Conferimento con il C.te Generale dell'Arma
Re: Conferimento con il C.te Generale dell'Arma
Non penso che arrivi a rapporto direttamente al C.te Generale. Prima devi passare a rapporto attraverso la scala gerarchica e li ti fermano. A viale Romania non ho sentito nessuno che è arrivato a rapporto. Ti dico questo poichè un C.te Prov.le o di Legione, non sono da meno di un G.C.A. per prendere decisioni o ascoltare i problemi dei militari.
Sopporta con coraggio i momenti negativi perché non saranno eterni (anonimo)
Re: Conferimento con il C.te Generale dell'Arma
Confermo quanto postato da AntonioPE, un delinquente vale l'altro.. sono tutti della stessa stoffa!!! ops dimenticavo non tutti gli UFFICIALI ma una buona parte siiiiiiiii..!
Li ho sempre disprezzati: i pavidi e gli atterriti. Quelli che non si assumono la responsabilità
nemmeno di soffiarsi il naso.
Nella mia vita da carabiniere ne ho conosciuti parecchi. Ahimè, proprio nell’Arma che dovrebbe
avere al suo interno, in particolare nella categoria degli Ufficiali, uomini decisi e coraggiosi. E
invece …
Li ho sempre disprezzati: i pavidi e gli atterriti. Quelli che non si assumono la responsabilità
nemmeno di soffiarsi il naso.
Nella mia vita da carabiniere ne ho conosciuti parecchi. Ahimè, proprio nell’Arma che dovrebbe
avere al suo interno, in particolare nella categoria degli Ufficiali, uomini decisi e coraggiosi. E
invece …
Re: Conferimento con il C.te Generale dell'Arma
Messaggio da delfino »
permettetemi di contraddirvi,
per esperienza personale vi dico che io sono arrivato a rapporto a viale romania, non senza peripezie (ci ho impiegato 2 anni e 4 mesi), ma alla fine mi hanno dovuto chiamare e insieme a me c'erano altre 5 persone.
Al comando mi hanno detto che il comandante riceve il personale circa ogni 20 giorni, ovviamente non parlerete mai con lui, ma con un suo delegato (sempre generale) a cui egli conferisce ogni potere decicionale
per esperienza personale vi dico che io sono arrivato a rapporto a viale romania, non senza peripezie (ci ho impiegato 2 anni e 4 mesi), ma alla fine mi hanno dovuto chiamare e insieme a me c'erano altre 5 persone.
Al comando mi hanno detto che il comandante riceve il personale circa ogni 20 giorni, ovviamente non parlerete mai con lui, ma con un suo delegato (sempre generale) a cui egli conferisce ogni potere decicionale
Re: Conferimento con il C.te Generale dell'Arma
D.P.R. 15 marzo 2010, n. 90, art. 735.
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Art. 735
Relazioni con i superiori
1. Ogni militare può chiedere, per via gerarchica, di conferire con il Ministro della difesa o con un superiore, precisando il motivo della richiesta per le questioni di servizio, oppure dichiarandone il carattere privato, nel caso di questioni non riguardanti il servizio e la disciplina.
2. Il Ministro della difesa può delegare altra autorità civile o militare a ricevere il richiedente.
3. La richiesta di conferire con dette autorità deve essere trasmessa con la massima sollecitudine.
4. Il superiore che la inoltra, nel caso si tratti di questioni di servizio, deve esprimere il proprio motivato parere in merito all'oggetto della richiesta.
5. Qualunque militare può far pervenire al Ministro della difesa, tramite il comandante di corpo o altra autorità superiore, un plico chiuso nel quale sono trattate solo questioni personali di particolare gravità e delicatezza attinenti al rapporto di impiego o di servizio.
6. Qualunque militare può presentarsi direttamente:
a) ai propri superiori fino al comandante di compagnia o reparto corrispondente per giustificati motivi;
b) a qualsiasi superiore fino al comandante di corpo per gravi e urgenti motivi;
c) all'autorità competente o a qualsiasi superiore in casi di urgenza che interessano la sicurezza del reparto o se si tratta di questioni attinenti alla sicurezza dello Stato o alla salvaguardia di vite umane.
7. In ogni caso l'inferiore deve informare, appena possibile, il superiore per il cui tramite avrebbe dovuto corrispondere in via normale.
