendo la possibilità, tutt’altro remota, che taluni poliziotti si ritrovino a percepire lo stipendio da Agente pur svolgendo mansioni superiori, finanche da Funzionario.
Quasi contemporaneamente la Commissione Difesa della camera ha previsto, in relazione all’esame del disegno di legge n. 626, in materia di avanzamento dei ruoli, che l’ufficiale più anziano (generale di divisione) che abbia maturato un periodo minimo di un anno in tale grado, possa avanzare al grado superiore (corpo d’armata ed equivalenti) in soprannumero e senza dar luogo a vacanza organica. Insomma si discute dei vertici senza prevedere miglioramenti per gli stipendi della base e dei quadri, sempre più penalizzati da tasse, aumenti del costo della vita e innalzamento dei tassi d’interesse.
Il Governo (con il D.L n. 78 del 2010) ha tagliato in modo cospicuo le spese per il pubblico impiego ed ha previsto per il personale del Comparto Sicurezza e Difesa delle umiliazioni aggiuntive. In sede di conversione del Decreto Legge (Art. 8, comma 11-bis del D.L. 78\2010) veniva stanziata una sovvenzione di 80 milioni di euro per gli anni 2011 e 2012, arrivando alla cifra totale di 160 milioni di euro, chiaramente non sufficienti. Le Rappresentanze Militari e i sindacati di Polizia, con il Silp in testa, protestano vistosamente. Il 14 marzo 2011 il Silp per la Cgil, assieme ad altri Sindacati del Comparto Sicurezza e dei Vigili del Fuoco, mise in atto una dura manifestazione dinanzi alla residenza del Presidente del Consiglio ad Arcore. Lo stesso on. Berlusconi scese tra di loro mettendoci la faccia, promettendo un suo preciso intervento e lo stanziamento, al successivo Consiglio dei Ministri, di «ulteriori risorse» attraverso l’approvazione di un decreto-legge ad hoc.
Si arriva quindi all’approvazione del Decreto Legge n. 27 del 26 marzo 2011 che ha stanziato ulteriori 115 milioni di euro per gli anni 2011, 2012 e 2013, per ottenere quindi i seguenti importi disponibili: nel 2011 e nel 2012 si racimolano 195 milioni di euro (115 stanziati nel D.L. 27/2011 più gli 80 della Legge di conversione D.L. 78/ 2010). Nel 2013, invece, saranno previsti i soli 115 milioni di stanziamento del D.L. 27/2011 perché nella Legge di conversione D.L. 78/ 2010 non era stato previsto di inserire lo stanziamento degli 80 milioni. La cosa comica, o tragica, è che questi stanziamenti non sono nemmeno elemosina: non sono ‘aggiuntivi’ infatti, ma ‘prelevati’ da un altro capitolo di spesa destinato al Comparto, quello del Riordino delle Carriere che aveva già subito dal Governo un ‘piccolo ritocco’ di 770 milioni di euro con il D.L. 78/2010. Le risorse stanziate, inoltre, coprono soltanto la spesa per i beneficiari del singolo anno. «In tal modo - spiegano al Silp - il personale che percepisce assegni una tantum il primo anno non potrà beneficiare nei due anni successivi, così come quelli del secondo anno non potranno beneficiare nel terzo anno». Occorrerebbe che la previsione di spesa contenga risorse da trascinare per i tre anni di riferimento, raggiungendo 1170 milioni di euro.
E ora, per chiudere il cerchio, torniamo alla già citata dicitura «una tantum». Per non smentirsi il Governo ha infatti previsto che le citate risorse devono essere distribuite con assegni «una tantum» (senza peraltro specificare come) e che quindi non valgono nulla per la pensione e per la buonuscita dei Poliziotti nonostante il fatto che saranno assoggettati a prelievo contributivo. Riprende quindi l’azione del sindacato al fine di modificare il decreto, magari inserendo la dicitura «assegni perequativi individuali» fissi e continuativi. Ridando così, oltre al denaro, agli operatori della sicurezza anche quella dignità tanto sbandierata in manifestazioni pubbliche.
In un momento di lucidità le Commissioni Affari Costituzionali della Presidenza del Consiglio e Interni, nonché Difesa, approvavano un emendamento, collegato alla conversione in Legge del D. L. n. 27 del 26 marzo 2011, con il quale modificavano le parole una «una tantum» con «perequativi individuali, aventi la stessa natura giuridica dell’emolumento corrispondente». Sembrava quindi cosa fatta, invece ecco il colpo di scena: il 3 maggio 2011 la Camera dei Deputati, con il parere «condizionante» della Commissione Bilancio della Camera dei Deputati, approva il testo di conversione in Legge del D. L. n. 27 del 26 marzo 2011, reintroducendo le parole «una tantum»; negando ancora una volta ai Poliziotti la loro specificità ed il loro diritto a vedersi corrisposti tutti gli emolumenti e le indennità dovute per il servizio prestato e per le funzioni svolte.
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