Conseguenze in caso di riforma

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cox67
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Conseguenze in caso di riforma

Messaggio da cox67 »

Buonasera, in caso di riforma per ansia, depressione o disturbo dell'adattamento, ci sono delle conseguenze che ricadono sulla persona nel proseguo della propria esistenza?
Esempio : interdizione pubblici uffici, non possibilità di candidarsi ad elezioni comunali, ritiro patente di guida... ecc...
C'è qualcuno che può delucidarmi in merito?
Grazie in anticipo


gis63
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Re: Conseguenze in caso di riforma

Messaggio da gis63 »

Al massimo possono farti fare la visita per la patente civile presso la commissione medica provinciale, rinnovartela per periodi più brevi, e null'altro.
Saluti
panorama
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Re: Conseguenze in caso di riforma

Messaggio da panorama »

Questa notizia l'ho salvata nel mio carteggio il 27 febbraio 2008 e oggi la posto qui nel caso possa servire a qualche collega per il presente/futuro.
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Al dipendente depresso anche per motivi di lavoro spetta il risarcimento pieno


La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 5539 del 9 aprile 2003, ha affermato che al dipendente che versi in uno stato di depressione, che sia dipeso, anche solo in parte, da motivi di lavoro, il datore di lavoro è tenuto a risarcire l’intero danno biologico da lui patito.

Per la Suprema Corte non è necessario che il soggetto versi in uno stato di vera e propria depressione, essendo sufficiente anche il mero stato di abbattimento dell’umore dovuto all’insoddisfazione relativamente all’attività o alle mansioni da questo svolte.

Nel caso specifico, la Cassazione ha condannato una società di spedizione a risarcire 180.000 euro ad un proprio dipendente caduto in una grave crisi depressiva, in seguito ad una dequalificazione, con successivo licenziamento.
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Quindi, il riconoscimento (molto difficile) della eventuale "causa di servizio" e il pagamento dell'equo indennizzo, certamente NON soddisfano mai il danno subito.

Quindi chi ha orecchi da udire oda.
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