8. Ogni militare può conferire direttamente con l'autorità incaricata di una ispezione, sempre se consentito mediante apposita comunicazione nell'ordine del giorno del corpo ispezionato.
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Art. 735
Relazioni con i superiori
1. Ogni militare può chiedere, per via gerarchica, di conferire con il Ministro della difesa o con un superiore, precisando il motivo della richiesta per le questioni di servizio, oppure dichiarandone il carattere privato, nel caso di questioni non riguardanti il servizio e la disciplina.
2. Il Ministro della difesa può delegare altra autorità civile o militare a ricevere il richiedente.
3. La richiesta di conferire con dette autorità deve essere trasmessa con la massima sollecitudine.
4. Il superiore che la inoltra, nel caso si tratti di questioni di servizio, deve esprimere il proprio motivato parere in merito all'oggetto della richiesta.
5. Qualunque militare può far pervenire al Ministro della difesa, tramite il comandante di corpo o altra autorità superiore, un plico chiuso nel quale sono trattate solo questioni personali di particolare gravità e delicatezza attinenti al rapporto di impiego o di servizio.
6. Qualunque militare può presentarsi direttamente:
a) ai propri superiori fino al comandante di compagnia o reparto corrispondente per giustificati motivi;
b) a qualsiasi superiore fino al comandante di corpo per gravi e urgenti motivi;
c) all'autorità competente o a qualsiasi superiore in casi di urgenza che interessano la sicurezza del reparto o se si tratta di questioni attinenti alla sicurezza dello Stato o alla salvaguardia di vite umane.
7. In ogni caso l'inferiore deve informare, appena possibile, il superiore per il cui tramite avrebbe dovuto corrispondere in via normale.
8. Ogni militare può conferire direttamente con l'autorità incaricata di una ispezione, sempre se consentito mediante apposita comunicazione nell'ordine del giorno del corpo ispezionato.
Re: Conferimento con il C.te Generale dell'Arma
Ecco cosa può accadere.
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PARERE ,sede di CONSIGLIO DI STATO ,sezione SEZIONE 2 ,numero provv.: 201502018 - Public 2015-07-09 -
Numero 02018/2015 e data 09/07/2015
REPUBBLICA ITALIANA
Consiglio di Stato
Sezione Seconda
Adunanza di Sezione del 12 novembre 2014 e del 15 aprile 2015
NUMERO AFFARE 12459/2012
OGGETTO:
Ministero della Difesa.
Ricorso straordinario al Presidente della Repubblica proposto, previa sospensiva, dall’Appuntato Scelto-OMISSIS-
LA SEZIONE
Vista la relazione con la quale il Ministero della Difesa ha chiesto il parere del Consiglio di Stato sul ricorso straordinario indicato in oggetto;
Visto l'art. 52 D. Lgs. 30.06.2003 n. 196, commi 1 e 2;
Esaminati gli atti ed udito il relatore-estensore, Consigliere Nicolò Pollari;
Ritenuto quanto riferito dall’Amministrazione nella menzionata relazione;
PREMESSO:
-OMISSIS- la sanzione disciplinare di corpo di giorni 4 (quattro) di “consegna” per la mancanza compendiata nella seguente motivazione:
“Addetto a -OMISSIS- in sede di rapporto con il Comandante di Corpo, trattava motivi di servizio, sebbene avesse motivato l’istanza al proprio superiore diretto per questioni di natura strettamente personale, contravvenendo così a quanto previsto dall’art. 735 del D.P.R. 15 marzo 2010, n. 90 (Testo unico delle disposizioni regolamentari in materia di ordinamento militare)”.
In particolare, secondo quanto riferito dall’Amministrazione, nella propria relazione,-OMISSIS-, veniva ricevuto dal Comandante del Comando Carabinieri per -OMISSIS- per essere sentito in merito ad un’istanza per conferire con il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri per motivi strettamente personali, presentata dal militare il -OMISSIS-.
Durante il colloquio emergeva che il militare intendeva perorare il riesame della propria posizione di impiego ed ottenere il trasferimento alla -OMISSIS-
Nella circostanza, -OMISSIS-, sebbene invitato dal Comandante di Corpo a ritirare la citata “domanda per conferire”, confermava al superiore diretto la propria volontà di voler, comunque, inoltrare la richiesta.
Conseguentemente,-OMISSIS-, il Comandante del Comando Carabinieri per l’Aeronautica Militare interessava il dipendente Comandante della Compagnia Carabinieri per l’Aeronautica Militare di -OMISSIS- affinché valutasse, nella competenza, la posizione disciplinare del militare.
Il predetto Comandante di Compagnia, esperite le opportune verifiche, il -OMISSIS-
-OMISSIS-, il ricorrente impugnava il suddetto provvedimento disciplinare per via gerarchica, con ricorso rivolto al Comandante del Gruppo Carabinieri per l’Aeronautica Militare di-OMISSIS-
Successivamente, il -OMISSIS-, il ricorrente presentava istanza di riesame, che veniva rigettata con determinazione n. -OMISSIS-.
OMISSIS (per brevità di spazio)
P.Q.M.
la Sezione esprime il parere che il ricorso debba essere respinto, in quanto infondato, con assorbimento della sospensiva.
OMISSIS
L'ESTENSORE IL PRESIDENTE
Nicolo' Pollari Sergio Santoro
IL SEGRETARIO
Maria Grazia Nusca
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PARERE ,sede di CONSIGLIO DI STATO ,sezione SEZIONE 2 ,numero provv.: 201502018 - Public 2015-07-09 -
Numero 02018/2015 e data 09/07/2015
REPUBBLICA ITALIANA
Consiglio di Stato
Sezione Seconda
Adunanza di Sezione del 12 novembre 2014 e del 15 aprile 2015
NUMERO AFFARE 12459/2012
OGGETTO:
Ministero della Difesa.
Ricorso straordinario al Presidente della Repubblica proposto, previa sospensiva, dall’Appuntato Scelto-OMISSIS-
LA SEZIONE
Vista la relazione con la quale il Ministero della Difesa ha chiesto il parere del Consiglio di Stato sul ricorso straordinario indicato in oggetto;
Visto l'art. 52 D. Lgs. 30.06.2003 n. 196, commi 1 e 2;
Esaminati gli atti ed udito il relatore-estensore, Consigliere Nicolò Pollari;
Ritenuto quanto riferito dall’Amministrazione nella menzionata relazione;
PREMESSO:
-OMISSIS- la sanzione disciplinare di corpo di giorni 4 (quattro) di “consegna” per la mancanza compendiata nella seguente motivazione:
“Addetto a -OMISSIS- in sede di rapporto con il Comandante di Corpo, trattava motivi di servizio, sebbene avesse motivato l’istanza al proprio superiore diretto per questioni di natura strettamente personale, contravvenendo così a quanto previsto dall’art. 735 del D.P.R. 15 marzo 2010, n. 90 (Testo unico delle disposizioni regolamentari in materia di ordinamento militare)”.
In particolare, secondo quanto riferito dall’Amministrazione, nella propria relazione,-OMISSIS-, veniva ricevuto dal Comandante del Comando Carabinieri per -OMISSIS- per essere sentito in merito ad un’istanza per conferire con il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri per motivi strettamente personali, presentata dal militare il -OMISSIS-.
Durante il colloquio emergeva che il militare intendeva perorare il riesame della propria posizione di impiego ed ottenere il trasferimento alla -OMISSIS-
Nella circostanza, -OMISSIS-, sebbene invitato dal Comandante di Corpo a ritirare la citata “domanda per conferire”, confermava al superiore diretto la propria volontà di voler, comunque, inoltrare la richiesta.
Conseguentemente,-OMISSIS-, il Comandante del Comando Carabinieri per l’Aeronautica Militare interessava il dipendente Comandante della Compagnia Carabinieri per l’Aeronautica Militare di -OMISSIS- affinché valutasse, nella competenza, la posizione disciplinare del militare.
Il predetto Comandante di Compagnia, esperite le opportune verifiche, il -OMISSIS-
-OMISSIS-, il ricorrente impugnava il suddetto provvedimento disciplinare per via gerarchica, con ricorso rivolto al Comandante del Gruppo Carabinieri per l’Aeronautica Militare di-OMISSIS-
Successivamente, il -OMISSIS-, il ricorrente presentava istanza di riesame, che veniva rigettata con determinazione n. -OMISSIS-.
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P.Q.M.
la Sezione esprime il parere che il ricorso debba essere respinto, in quanto infondato, con assorbimento della sospensiva.
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